none_o


Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
Arabia Saudita
none_a
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
Dalla pagina di Elena Giordano
none_a
storie Vere :Matteo Grimaldi
none_a
Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
di Renzo Moschini
RELAZIONE 8 SETTEMBRE

27/8/2021 - 12:23

RELAZIONE 8 SETTEMBRE


E’ indiscutibile che le province, dopo le decisioni prese a suo tempo che le ha sottratte anche ad elezioni popolari, sono state ridotte ad un ente, che, nel contesto autonomistico, ha perduto quel ruolo che storicamente aveva assunto e svolto di integrazione delle iniziative comunali e regionali.
Chi si era opposto come me, che nell’Unione delle Province rappresentavo il partito – allora si decideva ancora a Botteghe Oscure - dovette ricorrere addirittura ad una visita al Presidente della Repubblica perché ci desse una mano.
Ma le cose sono solo state rinviate e non cambiarono con gli effetti rovinosi che sappiamo. Noi oggi però non è di questo che dobbiamo e vogliamo discutere, ma di come possiamo uscirne dopo le prese di posizione del Parlamento che finalmente si è ricordato del problema.
Prima però vorrei dedicare un commento alla
XXVI Assemblea delle Province del gennaio 1982 a cui Enrico Berlinguer che avevamo invitato, ci inviò una lettera pubblicata sull’Unità, in cui apprezzava il nostro documento preparatorio per il rilievo dato ‘al ruolo che compete alle regioni e agli enti locali, e più in generale al sistema delle assemblee elettive di cui la autonomie sono parte essenziale’. 
Ruolo purtroppo venuto meno in questi anni che ha visto frammentarsi la situazione con le regioni in lite con lo stato e anche tra loro, da un lato e dall’altro penalizzando le autonomie politiche- istituzionali come in Toscana specialmente per quanto riguarda i parchi e le aree protette.
Le  decisioni prese dal Parlamento, come ho detto in un recente articolo, consentono e richiedono però e non solo a livello nazionale un impegno e iniziative  non rinviabili. E non solo per quanto attiene ai 1150 milioni stanziati per ponti e strade e le 1000 assunzioni previste che anche il sottosegretario Scalfarotto apprezza.
Mi riferisco soprattutto ai chiari riferimenti alle esigenze di revisioni elettorali in grado di promuovere le autonomie.
Sul sito dell’UPI ho letto di una importante iniziativa della Regione Liguria dove il presidente Toti ha riunito province e sindaci dicendo che abbiamo bisogno di un ente intermedio in grado di gestire le risorse in arrivo.
Ho trovato sul sito anche altre notizie relative a specifiche province. Ma soprattutto vi ho trovato un chiaro riferimento alla promozione  delle autonomie elettorali ossia alle revisioni elettorali.
Non  ho trovato nulla  invece sulla e  della Toscana. Ho visto che nelle cronache cittadine  la sede della provincia pisana vogliamo liberarla dalle impalcature per lavori bloccati da tempo.
Sarà bene pensare però anche a cosa farci.
Infatti prima del voto del 3-4 ottobre ritengo sia necessaria un iniziativa a Pisa con la Regione, province, parlamentari e associazioni per concordare impegni e interventi comuni in un territorio anche protetto che è stato scandalosamente inquinato.  
Insomma le proteste e le denunce non bastano servono e urgono finalmente iniziative politico-istituzionali di cui si sono perse anche le tracce.
Renzo Moschini

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri