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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di Micol Fiammini, Il Foglio, 17 apr. 2025
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Che tempo che fa - di Michele Serra
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di Fernando Bezi
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Mazzarri e Boggi (Lista Boggi Sindaco)
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di Bezzi Fernando - 2025-04-17bezzifer
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Raccontino di Giancarlo Montin
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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di Angela Baldoni
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Rosanna Betti
per Fiab Pisa
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Cena per la Liberazione 24 aprile
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Assemblea soci Coop.
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Cascina, 27 aprile
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CNA AREA VALDERA
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Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
Bruno Pollacci
Direttore dell'Accademia d'Arte di Pisa
Un grande Uomo ci ha lasciati: Gino Strada

14/8/2021 - 9:10

Ci ha lasciati Gino Strada, medico, attivista e filantropo, che insieme alla moglie Teresa Sarti (nata nel 1946 e scomparsa nel 2009) ed a Carlo Garbagnati e Giulio Cristoffanini, nel 1994, a Milano, fondò “Emergency”, associazione umanitaria che ottenne il riconoscimento ufficiale come ONLUS ed ONG con uno stato consultivo speciale presso il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite. Era nato nel 1948 a Sesto San Giovanni (MI) e si laureò in Medicina e Chirurgia nel 1978 presso l'Università Statale di Milano, specializzandosi poi in Chirurgia d'urgenza ed in chirurgia cardiopolmonare e facendo anche pratica di trapianto del cuore all'ospedale di Rho, in Italia: Ha poi lavorando anche alle Università di Stanford e Pittsburg negli U.S.A. all'Harefield Hospital nel Regno Unito ed al “Groote Schuu Hospital” di Città del Capo, in Sudafrica. Tra il 1989 ed il 1994 lavora con il Comitato Internazionale della Croce Rossa in varie zone di guerra (Afghanistan, Bosnia ed Erzegovina, Etiopia, Pakistan e Somalia).

Gli obiettivi di “Emergency” sono quelli di offrire cure mediche e chirurgiche alle vittime della guerra, delle mine antiuomo e della povertà, promuovendo attivamente valori di pace, solidarietà e rispetto dei diritti umani. Le cure vengono offerte gratuitamente ed indipendentemente dalle appartenenze geografiche e politiche. Nel 2009, alla morte della moglie, la figlia Cecilia, anch'ella impegnata in attività di soccorso umanitario, assunse la presidenza di “Emergency”. Gino Strada ha assunto posizioni critiche nei confronti dei governi che per vari motivi hanno fatto scelte a sostegno delle guerre, e si è sempre schierato contro gli aumenti per le spese militari e per le politiche sull'immigrazione ed i respingimenti, spingendosi fino a criticare anche l'O.N.U. In quei casi nei quali, secondo il suo punto di vista e la sua esperienza diretta nei territori di guerra, gli interventi erano dettati principalmente da interessi economici. Tra i premi ricevuti per la lotta per i diritti umani e per la Pace ricordiamo nel 2015 il “Right Livelihood Award” e nel 2017 il “SunHak Peace Prize”. In suo onore è stato intitolato l'asteroide 248908 Ginostrada. E' morto a Rouen, in Francia, per problemi cardiaci. Questa mia opera a pastello seppia è in suo omaggio e ricordo.











Fonte: Bruno Pollacci Direttore dell'Accademia d'Arte di Pisa
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