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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Uniti per Calci sulla fiera di Sant'Ermolao
SANT’ERMOLAO E LA FIERA CHE FU

7/8/2021 - 13:09


Uniti per Calci sulla fiera di Sant'Ermolao

SANT’ERMOLAO E LA FIERA CHE FU
 
“Le immagini della desolazione di quest’anno, con quei pochi banchi in Via Roma e Piazza Cavallotti, rappresentano — purtroppo — il fallimento della nostra fiera di Sant’Ermolao. Un tempo era di richiamo, per bellezza e varietà, anche dai paesi vicini, ma ormai è in costante declino” fanno sapere i consiglieri comunali di Uniti per Calci, che continuano: “La responsabilità è imputabile unicamente all'Amministrazione, incapace di valorizzare e conservare questo patrimonio nel tempo. La fiera, infatti, non è solo un momento commerciale, ma è anche, e soprattutto, il rinnovare una tradizione in cui il popolo di Calci si riscopre”.
Quest’anno la fiera sarebbe potuta essere di stimolo per una rinascita, dopo i recenti tempi oscuri, purtroppo non ancora finiti. È stata invece motivo di un duplice sconforto: quello moral-popolare di una tradizione perduta e morente, unito a quello della decadenza turistico-commerciale, che ormai da qualche anno a Calci non conosce arresto.
“Le parole del Sindaco, che ha sottolineato come fosse importante la fiera per far lavorare gli operatori del settore, lasciano attoniti, se solo pensiamo alle presenze scarsissime e al fatto che alcuni ambulanti, intorno alle 20 della domenica, se ne sono andati”.
Sulla fiera è intervenuta anche Confesercenti, proponendo, tra l’altro, una serie di correttivi e dichiarandosi anche disponibile a gestire direttamente essa stessa alcuni aspetti della fiera.
“Questa è la conferma, se ce ne fosse bisogno, della necessità di darsi molto da fare, indipendentemente dal problema Covid, affinché le immagini desolanti della fiera diventino solo un brutto ricordo. Calci deve tornare a brillare per tutti, anche per chi afferma che la nostra è solo sterile polemica, ma non comprende — o meglio non vuole riconoscere — la preoccupazione e l’amore che abbiamo per la nostra terra e le nostre tradizioni”.









Fonte: Anna Buoncristiani Fochi
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