Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Problemi vecchi e nuovi dei Parchi
Credo non possa essere sfuggito, almeno tra chi si interessa dei parchi, che da un bel po’ di tempo alcuni aspetti che pensavamo ormai definiti dalla legge, ma anche dalle esperienze, siano tornati in discussione in più d’un parco.
Ma forse più che di discussioni si tratta di vere e proprie provocazioni che li stanno paralizzando, penalizzando e svergognando. Mi riferisco in questo caso al Parco delle Apuane e alla gestione e/o programmazione delle aree contigue, che non è però il solo caso.
Sappiamo bene che la questione è stata controversa fin dal momento della istituzione del parco. Ma una volta istituito le cose, con più o meno consenso, dovevano placarsi.
Ricordo bene le polemiche al Parco di Migliarino San Rossore Massaciuccoli che riguardarono aree di Marina di Pisa dove si cacciava il colombaccio, che dovette ovviamente essere vietata, e così fu, senza successivi strascichi. Analogamente per le cave di sabbia nel padule di Massaciuccoli che ebbero il fermo con il piano del parco. Anche in questo caso le polemiche e le discussioni prima dell’approvazione del piano sono state vivacissime, ma una volta approvato si è lavorato per garantire la trasformazione delle attività come previsto dal piano, abbandonando le polemiche ormai sterili.
In tempi recenti si deve fare i conti con un altro aspetto che riguarda tutto il territorio del parco.
Mi riferisco al ruolo della provincia che allora doveva e sapeva svolgere compiti importanti. Ne so qualcosa perché come presidente di quella di Pisa, andavo in tutti i comuni per cercare di facilitarne e aiutarne la collaborazione nella soluzione dei vari problemi.
Poi poco responsabilmente fu deciso di ridimensionare le Province con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti. Averle tagliate fuori dal ruolo che avevano saputo svolgere ha penalizzato i comuni ai quali è venuto a mancare un passaggio di programmazione fondamentale.
Quando poi – ed è decisione piuttosto recente - il Parlamento finalmente se ne è ricordato riprendendo in considerazione il problema stimolando anche con incentivi le province perché possano tornare a pieno titolo sulla scena istituzionale e non contare quanto il 2 di briscola, la reazione non è stata omogenea in tutta la nazione. A Pisa e non solo qui, finora non si visto granché.
Ecco, se vogliamo ripartire sull’ambiente, dobbiamo lavorare anche per rilanciare il ruolo delle province. Di Provincie efficienti vi è bisogno anche per la aree interne, di cui si sono occupati nel loro ultimo libro il ministro Giovannini e Fabrizio Barca, libro dei cui contenuti pensiamo di discutere in un appuntamento al Parco di San Rossore. Sarebbe una occasione per affrontare anche i problemi che ho posto qui.
Renzo Moschini