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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
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IN RISPOSTA A WENDY
di Trilussa

26/12/2021 - 11:06


È piuttosto impegnativo per me, con la mia visione sul territorio che amo, rispondere a Wendy (pisana di nascita, vecchianese di adozione ora abitante altrove), la quale critica aspramente il mio articolo sulla grande bellezza che circonda la nostra vita a Vecchiano. Difficile perché insieme alle molte cose su cui dissento una parte del suo discorso appare condivisibile. Come si può non concordare con questa signora quando critica la piattezza delle idee delle nostre Amministrazioni Pubbliche che sono straordinarie nell’ordinaria amministrazione, ma molto carenti se non ampiamente insufficienti in idee e progetti per il futuro? Come non essere d’accordo quando dice, ad esempio, che pur avendo a disposizione un Parco niente è stato mai fatto perché questo diventasse il volano di uno sviluppo turistico importante del territorio?


L’attuale Amministrazione, riconfermata all’unanimità anche per l’impegno profuso in occasione della recente e presente pandemia, ha la mia stima ma non dimostra, purtroppo e nonostante alcuni solleciti, il minimo interesse ad un cambiamento di rotta verso una politica di più alto livello riguardo allo sviluppo turistico del territorio per uscire da uno stretto e incolore ordinario. E non ci sarebbe bisogno, come nel grande Nord, di file di capannoni nelle periferie cittadine, né grandi centri commerciali per creare opportunità e lavoro, basterebbe sfruttare (brutta parola, meglio utilizzare) quello che abbiamo: un Parco, un Bosco, una Marina, un Aeroporto, città d’Arte, Terme, Lago eccetera.


Dice Wendy
Sa qual è il punto di tutto questo? Il punto è che il piatto è “triste in maniera disarmante” nord ha una cosa che in Toscana, a Pisa, a Vecchiano manca del tutto, ossia la voglia di fare, di mettersi in gioco, di tirare fuori da ambienti e climi ostili ed esteticamente poco appetibili un’economia che funziona e dà da lavorare alla propria gente (e a quella di altre regioni e nazioni). Vecchiano, ma più in generale Pisa e la Toscana cosa fanno? Si crogiolano in quello che hanno, che indubbiamente è di livello …. e non fanno nulla per migliorare ciò che esiste e fare in modo di renderlo redditizio.
È continua
 In Toscana gli amministratori e la gente comune sono persi in campanilismi fuori dal tempo che impediscono anche di fare una pista ciclabile che attraversi due comuni diversi o due province, non c’è la volontà (o la voglia) di cambiare, migliorare ciò che esiste già, proiettandosi aldilà di ciò che si ha. Un esempio: da Migliarino a Pisa le corse degli autobus sono sempre agli stessi orari da più di vent’anni e non sono pensate per chi lavora perché dalle 7.30 alle 8.30 non ne passa neanche uno. È normale? Questo perché non c’è una strategia di riduzione del traffico e dell’uso del mezzo privato per raggiungere la città in sinergia con Pisa e gli altri comuni limitrofi. Non c’è un mezzo di trasporto alternativo, non c’è una strada alternativa all’Aurelia. Non c’è nulla da sempre. Chi ha scritto questo articolo è forse una persona non più giovanissima che guarda questi paesaggi con gli occhi di quaranta anni fa, quando la vita era più semplice e bastava poco per accontentarsi ed andare avanti. Ma oggi non è più così, le sfide sono cambiate e sono enormi e servono menti e volontà che siano in grado di affrontarle. Ma in Toscana non ci sono teste per questo. La cosa che più mi fa dispiacere è vedere i ragazzi giovani che si accontentano di trovarsi al bar e passeranno tutta la loro vita qua, senza scoprire com’è realmente il mondo. Segno di un territorio e di gente a cui non interessa scoprire niente oltre il proprio naso, giovani già vecchi. Io sono scappata appena ho potuto e mai scelta fu più azzeccata. Vi guardo da lontano, con un misto di tristezza e compassione, a cullarvi nelle vostre certezze che non vi porteranno da nessuna parte e vi faranno restare ai margini del cambiamento. Contenti voi, io grazie a Dio le mie tasse le pago altrove.


