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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
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BOH-VAX?
di Trilussa

27/8/2021 - 15:24

 
E’ un diritto sacrosanto di tutti avere una propria opinione in merito alla vaccinazione per il Covid: la mia è che la Salute Pubblica rappresenti un obbiettivo primario e il diritto del singolo cittadino, in un caso come questo di grave pandemia, deve necessariamente piegarsi all’interesse della comunità. Anche perché nessuno si vaccina mai a cuor leggero, nessuno disconosce la possibilità di qualche reazione negativa alla vaccinazione, ma esiste un dovere civico che va oltre l’interesse personale.


Faccio quindi la mia propaganda pro-vax con un esempio semplice e personale.


Una mia conoscente amica, dopo una piccola e pacata discussione sui motivi del rifiuto suo e di molti, e sulle sue perplessità riguardo alla vaccinazione, mi ha inviato un video dove una emittente televisiva esprimeva giudizi negativi sulla pratica elencando i motivi del dissenso.


La Rete è un grande contenitore che fornisce motivi di conferma o di dissenso per ogni cosa, basta cercare e far coincidere quello che si vuol leggere con quella che è già la nostra opinione sull’argomento. Una volta scovato quello che fa al caso nostro ecco la conferma che quello che pensiamo è giusto, che la ragione è dalla nostra parte e che tutti gli altri hanno naturalmente torto. Le informazioni trovate ci danno ragione, confermano il nostro grado di intelligenza e furbizia: noi non ci lasciamo ingannare, noi non siamo come il popolo credulone, noi vediamo oltre e riusciamo a scoprire verità che ci vogliono nascondere per qualche oscuro motivo di dominio o di interesse privato da parte di governi, multinazionali, bigpharma, paesi stranieri, complotti internazionali.
Comunque non mi sono dilungato in una risposta tecnica e motivata ma mi sono limitato ad un aspetto molto pratico ma non per questo meno evidente:


“Mia cara –le ho risposto- ho visto il video e non voglio commentare ma solo dirti questo: se per caso io ho la sventura di incontrare il virus i miei 1532 anticorpi per millilitro (certificati dal laboratorio) lo attaccano e lo distruggono. Se lo incontrate voi non vaccinati in pochi giorni, o anche in poche ore, i virus nel vostro corpo si riproducono, diventano miliardi di miliardi e invadono il vostro cervello, i vostri polmoni, cuore, nervi cranici, muscoli e reni. Io quindi vivo abbastanza tranquillo, con i miei anticorpi e il mio green pass. Fate voi!”


So bene che i miei anticorpi non mi possono rendere immune e che potrei ugualmente contrarre un’infezione (lieve) e a mia volta (forse) trasmettere a qualche non vaccinato ma fra averli e non averli c’è una bella differenza. Esattamente la differenza che passa fra non correre alcun pericolo reale e quella della speranza di evitarlo per non correre il rischio dell’ospedale e della sala di rianimazione.


Ma da cosa è derivata tutta questa perplessità nei confronti di questo specifico vaccino che va oltre la posizione ideologica dei No-Vax.

Non c’è dubbio che la televisione sia uno straordinario strumento di comunicazione universale. Fornisce notizie in tempo reale su tutto quello che succede nel mondo, dà indicazioni utili ai cittadini in maniera diretta e tempestiva, procura occasioni di svago e divertimento ogni volta che lo desideriamo, offre informazioni e cultura a richiesta. Le informazioni fornite comunque sono parziali e unilaterali, sta poi allo spettatore, al singolo cittadino, confrontarsi con esse e integrarle e approfondirle secondo il proprio interesse e la propria cultura.


Può anche succedere, come nel caso recente del Covid, che fornisca notizie confuse e a volte contraddittorie, pareri discordi che confondono, variazioni sul tema magari basate su nuove prove scientifiche o ulteriori sviluppi; tutte cose che possono creare confusione e suscitare allarmismi.


