Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Mi chiedo se Marco Travaglio sarà mai in grado di esprimere una critica senza sentirsi in dovere di offendere e dileggiare, attraverso nomignoli ridicoli e un linguaggio al limite del violento. D'altronde lo ha fatto anche questa mattina nel suo editoriale, dove nel commentare la riforma della giustizia della ministra Cartabia parla di "schiforma", riferendosi alla ministra come "guardiagingilli".
Un tono degno forse dell'asilo, di cui non si sentiva la necessità. E un'enorme mancanza di rispetto verso una rappresentante delle istituzioni, una donna preparata e autorevole, che con la sua competenza è al lavoro per dare un contributo importantissimo al Paese. Al contrario di Travaglio, che forse dovrebbe dedicarsi ad altre più amene attività.