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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
di Gabriele Adriano Gagetti
IL VECCHIANESE - ANTICO - MODERNO e ATTUALE

20/11/2021 - 14:35

Gabriele Adriano Gagetti IL VECCHIANESE - ANTICO - MODERNO e ATTUALE

Voglio poterla chiamare "la mia fetta di piazza"..... Il luogo che dal vecchio campanile si spenge all'angolo del grande palazzo, che ospita il Municipio e la casa natale di Antonio Tabucchi.

Un tempo, beh! A occhio e croce metà anni settanta questo scorcio, alla stessa ora avrebbe visto la presenza di un "pipiume di gente".
La costruzione bassa, tinteggiata di rosa pallido ospitava il mitico bar dei socialisti con la leggendaria gestione di Liggero e le sue epiche battaglie con Tubo, proseguendo c'era il gabinetto dentistico del Del Lupo e ancora la Macelleria di mio padre dove ora insiste il Miropizza.
Il cancellone introduceva al grande cortile dei Franceschi dove abitava la Egle (donna eccezionale) per poi proseguire con l'assicurazione dell'appuntato (babbo di Claudio la Guardia) e il negozio della Feni titolare della cartoleria che quando era chiusa, lo era perché era a Lucca ma tornava subito.
Il portone a seguire introduceva alla casa natale di Antonio Tabucchi ove risiedeva sua madre Riesa e suo padre Adamo titolari del bar in angolo che meritano una narrazione a parte tanto era alto il loro prestigio.
La Riesa in particolare, rampolla di una famiglia di levatrici, sua mamma Rina, sua sorella Anna, sua zia Egle, tutte levatrici, avendo un carattere molto forte e acceso non disdegnava la contesa verbale che di solito si concludeva con un "ma stai zitto che t'ho tirato fuori io dalla passera di tu madre!" e tanto bastava.
Per Adamo mite e accomodante c'era la Riesa con il carattere della guerriera e forte del suo modo di essere riusciva simpatica anche quando esagerava.
Quanto mi mancano le sue boutade degne di un film di Mario Monicelli e sopratutto i suoi gesti sopra le righe..... Dei must assoluti.
Oggi certe cose non sarebbero più ammesse, ma all'epoca, specialmente nei giorni assolati lei era uno spettacolo.
Oggi, quei ponteggi sottintendono alla realizzazione del museo dedicato a suo figlio Antonio Tabucchi, ma spero anzi auspico che sia Riesa sia Adamo trovino il loro spazio di fama in quella che fu la casa di colei che sempre diceva "ho fatto partori' le meglio passere di Vecchiano"





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