A parziale giustificazione bisogna ammettere che nel caso in questione avevamo di fronte una situazione talmente nuova e mai sperimentata prima che all’inizio gli scienziati e i sanitari sono andati avanti a tentativi, spesso a casaccio, con modifiche di procedure, con indicazioni a volte contraddittorie, con pareri spesso discordi.  Basta pensare ai primi tentativi di cura quando sono stati provati svariati farmaci sperando in qualche cura miracolosa alimentando spesso vane speranze, si sono effettuati tentativi con sistemi di cura innovativi e sperimentali, abbiamo assistito alla comparsa di farmaci spesso ridicoli ma in quel momento di incertezza e confusione oggetto comunque di attenzione e riflessione in mancanza di un protocollo unico e validato scientificamente. Mi viene in mente il farmaco che faceva stare tranquilli tutti i giapponesi, con tanto di video a conferma, vedendo poi come è andata a finire con le Olimpiadi!


Tutta questa confusione a causa della mancanza assoluta di conoscenza su questo nuovo virus.
La stessa cosa è avvenuta con la comparsa dei vaccini aggravata talvolta dalle stesse case produttrici che hanno più volte cambiato le indicazioni creando confusione e sconcerto. Con la somministrazione di massa sono comparsi anche i primi e previsti casi di reazioni gravi, a volte anche letali, con la conseguenza che l’incertezza su questi nuovi vaccini è andata aumentando diventando in molti casi una vera e propria paura.


La televisione non poteva che seguire costantemente la grave situazione sanitaria del paese ma questa ridda di voci, pareri, interviste, considerazioni e valutazioni, spesso contraddittorie, non poteva che confondere lo spettatore fino alla nascita di una vasta platea di cittadini allarmati e impauriti che si sono aggiunti alla sparuta, ma sempre presente (a volte anche in ambiti sorprendenti come quello sanitario), compagine dei no-vax.
La decisione per molti quindi può apparire confusa e incerta ma c’è un modo molto semplice per risolvere il problema con la massima tranquillità: chiedere al proprio medico di fiducia e seguire le sue indicazioni.
 
 
 
 
 
 
 

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29/8/2021 - 9:10

AUTORE:
Finimola

Ho la netta impressione che sì-vax o no-vax sia diventata l'eterna diatriba italiana del Coppi-Bartali, Modugno-Villa, Rai-Mediaset ecc ecc come fosse un gioco: ma qui ne va di mezzo la salute e la vita della gente e delle generazioni future ce lo vogliamo mettere in testa una volta per tutte che la vaccinazione è essenziale per uscirne e poter tornare a rivivere serenamente...e finalmente senza mascherina?!

29/8/2021 - 8:50

AUTORE:
Bivaccinato, prima con Astra e poi Zeneca

...meglio esser vaccinati.
Fra i 694 vecchianesi "guariti" guariti l'ho messo virgolettato perché due dei quali sono miei conviventi e non si sono accorti di nulla.
L'ufficio dove lavora mio figlio lo ha inviato a fare il tampone perché dei colleghi si sono ammalati EVIDENTEMENTE di covid e quindi il contagio è avvenuto ma asintomatico; cioè senza un colpo di tosse od altro. Sarà "fortuna" o gli anticorpi sviluppati con le vaccinazioni ricevute.
Io che scrivo son stato il più "sfortunato" perché non essendo contagiato ma per protocollo del ministero della salute essendo loro convivente, ho trascorso un ulteriore settimana di isolamento nonostante avessi avuto due "grempasse" in tasca ma per uscire dall'isolamento ci voleva il terzo che mi arrivò il giorno dopo del terzo tampone negativo.
...dice che...anche se sano come una pina potevo incontrare un Bho Vax e fargli del male, Bho?

Io speriamo che me la cavo 😉

28/8/2021 - 9:21

AUTORE:
Enza

Parlando con mia cognata che non è una novellina né tanto meno una sprovveduta, mi disse: "Speriamo che alla terza ondata tocchi a quelli che rifiutano il vaccino"...lì per lì non me l'aspettavo perché è una persona ragionevole sensibile e generosa, però, visto l'andazzo, devo ammettere che....
E la realtà sembra darle ragione perché i casi più gravi di ospedalizzazione ecc la confermano.