Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Oggi è il 26 Dicembre, ed in questo giorno, nel 1911, a Bagheria nacque il pittore Renato Guttuso.
Manifestò subito la sua passione per la pittura, stimolato anche dall'hobby paterno (acquerellista dilettante) frequentando presto vari studi di pittori locali dove imparò i primi rudimenti del mestiere.
Iniziò a firmare le sue prime opere (copie di grandi artisti europei, paesaggi e ritratti) a 13 anni ed a 17 anni iniziò l'attività espositiva. Per il suo impegno sociale e politico fu indicato come esponente del “Realismo Socialista”.
Trattò soggetti legati alla sua amata Sicilia, tematiche d'impegno sociale e politico, nudi, nature morte, paesaggi e ritratti con forza e carattere incisivi, vibranti di carica e forza espressiva spaziando stilisticamente tra il "Neo Realismo Italiano", il cosiddetto "Realismo Socialista" e l'"Espressionismo", caratterizzando la sua pittura con soluzioni formali estremamente solide, con un segno forte e deciso e colori vivaci e potenti.
Fu considerato tra i più significativi artisti italiani del '900 e durante la segreteria di Enrico Berlinguer, fu anche senatore per il Partito Comunista.
Morì a Roma nel 1987. Questa mia opera realizzata a sanguigna è in suo omaggio e memoria.
Bruno Pollacci
Direttore dell'Accademia d'Arte di Pisa