Un giudizio negativo globale su tutto e tutti, sule Amministrazioni che non hanno idee, sui giovani che non vedono un futuro, sugli anziani che sembrano vivere nel passato. C’è in questa signora, un’amarezza di fondo che gli fa scrivere anche cose in parte condivisibili con il tono sbagliato della compassione nei nostri confronti, di noi che restiamo, tanto da porsi nella categoria di coloro che non si sono mai resi conto di quello che hanno avuto intorno di bello vivendo a Vecchiano. Il suo concetto di bellezza è ben diverso dal nostro e lo si capisce quando nella prima parte della lettera denigra senza termini il nostro territorio


Quali sono le montagne di cui parla? Il monte Serra? O forse l’Appennino, che comunque è ben lontano da Vecchiano? E la campagna meravigliosa? A Vecchiano? Ma se è un piattume frutto della bonifica di una zona paludosa. Non spacciamola per quello che non è, per favore. Scrive inoltre che il nostro territorio di Vecchiano “è vario e non piatto come nelle grandi pianure del Nord dove l’occhio spazia per chilometri senza incontrare nessun ostacolo, luoghi di una piattezza disarmante e monotona che fa intristire. Noi possiamo scalare colline, posiamo perderci nelle macchie, passeggiare lungo il mare, andare in barca a nostro piacimento su lago, fiume o mare”: io questa varietà non la vedo, vedo un piattume ben peggiore di quello del Nord, e sa perché? Perché al nord almeno da quel territorio hanno tirato fuori lavoro e pane per la gente che lo abita. Qui come è stato utilizzato il territorio di Vecchiano? Quali colline scaleremmo a Vecchiano, che non ci sono? Non prendiamoci meriti che non abbiamo, le vere colline toscane non stanno a Vecchiano. E il lago? Vogliamo parlare del lago invaso da inquinamento e animali che hanno devastato la fauna lacustre? Tema bicicletta e piste ciclabili: ha mai fatto un giro nel piatto Nord per vedere come funzionano le piste ciclabili? Provi a digitare “Ciclo via del Sole” o “Bicipolitana di Bologna” per capire cosa si intende per piste ciclabili e soprattutto per rendere fruibile un territorio alle bici.


Mia cara signora sicuro che si potrebbe fare di più, sicuro che ci sono delle mancanze qui da noi ma credo che lei debba essere posta su un altro piano, con una diversa idea del modo di essere nel territorio. Noi vecchianesi amiamo il nostro territorio e ne godiamo ogni giorno non invidiando per niente le sue grandi pianure piatte e deprimenti, le vostre nebbie perenni, lo smog delle vostre città.


Forse lei non se n’è mai accorta, non ha saputo guardare, non ha mai provato, quando viveva a Vecchiano, quell’animo leggero che arriva immancabilmente quando si arriva in Bocca di Serchio durante la stagione morta dell’autunno o dell’inverno. Non conosce di sicuro la sensazione del vento in faccia che sa di salsedine quando lo sguardo si perde in quell’azzurro potente. Lei ama forse i centri commerciali e le strade asfaltate e diritte, noi amiamo di più la natura e le strade sterrate tortuose, andare lentamente tra campi di girasoli d’estate o guardare spiagge con montagne innevate in lontananza d’inverno; noi siamo più semplici, amiamo cose più semplici. Lei nata a Pisa e vissuta a Vecchiano non è mai stata dei nostri. Paghi pure le tasse altrove, lei non ci interessa.


Volevo finire con una parola sui nostri giovani. Ce ne sono al bar a non far niente certamente, come saranno sicuramente anche da lei (la terra piatta intristisce e deprime come la nebbia e lo smog) ma ce ne sono molti altri che, qui da noi, fanno volontariato, organizzano feste di rioni, gare sportive, raccolte alimentari, spettacoli per grandi e piccini, giovani che puliscono le spiagge, lottano per la conservazione della natura e qualcuno si occupa anche di politica.


