Una storia che nasce a Calci, parla di Calci e, sublimandone la sua tradizione e gli antichi sapori, ci fa ritorno.

“Se hai l’intuizione di fare qualcosa, allora è il momento di farla” diceva sempre il nonno di Massimiliano Poli, falegname e calcesano doc che, oltre ai tanti valori e all’attaccamento radicale alle radici e alle tradizioni della sua Valgraziosa, ha lasciato in eredità al nipote una storia misteriosa.

Una storia che profuma di mistero e che, molto probabilmente, è stata tramandata da tante generazioni di calcesani rimasti affascinati e stupìti, nelle tante sere d’estate sui muretti del paese così come nelle sere invernali “a veglia” di fronte ai camini accesi, all’ascolto di una chiave “magica” che ospitava al suo interno una pergamena ingiallita.

“Una pergamena che raccoglieva gli ingredienti di un infuso di alcool ed erbe aromatiche – interviene Massimiliano Poli che, insieme a Valentina Giambastiani e alla loro Casteltorricchi – tanto amato da mio nonno con uno spiccato retrogusto di arancia amara.

Niente succede mai per caso. L’intuizione c’era: occorreva solo metterla in pratica”.

Grazie alla combinazione di spezie, erbe officinali, botaniche e all’arancia amara Massimiliano e Valentina sono riusciti ad ottenere quello che per il nonno di Massimiliano era semplicemente l’amaro più buono del mondo.

“E questa miscela di alchimia e intuizione hanno fatto sì che potessimo chiamarlo in un solo modo: Sesto Senso” spiegano i due che, subito dopo averlo presentato per la prima volta durante “Banchi di gusto” in Logge di Banchi a Pisa lo scorso novembre, devono fare  i conti con una grande richiesta da parte di privati, commercianti e ristoratori che non vogliono far mancare, sulle loro tavole e vetrine, il misterioso amaro calcesano.

A dare maggiori dettagli ci pensa Massimiliano che ricorda il vecchio quaderno del nonno scritto in “toscanaccio” e volutamente enigmatico “dove in dialetto paesano dell’epoca parlava del suo infuso, senza però svelarne la ricetta o la precisa provenienza; narrava delle sbornie dei personaggi di spicco di quei tempi, raccontava la storia d’amore tra un uomo e una donna.

Purtroppo gran parte di quegli scritti e di quelle pagine sono andate perse negli anni, ma siamo riusciti a ricavarne degli estratti e li abbiamo riportati sulla nostra etichetta”
“Seguendo il mistero che avvolge tutta la storia, abbiamo deciso di non renderli leggibili a occhio nudo – prosegue Valentina - -. Il nostro amaro nasce così, dalla suggestiva vicenda di una ricetta trovata all’interno di una chiave, perfezionata e riadattata ai nostri tempi.

Ecco che desideriamo invitare tutti ad assaggiare una bevanda che richiama ricordi e misteri, dal gusto di arancia amara”.

Entusiasmo, dopo averli ricevuti in Comune, anche da parte del sindaco di Calci Massimiliano Ghimenti che ha detto: “Sono tantissime le modalità attraverso le quali si può fare la promozione di un territorio.

Tra queste rientrano anche i prodotti tipici o, come in questo caso, sapori e storie che parlano di un luogo.

E se poi oltre alla storia - che in questo caso è davvero accattivante - c’è anche un ottimo prodotto non si può che essere ottimisti sulla riuscita dello stesso e sul ritorno di immagine positiva e visibilità anche per il nostro paese.

Auguri e in bocca al lupo di vero cuore a SestoSenso.

Che il suo successo e la sua promozione segnino anche un’ ottima occasione di ripartenza per la nostra bellissima Valgraziosa nonché un esempio per altrettante storie affascinanti da raccontare”.

A concludere Simone Romoli, responsabile di Confesercenti Toscana Nord, associazione di categoria di riferimento della Casteltorricchi: “Salutiamo con grande entusiasmo questa nuova linea di prodotto dei nostri associati augurando a Massimiliano e Valentina una partenza con il botto approfittando anche delle imminenti festività.

In poco più di un anno Casteltorricchi, partner consolidato del Gran Galà Confesercenti, ha iniziato a imporsi sul mercato locale, distinguendosi per l’eccellenza dei prodotti e la qualità del servizio.

Ricordo che tutti gli associati Confesercenti potranno beneficiare sulle loro forniture dei vantaggi della convenzione stipulata.”