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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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San Giuliano Terme, 30 giugno
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Marina di Vecchiano -giovedi 4 luglio
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Dal web
Durigon si dimette da sottosegretario: decisivo il pressing di Draghi

26/8/2021 - 21:11

Durigon si dimette da sottosegretario: decisivo il pressing di Draghi

Quanto anticipato ormai diversi giorni fa si è verificato: Claudio Durigon si dimette da sottosegretario, peraltro con le tempistiche indicate da questo blog.
Decisivo il pressing di Mario Draghi, che in un incontro privato con Matteo Salvini aveva fatto presente al leader della Lega di non poter tollerare la presenza nell’esecutivo del suo braccio destro, resosi responsabile di affermazioni indifendibili chiedendo di intitolare un parco di Latina al fratello di Benito Mussolini anziché a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Oggi c’è stato un faccia a faccia tra Salvini e Durigon, in cui il segretario del Carroccio ha fatto presente al suo uomo più difato di non poterlo difendere ad oltranza. Troppo gravi le sue frasi. Troppo forte il pressing delle opposizioni. Troppo deciso Draghi a dare seguito all’intenzione di estrometterlo dall’esecutivo. Si trattava soltanto di scegliere come uscire di scena: con le dimissioni, dunque da solo, o con l’umiliazione della revoca delle deleghe da parte del premier. Durigon ha optato per la prima soluzione, la più dignitosa, scegliendo peraltro il giorno in cui tutto il mondo guarda all’Afghanistan per salutare. Magari nella speranza, condivisa da Salvini, che ci sia ben altro a cui pensare piuttosto che infierire sul leghista.







Fonte: Il Blog di Dario D'Angelo
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27/8/2021 - 9:24

AUTORE:
vecchianese di s. Frediano

...al pressing ci sarebbero anche le 160 mila e più firme di semplici cittadini, che attraverso Il Fatto Quotidiano, hanno manifestato la loro protesta. E ben prima che il Sommo cominciasse a pressare...