Non è facile per loro uscire dalla gabbia appiccicosa dei social, da una società troppo competitiva, da una percepita mancanza di futuro ma forse lo è di più se si vive in una piccola comunità dove ci si conosce, dove si può chieder un aiuto, dove si può ancora parlare, dove le istituzioni sono ancora vicine. Più difficile nelle città disumanizzanti dove la solitudine è condizione comune, le istituzioni lontane, i vicini nemmeno si conoscono e appena si salutato gli stessi dirimpettai, dove pensare solo a sé stessi e al proprio interesse rappresenta il massimo impegno personale.


Cara signora, abbiamo due idee molto diverse di come si debba vivere, noi forse siamo più provinciali e ci accontentiamo di poco, ma ci sta bene così. Si potrebbe avere di più? Sicuramente, qualche novità ci farebbe piacere e ci porterebbe vantaggi, senza dubbio. Ma rimaniamo contenti di vivere qui e se lei vive altrove le auguro comunque di essere felice dovunque si trovi, perché qui, da noi, era fuori luogo.

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31/12/2021 - 18:01

AUTORE:
Ga-Bri

....e le risposte che seguono...ma è sicura di essere nata a Vecchiano? E per quanto tempo ci ha vissuto? Io che ci sono nata e cresciuta il destino mi ha fatto allontanare solo di una ventina di km ma appena posso torno nella mia terra perché è lì che affondano le mie radici ed è lì che ritrovo me stessa!!!

30/12/2021 - 11:31

AUTORE:
cinghiale

Dovessi scegliere un luogo dove far risuonare l'ultimo respiro,dove far calare il sipario di questa esperienza di spirito incarnato,vorrei che fosse li..in quei luoghi di macchia,di silenzio,di pace,vorrei che questo mio involucro fosse abbandonato li,su un tappeto di ruggine dipinte foglie autunnali..o sul ciglio,confuso fra sculture surreali e quasi nefaste di ignoto artista,li relitto fra i relitti..gia' ricordi che riafforano..come quando in bici oltrepassavo la macchia a Torre del lago...sentivo che accadeva qualcosa..un incanto..era procedere al di la' del velo..era come lasciarsi alle spalle tutte le maschere..non avevo piu' un'identità..ero nel tutto..ero nudo nell'insieme cosmico di percezioni e vibrazioni..selvaggio osavo e quel luogo era pura compassione..di bellezza affascinante..generoso come la morte..invitante e acceso come la passione..quella zolla di terra sembrava sospesa..non potevi non lasciarti andare..e se ti davi a "lei" era come rinascere..era un invito a rientrare nel suo grembo..nel grembo di madre terra..celarti,nutrirti,trasformarsi ed essere in un'alba di cristallina vita..rifluire,rinascere,rinnovato..essenza di grido di gabbiano..fluire nei profumi intensi delle dune,capire,l'abbondanza,capire quanto avremmo potuto avere anche senza tutta questa corsa ad un illusorio progresso..la natura e' abbondanza e ci da' quello di cui avremmo bisogno..quella zolla..sacra unica e irripetibile..e' emozione pura..ed il luogo dove gli ideali vivono eterni .. la natura,quella natura,inviolata e protetta da antiche anime guerriere..e' il luogo dove poter ritrovare una sola per tutti giustizia..sì, e' vero..forse mette paura abbandonarsi a "lei" vivere in lei e per lei..perche' non hai piu' alibi..perche' in quella zolla dovresti abbandonarti alle sue leggi..di compassione di generosità di pura condivisione..dovremmo guardarci negli occhi e sentirci non percio' che siamo o che rappresentiamo..ma per quello che siamo..esseri spirituali in un involucro..si e' vero..vivere un luogo sacro fa paura..perche' nel suo ventre siamo tutti uguali..ogni volta che sarete nella sacralita' della vostra macchia..provate a pensare..ecco dopo cosi' tanta bellezza..potrei anche morire..pensate che attimo estatico..aver l'onore di ritornare a madre terra..aver l'onore di mischiare l'ultimo respiro..all'ultimo respiro di brezza mattutina..quell'attimo dove si puo' ascoltare il Risveglio degli Dei..voi che vivete quei luoghi..dovreste sentirvi onorati di un fatto... Non Siamo Noi a Scegliere il Luogo dove si Vive..ma e' il Luogo che ci Sceglie..siete un Popolo di Anime Antiche Guerriere..ma non tutti si ricordano della propria missione..dall'alto di Marciana..interconnesso con uno dei luoghi piu' Sacri che abbia mai vissuto...!!!

