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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
Barbiana - Sandra Gesualdi

21/11/2021 - 11:53

 Durante la mia significativa esperienza di consigliere presso il C.S.I. di Pisa presieduto dal mio carissimo amico Alfonso Nardella, ho avuto il piacere di trascorrere una giornata a Barbiana e di poter ascoltare una interessante relazione di Sandra Gesualdi.


Arrivare a Barbiana è emozionante: nel piccolo spazio in cima alla stradina il pulmino può invertire la marcia. Gli ultimi metri, in leggera discesa, ci portano alla Chiesetta che si staglia di fronte a noi. Incontriamo subito la piccola piscina scavata dai ragazzi per imparare a nuotare.

Dopo la casa con al piano terra l'aula studio, con sopra i servizi di cucina e camera. Accanto il laboratorio per le esercitazioni tecniche confinante con la piccola Chiesa. Il piazzale di fronte usato spesso da Don Milano per le lezioni all'aperto all'ombra del grande cipresso.

Una stradina sterrata laterale percorribile solo a piedi scende dalla parte opposto. Dopo poche metri a sinistra un cancello aperto ci porta nel minuscolo cimitero.

Ai lati poche tombe; sulla fila di destra a ridosso della Cappellina la lapide di Don Lorenzo. La foto di Papa Francesco in piedi assorto nella preghiera ha fatto il giro del mondo nel 2017 restituendo dignità ad un Priore per troppo tempo osteggiato dalla Chiesa..


Mi piace qui riportare l'incipit della predica che il Pontefice lesse in quella occasione:

Cari fratelli e sorelle, sono venuto a Barbiana per rendere omaggio alla memoria di un sacerdote che ha testimoniato come nel dono di sé a Cristo si incontrano i fratelli nelle loro necessità e li si serve, perché sia difesa e promossa la loro dignità di persone, con la stessa donazione di sé che Gesù ci ha mostrato, fino alla croce.

Tutto è rimasto come allora.

Dai banchi ai libri al mappamondo alle carte geografiche e a quelle della Costituzione sono rimaste intatte e protette dagli abitanti del luogo. L'emozione più grande l'ho provata sfiorando la macchina da scrivere usata dalla Scuola di Barbiana per Lettera a una professoressa il libro senz'altro più famoso e che ha interrogato la coscienza di tanti insegnanti ed alunni.

A pagina 62 è indicata (con il nome leggermente modificato) la vera destinataria del libro.


Nel laboratorio ci sono molti manufatti realizzati dai ragazzi usando pochi e semplici attrezzi alcuni di questi realizzati da loro stessi.
In Chiesa l'ambone sulla destra dell'altare dal quale Don Milani predicava.

L'  Assistente Ecclesiastico Nazionale del C.S.I. Don Alessio Albertini ci ha interessato e fatto riflettere sulla figura del sacerdote e del formatore di coscienze che erano i cardini della sua scuola.


La sorveglianza e custodia della struttura è demandata ai vicini abitanti volenterosi che vogliono perpetuare le volontà del Priore (così era chiamato Don Lorenzo) evitando vendite di souvenir e commerci vari. Solo preghiera, riflessione e accoglienza come predicava Don Lorenzo.


Nel momento della massima tensione con la Chiesa Fiorentina, Don Milani fu anche minacciato di morte; ebbene i contadini locali pattugliavano, armati di fucile, la sterrata strada di accesso a testimonianza del loro attaccamento al loro Pastore.


La visita si è conclusa ascoltando una profonda ed esaustiva relazione di Sandra Gesualdi figlia di quel Michele Gesualdi che fu tra i primi sei allievi della scuola e che per 13 anni ha vissuto con Don Lorenzo. fondando quella Fondazione Don Lorenzo Milano della quale è stato a lungo Presidente.

Il suo impegno sindacale e politico l'ha poi portato ai vertici della CISL e della Provincia di Firenze


Riporto di seguito le principali osservazioni di Sandra ad iniziare da quella che anche sua Madre appena quindicenne fu ospite della scuola e che dopo andò a perfezionare gli studi in Inghilterra.

Cosa comune anche agli altri allievi che si trasferivano all'estero per esperienze formative e linguistiche.

  
" Barbiana è potuta esistere solo in quel luogo e in quel tempo. Quando Don Milano, nel '54,viene mandato in esilio in quel poggio del Mugello dalla Curia Fiorentina di allora, si trova davanti agli occhi la mezzadria di montagna, povera e analfabeta, emarginata e senza diritti..

Un mondo antico, chiuso dove non c'era la strada per arrivarci, mancavano l'acqua potabile e la luce elettrica.

La parola dà dignità all'uomo e la scuola è la risposta più immediata a questo bisogno. Per questo oltre a libri e giornali era sempre presente, in classe La Costituzione Italiana.

Come evidenziato nel suo libro più celebre 'tutti i ragazzi" sono adatti agli studi.. La scuola serve a far diventare i cittadini sovrani a conoscere la realtà e avere la capacità di migliorarsi. Un' altro importante momento valoriale è I CARE .

Tutto è importante e mi sta a cuore per essere solidale con gli altri e responsabile.

La scuola tendeva allora a non occuparsi in pieno degli ultimi; per Don Milani un alunno fragile era un valore aggiunto. perché col suo apprendimento diverso stimolava tutta la classe."

Termino ricordando come vissi da ragazzo queste vicende: leggendo i giornali dell'epoca non capivo perché questo Prete venisse così ostacolato ed emarginato.

Dopo questa visita ho letto molti libri e approfondito queste conoscenze tanto da apprezzare questo umile servitore della Chiesa.

E, confesso, ho provato una intensa emozionane quando, da solo, mi sono ritrovato a pregare davanti il marmo bianco della tomba di Don Lorenzo.

Proprio nello stesso luogo.

Proprio come Papa.Francesco.



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