Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Nettuno, ti giuro Nettuno,
nemmen’Elio il titano
potrà mai calmarti
nel Mar di Vecchiano…
Non è Mina che canta, ma un coro di Nereidi che parteggiano per il padre infuriato mentre il Signore del cielo, per calmarlo, sbatte e ribatte tanto da appiattirsi.
Son con te, amico Elio, dai che ce la fai e so che ci riproverai anche domani e dopodomani!