29/12/2021 - 19:00

AUTORE:
Vecchianese

Signora, lo pseudonimo che si è scelta è già di per sé tutto un programma che svela il suo livello culturale: più legato ai voli fantastici delle favole che alla realtà.
Volando tra le stelle lei vede sicuramente tutte le bellezze concentrate in una piccola sfera vagante nell'universo, ma Vecchiano non è tutto il mondo e non potrebbe contenerle tutte.
Perciò i vecchianesi si accontentano di quello che hanno -che non è poco e non è spregevole- e cercano di difenderlo e conservarselo meglio che possono.
Lei, signora, non pensi che non è disprezzando ciò che si ha che si può avere di più e di meglio.
Si ricordi, invece, che chi dà pane ai cani degli altri dai suoi è abbaiato.

29/12/2021 - 18:20

AUTORE:
GigiDiTeglia

........... e senza argomenti nuovi ripete, come un disco rotto, quelli vecchi. ........... Lei signora Wendy dimentica, fa le altre cose, che le sue radici sono eguali alle nostre ....... è nata in toscana ed ha vissuto la giovinezza in toscana e qui ha lasciata la sua toscanità, se mai l'ha avuta, .......... e adesso vaga, chissà dove, senza radici e senza un passato ........ e chi non ha un passato difficilmente avrà anche un futuro. Per lei signora Wendy la bellezza deve essere utilizzata a scopi economici ( e questo è deprimente ) sennò non è bellezza.
Lei signora dimentica che il progresso sfrenato che porta la ricchezza è accompagnato dal degrado del pianeta, dalla droga, dai giovani della movida col coltello in tasca, dall'ignoranza ( signora è questo il progresso? )......... il tutto in nome del dio denaro e del benessere pagato a caro prezzo. Signora il suo modo di concepire la società fa un pò pena. Lei sta programmando il degrado e noi speriamo in un nuovo Rinascimento dopo questo Medioevo che si è insinuato nelle menti delle persone. ........... GigiDiTeglia

29/12/2021 - 13:15

AUTORE:
Bruno Baglini, Cittadino del Parco

Pappà ma uncincogli?
Hai fatto un porverone e la palla è rimasta li agli 11 metri nel dischetto del rigore!
La sig.ra. Wendy verrà presto da Lei medesima contraddetta e non sarebbe la prima che lanciando strali su tutto e tutti, poi leggerà di sicuro le "rispostine" e...ri scriverà.
"ultimo, ma non per importanza" dice Wendy, e sarà poi penultimo "al seguro" come dighino a Toredellago.
Mai dire mai.

Poi è del tutto evidente che chi emigra si porta dietro "la foto" del tempo che fu ed infatti mio cugino ritornato a Nodia (Nodica) dopo 40 anni parlava ir nodiese antico.
Certo, se si è visto la Marina di Vecchiano in completo abbandono prima che fosse acquistata dal Demanio Statale ad opera del sindaco Giancarlo Lunardi e dell'assessore Renato Cattani (al costo di 650 milioni di vecchie lire) ed ecco perché noi vecchianesi paghiamo 4 centesimi di euro giornalieri ed i nostri ospiti 8 euro nei lavorativi e 10 nei festivi, per così sistemare un gocciolino la Via del Mare dataci in concessione dai Salviati/Centurione per 99 anni e con i circa 850mila euro annuali di affitti e parcheggi si hanno servizi qb.

