Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Le province devono tornare sulla scena con un nuovo ruolo
Che la decisione di escludere le province dalle elezioni ne abbia penalizzato seriamente anche il ruolo autonomistico nei confronti dei comuni e divenuto sempre più evidente e chiaro.
L’approssimarsi del rinnovo elettorale di oltre 1000 comuni previsto per ottobre ha contribuito a riproporre anche la questione delle province perché è emerso sempre più chiaramente che il loro ruolo storico aggregante e programmatorio era di fatto sparito.
Dopo anni di silenzio finalmente anche il Parlamento si è svegliato mettendo in programma la legge delega di riforma delle province per superare i limiti della loro azione e promuovere le autonomie elettorali
Sono stati stanziati 1150 milioni per 1921-23 per ponti e infrastrutture, sono state fatte 1000 assunzioni e sono previste anche revisioni del sistema elettorale. Su tutto questo ha espresso il suo consenso e apprezzamento il sottosegretario Scalfarotto.
In alcune regioni come la Liguria il Presidente Toti ha incontrato province e sindaci dicendo loro che serve un ente intermedio in grado di gestire i non pochi soldi in arrivo.
Anche in altre regioni sono state avviate consultazioni su specifici impegni.
Della Toscana non ho notizie e sul sito della Unione delle Province italiane non trovato niente.
L’incontro che stiamo preparando per i primi di settembre potrebbe e dovrebbe servire anche a questo.
Renzo Moschini