Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Si parla, straparla, a volte si sproloquia con parole trite e ritrite, sibilline, oscure, offensive, crudeli, a volte anche incomprensibili, stupide o filosofiche, fuori luogo, usando miliardi di miliardi di sillabe che se vanno nell’etere e, come etere, addormentandoci.
Io ridurrei tutto a bisillabi!
Si nasce, uomo o donna, comincia la vita, si respira l’aria, ci scalda il sole, ci rallegrano la luna e le stelle, si parla con la voce, anche con quella del Serchio, si va al mare, sulla sabbia, nel bosco per fiori e funghi, siamo attratti dal verde, rosso, giallo, rosa, anche nero, il pane e l’acqua, anche il vino, pere mele pesche e via dicendo fino… avete ragione, c’è anche quella, alla morte.
Ce ne è ancora uno che mi ha assillato fin da giovanetto, ma che ora non mi ricordo più… sarà l’età’?
Toh, anche questo è un bisillabo!