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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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San Giuliano Terme, 30 giugno
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Marina di Vecchiano -giovedi 4 luglio
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
di Renzo Moschini
RELAZIONE 8 SETTEMBRE

27/8/2021 - 12:23

RELAZIONE 8 SETTEMBRE


E’ indiscutibile che le province, dopo le decisioni prese a suo tempo che le ha sottratte anche ad elezioni popolari, sono state ridotte ad un ente, che, nel contesto autonomistico, ha perduto quel ruolo che storicamente aveva assunto e svolto di integrazione delle iniziative comunali e regionali.
Chi si era opposto come me, che nell’Unione delle Province rappresentavo il partito – allora si decideva ancora a Botteghe Oscure - dovette ricorrere addirittura ad una visita al Presidente della Repubblica perché ci desse una mano.
Ma le cose sono solo state rinviate e non cambiarono con gli effetti rovinosi che sappiamo. Noi oggi però non è di questo che dobbiamo e vogliamo discutere, ma di come possiamo uscirne dopo le prese di posizione del Parlamento che finalmente si è ricordato del problema.
Prima però vorrei dedicare un commento alla
XXVI Assemblea delle Province del gennaio 1982 a cui Enrico Berlinguer che avevamo invitato, ci inviò una lettera pubblicata sull’Unità, in cui apprezzava il nostro documento preparatorio per il rilievo dato ‘al ruolo che compete alle regioni e agli enti locali, e più in generale al sistema delle assemblee elettive di cui la autonomie sono parte essenziale’. 
Ruolo purtroppo venuto meno in questi anni che ha visto frammentarsi la situazione con le regioni in lite con lo stato e anche tra loro, da un lato e dall’altro penalizzando le autonomie politiche- istituzionali come in Toscana specialmente per quanto riguarda i parchi e le aree protette.
Le  decisioni prese dal Parlamento, come ho detto in un recente articolo, consentono e richiedono però e non solo a livello nazionale un impegno e iniziative  non rinviabili. E non solo per quanto attiene ai 1150 milioni stanziati per ponti e strade e le 1000 assunzioni previste che anche il sottosegretario Scalfarotto apprezza.
Mi riferisco soprattutto ai chiari riferimenti alle esigenze di revisioni elettorali in grado di promuovere le autonomie.
Sul sito dell’UPI ho letto di una importante iniziativa della Regione Liguria dove il presidente Toti ha riunito province e sindaci dicendo che abbiamo bisogno di un ente intermedio in grado di gestire le risorse in arrivo.
Ho trovato sul sito anche altre notizie relative a specifiche province. Ma soprattutto vi ho trovato un chiaro riferimento alla promozione  delle autonomie elettorali ossia alle revisioni elettorali.
Non  ho trovato nulla  invece sulla e  della Toscana. Ho visto che nelle cronache cittadine  la sede della provincia pisana vogliamo liberarla dalle impalcature per lavori bloccati da tempo.
Sarà bene pensare però anche a cosa farci.
Infatti prima del voto del 3-4 ottobre ritengo sia necessaria un iniziativa a Pisa con la Regione, province, parlamentari e associazioni per concordare impegni e interventi comuni in un territorio anche protetto che è stato scandalosamente inquinato.  
Insomma le proteste e le denunce non bastano servono e urgono finalmente iniziative politico-istituzionali di cui si sono perse anche le tracce.
Renzo Moschini

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