Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Ce l’ha fatta il nostro Roberto, ce l’ha fatta a ritornare al suo paese. Dopo una lunga malattia nella sua terra d’adozione (Faugnacco in quel di Udine), malattia che lo tormentava al pari della lontananza dal suo paese di origine (Migliarino), il 31 maggio di questo maledetto anno, che non mi ha permesso di stargli vicino, se ne è andato lasciando un ricordo imperituro nei suoi familiari e in tutti i suoi amici, coetanei o meno.
Io vivrò con il rimorso di non essere potuto venire da Te, per tenerti la mano cercando parole difficili a dirsi per il magone che mi avrebbe preso e altrettante tue incomprensibili parole, ma le nostre mani e i nostri occhi avrebbero tradotto tutto.
Tua moglie e i tuoi figli avevano promesso, a me ed agli amici, che presto Ti avrebbero riportato qui e difatti ieri, 27 novembre, le Tue ceneri sono ritornate a CASA!
Dopo una commovente cerimonia funebre celebrata nella chiesa di San Pietro in Malaventre, i Tuoi amici hanno accompagnato Tua moglie, figli, nipoti e parenti venuti anche da lontano, fino al Muraglione di Bocca di Serchio dove avevi, tanto tempo fa, detto che sarebbe stato il luogo ideale per salutare il Tuo grade amore, indicando il luogo preciso… te lo immagini non poterti esaudire meticoloso com’eri?
E c’è mancato poco per le cattive condizioni del mare, del vento e della pioggia, ma la Tua indomita moglie, rischiando di gelarsi mani e piedi nella fredda acqua del fiume, è riuscita nell’impresa, commossa ma felice di aver esaudito il Tuo ultimo desiderio.
Le Tue cugine hanno gettato un mazzo di fiori sulla gelida tomba, anzi acquatico letto, per salutarti in questo Tuo ultimo viaggio.
Lo vuoi sapere l’ultimo dono che Ti ha fatto il Serchio?
La corrente al centro del fiume era forte date le piogge lucchesi, ma, canto ripa, si sono improvvisamente rigirate non volendo che tu sparissi nel mare impietoso, riportandoti così verso il Tuo paese.
Non ho fatto notare questo fenomeno a nessuno, sarebbe stato il nostro segreto.
Non segreto, ma largamente manifesto, è stato il ricordare la Tua vita in paese e un gruppo di noi è rimasto al vento che, questa volta non portava via le parole, ma le incideva nella nostra mente e nel nostro cuore.
Ciao amico mio, anch’io ho lasciato la volontà di fare l’ultimo viaggio “Dai ponti al mare”.
Ci vediamo!
Dove?
In Serchio!
tuo Chiube.