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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di Micol Fiammini, Il Foglio, 17 apr. 2025
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CNA AREA VALDERA
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Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
Pisa
Le opere di Graziella Castelli esposte al CentroArteModerna

9/12/2021 - 17:36


Si è aperta il 4 dicembre, presso il CentroArteModerna, sito in Lungarno Mediceo 26 a Pisa, la personale di Graziella Castelli, dal titolo " Dalle emozioni alle sensazioni", a cura di Massimiliano Sbrana, una raccolta di dipinti e sculture.
L'inaugurazione, che ha visto una numerosa presenza di appassionati, ha permesso di presentare le caratteristiche principali dell'artista.
 
Riportiamo la recensione di Sandra Lucarelli, critico d'arte:
Una mostra dove la Nostra accarezza lievemente una natura sospesa in un sogno.

Tutto è quiete e bellezza là dove le presenze umane si diradano per ascoltare il silenzio.

Ma il silenzio ha poi una voce? ... Certamente ed è pieno della poesia delle cose mentre la natura danza e si riempie di una luce di grazia.
È la poesia che gli ermetici, come Ungaretti,  catturavano tra uno spazio e l'altro della parola.

In questi vuoti puoi sentire, per definirla con un ossimoro, un'incredibile pienezza fonetica.

Una situazione dove la natura fa germogliare EMOZIONI VIBRANTI.

SI tratta di una natura che ci accoglie a braccia aperte, tra colori sobri e rilassanti.

Una temperanza intensa di blu, i rosa che fanno da contraltare ai grigi ed ai marroni.

Tutto si scioglie in danza ed il vento sospinge veli leggiadri di tulle che si posano sull'anima. 
 
Graziella Castelli è nata a Pisa.
Fin da piccola ha sentito una forte attrazione per il disegno con matite e gessetti per poi passare all’uso della china ed infine alla tempera ed olio.
Passione che però non è mai stata veramente coltivata, infatti non ha frequentato corsi di disegno e pittura, né scuole specialistiche.
E' una autentica autodidatta.
 
Gli impegni familiari e la sua professione di insegnante di Chimica e Biologia nelle scuole secondarie di secondo grado fecero passare la pittura in secondo piano, anche se non smise mai di riempire fogli e tele.
 
Con il pensionamento la passione per la pittura è tornata imperiosamente a bussare e contestualmente ne è arrivata una nuova: la lavorazione della creta.
 
Il ritorno in mano del pennello non ha significato solo una ripartenza del dipingere, ma anche l’inizio di nuove sensazioni che la portano a ricoprire le tele con paesaggi, reali o immaginari, oppure con presenze femminili.
 
Nelle prime spesso compaiono le betulle, alberi di una bellezza delicata che da sempre richiamano la sua attenzione.
Nelle seconde la rappresentazione è sempre priva dei tratti del volto, così “l’osservatore” può interagire con l’opera, completandola in relazione alle sensazioni che riceve, e diventando quindi protagonista della stessa.
 
Altro tema che ricorre frequentemente nei dipinti della Castelli è il vento. Non un vento impetuoso e distruttivo ma un leggero anelito della natura che diventa un componente importante nell’opera, muovendo parti della tela in una danza armoniosa.
 
Durante questo suo percorso la Castelli ha ottenuto diversi riconoscimenti tra i quali:
-primo premio sezione pittura con l’opera “Incendio” (Firenze 19/01/19 La Ginestra)
-primo premio sezione scultura con l’opera “Amore infranto” (Firenze 19/01/19 La Ginestra)
-attestato di critica (in quanto finalista) in semiotica estetica al premio Accademico Internazionale di poesia e arte contemporanea “Apollo Dionisiaco” con l’opera “Desertificazione” (Roma 16/11/19)
-premio per merito alla V Edizione di pittura con pensiero poetico presso l’Associazione Culturale e Teatrale “La Forza dei Sentimenti” con l’opera “Tornerà” (Roma 09/09/2020)
-attestato di critica (in quanto finalista) in semiotica estetica al premio Accademico Internazionale di poesia e arte contemporanea “Apollo Dionisiaco” con la scultura “Forma aliena” (Roma 30/10/2021)
 

 

 
 

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