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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Domenica 7 Luglio mercatino di Antiqua a San Giuliano T
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
PROF. BEDINI

7/9/2021 - 14:17

 Insegnava fisica, all'I.T.I. Leonardo da Vinci di Pisa. nei primi anni '60, il Prof. Bedini.

Ed era un piacere ascoltarlo e assistere alle sue lezioni.

Già il clima nella scuola era reso teso dal ferreo Preside Ing. Carro Cao che era molto severo e che richiedeva una perfetta gestione di tutte le fasi  organizzative.

Orari da rispettare, noi capiclasse dovevamo arrivare 5 minuti prima per attendere con l'Insegnante della prima ora i compagni all'arrivo.

Era famoso per i sui lunghi peli che fuoriuscivano dagli orecchi tanto da scatenare una serie di vignette satiriche su questa sua particolarità. Il Bonamici arrivò addirittura a  disegnare uno studente che usciva in barella dalla scuola con la scritta " Dall' I.T.I. si esce solo con la testa in avanti" !.


Tornando al Prof. Bedini, arrivava in classe elegantemente vestito con tanto di immancabile fiocchino sulla sgargiante camicia blu.

Alto, elegante, occhiali spessi, aveva in mano due giornali: Il Giorno e La Gazzetta dello Sport.

Sempre gioviale con noi alunni e disponibile ad aiutarci nelle interrogazioni.


Nelle ore di "buco" tra una lezione e l'altra andava con la sua auto a prendere il caffè da Salza in Borgo.
Nel 1962 ci spiegò le "forze" in fisica paragonandole ai salti di Pascutti, la nostra ala sinistra in partenza per i mondiali di calcio in Cile. Come stavamo attenti ! E ci divertivamo pure.


Al termine della lezione c'era l'estrazione a sorte dei giornali: chiedeva ad un alunno un numero che corrispondeva alla riga dell'ultima pagina della Gazzetta dello Sport; ad un'altro un numero che corrispondeva alla lettera di quel rigo.

La lettera indicava il cognome del vincitore del giornale 

In caso di mancata corrispondenza o di doppio nominativo si procedeva ad una nuova estrazione.

Fu il Prof. Bedini che ci fece conoscere Il Giorno questo nuovo e innovativo quotidiano milanese.


Si narrava che da giovane fosse stato un precursore del gioco della pallacanestro e che avesse pure giocato a calcio come portiere nel Pisa.S.C. 

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