Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Importante incontro alla Casa del Popolo di Migliarino con i Cittadini del Parco a sostegno del loro bene più prezioso che è l'ambiente bello e sano di cui abbiamo la fortuna di vivere, noi ed i nostri ospiti.
Fin dagli inizi, da quandoo dicemmo no alla più grande speculazione edile mai intentata in Italia con il tentato "Porto Cristina Onassis" che prevedeva la cementificazione dell'unica fascia costiera mesofila rimasta tale e quale come nella notte dei tempi.
Nello stesso tempo con gli architetti Cervellati e Maffei Cardellini che disegnarono il Parco, dicemmo no anche ad un parco/museo. Il Parco è vivo e vive con noi.
Dopo il primo "scossone politico" che la sinistra ebbe anche in termini elettorali perchè finendo il tempo della mezzadria, tanti vecchi contadini della tenuta dei duchi Salviati si vedevano già "ricchi guardiani delle loro barche".
...ed anche i vari "Barbetta" furono fermati di la dal fosso Bufalina.
Sentito poi il velleitario ritorno ad ogni scadenza elettorale dei "portiferi" anche galleggianti posti alla bocca del Nostro Serchio che per natura è torrentizio.....eh si per poi magari chiedere lo stato di calamità dal governo centrale come tentarono di fare chi aveva costruito abusivamente nella golena dell'Arno.
Con i Lorena, i Salviati nei secoli scorsi non si sono avute autostrade costiere, ferrovie vista mare e verrebbe da dire "non c'è disgrazia che non porti fortuna" ed ora si vorrebbe "grattugiare/sconsumare" un zinzinino/tanto di Via del Balipedio sempre per il nobile scopo (?) avere più soldi dai parcheggi per le scuole, per i poveri e...per togliere la fame dal mondo?
Fortuna vuole che la nostra rena va e viene ed untimamente "viene" in abbondanza li nei 400 metri di spiaggia attrezzata e da lavoro se pur stagionale a circa cento lavoratori, più l'indotto....e se persistevano i bagni/ristoranti abusivi nel tratto della Bufalina come negli anni/70 ora erano tutti a caprioli per mancanza naturale di rena che si è trasferita a Torre del Lago ed oltre (vedere per credere).
La Lecciona , Montioni e Bocca di Serchio sono le spiagge libere del Parco Regionale; con protezioni Europee; quindi il bla-bla elettoralistico che si sente ad ogni rinnovo dei consigli comunali, rimane chiacchiericcio insulso.
Meditate gente meditate.
Lo sviluppo, come disse una volta il buon don Lido Batini, se è sviluppo del dissesto e progresso della malattia e bene farne a meno.
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Nota; a compendio degli interventi dei dirigenti attuali ed ex presidenti del Nostro Parco e di studiosi, rappresentanti politici di SCE intervenuti anche in tarda serata di lunedi 27, c'è una nota congiunta del giorno dopo: dei due rappresentati di RC Cerri e Biondi che si può leggere a seguito.