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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Unioni comunali PD San Giuliano Terme e Vecchiano
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di Mario Lavia-per Il Riformista
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Di Andrea Paganelli
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di Paolo Pombeni
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Giovanni Russo per: Unione Comunale PD Cascina
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
CONTINUA L'IMPEGNO PER L'AMBIENTE DI UNICOOP FIRENZE
Il Sindaco di Vecchiano Massimiliano Angori e l'Assessora all'Ambiente Mina Canarini per "Abbraccia un albero,dai vita a un bosco"

31/10/2021 - 16:28

VECCHIANO 30Ottobre 2021-10-31
 Mentre a Roma al G20, i Grandi della Terra discutono su cosa fare per ridurre la quantità di Co2 immessa nell’atmosfera, principale responsabile dei cambiamenti climatici dovuti al riscaldamento globale, noi nel nostro piccolo, qualcosa stiamo facendo.
 
Dato che, come dice il Prof. Stefano Mancuso, Neurobiologo vegetale di fama mondiale, non è pensabile, almeno nel breve periodo, bloccare tutte le emissioni di Co2,  prodotte dalle attività umane, dalle industrie, dall’agricoltura, dagli incendi e dalle massicce deforestazioni operate in questi anni, pena la paralisi totale delle economie mondiali, allora è necessario contrastare quelle emissioni piantando milioni e milioni di alberi ovunque è possibile perché possano assorbire grandi quantità Co2 e altri inquinanti atmosferici così da contrastare l’innalzamento della temperatura del pianeta Terra, altrimenti entro poche decine di anni si verificheranno cambiamenti ambientali disastrosi.
 
Il progetto “ Abbraccia un albero, dai vita ad un bosco”  che è in corso di realizzazione va in questa direzione ed è così articolato:
 
Sei ettari di terreno da bonificare, 2,2 milioni di euro di investimento, 3000 nuovi alberi e piante. Sono i numeri dell’iniziativa di Unicoop Firenze, che mira a creare a Montopoli in Val D'Arno, in un’area lungo la Firenze-Pisa-Livorno,  il primo bosco biosostenibile d’Italia realizzato su un ex terreno industriale.

 
Il bosco sarà “bio”, in quanto incubatore di diversità naturalistica, e sarà sostenibile per l’assorbimento di anidride carbonica, ma anche perché sarà un modello funzionante di “polmone verde” con una proporzione tra costi e benefici della piantagione ripetibili nel tempo e nel territorio. Un esperimento sul campo, insomma, di quanto si possa fare per cercare di salvare il Pianeta piantando alberi.   L’area su cui si svilupperà il bosco è stata occupata in passato da un allevamento di suini.

Per questo è particolarmente rilevante la bonifica che viene fatta da Unicoop Firenze, e monitorata e rendicontata da Legambiente, e che prevede la rimozione e l’avvio al riciclo di 17.000 tonnellate di rifiuti solidi, fra cemento, asfalto, calcestruzzo. In questo modo il suolo verrà restituito al ciclo naturale di fertilizzazione e assorbimento idrico e sarà possibile iniziare a piantare le tremila piante previste, di cui 800 ad alto fusto lungo, principalmente nella zona che confina con la strada di grande comunicazione Firenze – Pisa -Livorno e 2200 piante e talee forestali. La scelta delle piante, su indicazione del professor Stefano Mancuso e di Pnat, riguarda specie ad alto assorbimento di CO2 e rapido accrescimento del tronco. Questo consentirà di avere importanti benefici per la qualità dell’aria, che aumenteranno esponenzialmente al passare degli anni:

a 10 anni il bosco potrà assorbire 170 tonnellate CO2 e una mole importante di inquinanti (polveri fini, ossido di azoto, ecc), a 20 anni il “risparmio” di CO2 sarà di 600 tonnellate, a 30 anni di 1400 tonnellate.  Ma “Abbraccia un albero, dai vita a un bosco” sarà anche una grande campagna di partecipazione popolare, che durerà dal 23 settembre al 21 novembre 2021, data in cui si festeggia la Giornata dell’albero. Si potrà sostenere il progetto del bosco con donazioni a livello individuale o anche attraverso l’organizzazione di comitati di scopo sul territorio, che coinvolgano  cittadini, associazioni e comunità per contribuire, non solo economicamente, alla creazione dell’area verde.
Una volta concluso il progetto, tutta l’area verrà donata alle comunità locali diventando un laboratorio didattico a disposizione delle scuole e di tutti i cittadini   che vorranno frequentarlo.
Si può contribuire a questo importante progetto tramite le seguenti modalità:
alle casse dei punti vendita COOP.FI donando almeno 1 euro o 100 punti della Carta Socio
online sulla pagina: www.eppela.com/abbracciaunalbero
 
per ulteriori informazioni collegarsi al sito. www.informatore coopfi.it
 
Piero Lomi

Fonte: Informatore Unicoop
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