Nel primo Comitato Parco, io, P_G, e l'attuale direttore della VdS, Paolo Magli si era portatori d'acqua al nostro Presidente Cerri Debly, dall'organizzatore locale Fausto Guccinelli che recependo le osservazioni all'opera di scempio della nostra costa fatte dal sen. Maccarrone per quel maldestro accordo Salviati/Comune di Vecchiano...poi scesero in campo con in testa il "romano/migliarinese" Silvano Ambrogi i vari Spadolini, Margherita Act con 100 studiosi a seguito e con le nostre 13.500 firme presentate al ministro Lauricella; riuscimmo fra tutti a fare un bel lavoro e...pazienza.
La più grande speculazione edile mai intentata in Italia fu fermata dalla maggioranza dei vecchianesi con l'aiuto delle eccellenze; diciamo ecologiche di quel tempo.

Ma con "il tempo" noi della VdS che prima di questo giornale avevamo un blog "Comitato Parco di Migliarino" e li svolgemmo una lotta contro il lassismo della politica tutta.
Ci eravamo fidati "della politica".
La sfida che ci lanciò il dott. Franceschi, dirigente della bandita Salviati che ci disse: vedremo se voi riuscirete a far meglio di noi; ed infatti non vedendo più le guardie con il berretto "DS" Duchi Salviati a protezione della gran parte delle terre migliarinesi, il lassismo era evidente con discariche e prostituzione imperante sulla Via dei Pini ed altrove.
Poi con la presa di coscienza il rimedio viene per forza maggiore.
Ora la Via dei Pini è vivibilissima.

Con il comitato MoviSat, Comitato Parco e la maggioranza dei cittadini vecchianesi abbiamo fermato un secondo tentativo di banalizzazione "della Grande Bellezza" come la chiama Trilussa (che non a caso e per caso il suo articolo ebbe da me 92 minuti di applausi) e...
Le Coop rosse di Bonciolini fallirono il tentativo di darci "in regalo su nostri terreni agricoli" il Parco Commerciale-San Rossore a Migliarino comprendente un negozio Ikea" a 36 metri dal Parco Naturale MSRM.
La "Kea" l'hanno fatta Appisa e tutti vissero felici e contenti e così nei campi di Beppe ed Edilio del Franceschi fioriranno in eterno i girasoli.
Detti girasoli non fioriranno mai nella mia seconda patria per lo svago estivo ed invernale.
Li a Campitello di Fassa io porto in dono agli ormai amici da 23 anni; Arselle, susine ed altra robbicciola a loro sconosciuta, come da noi la neve insomma.
Ogni scarrafone è bello a mamma sua e...
Vedo anch'io la straordinarietà di Roma, Bologna, Firenze, Siena.
A noi vecchianesi ci poteva andare anche peggio se non fermavamo i miasmi del Serchio degli anni /70/75...ora omicron ci avrebbe trovati "in poetti" come al tempo della malaria a Malaventre che rimasero mamma ed un figliolo piccino e basta.
Un saluto e buona via a chi ama😘

29/12/2021 - 11:19

AUTORE:
Wendy

Un ultimo intervento per puntualizzare un paio di questioni, poi chiudo la vicenda perché vedo che non vi è alcuna possibilità di capirsi.
1)A “dubbioso” e “cittadino di san frediano” che mi accusano di offendere: indicatemi per piacere e con precisione in quale dei miei due interventi ho esplicitamente e incontrovertibilmente offeso le persone. Ho espresso un’opinione, con toni accesi, ma non mi sono mai permessa di offendere. Se vi ritenete offesi mi dispiace, il mio intento era un altro e mi dimostrate che non lo avete colto. Questo dimostra, come ho già scritto, che guai a criticare il meraviglioso territorio di Vecchiano ai vecchianesi, loro si imbizzarriscono e partono per la tangente, avendo ahimè pochi argomenti per rispondere alle critiche. Semmai Gigi di Teglia mi ha indicata come, cito sue parole “sinceramente in quello che Lei scrive leggo una donna arida e concreta ......... e carente nel comprendere i veri valori dell'esistenza umana”, senza minimamente conoscermi.
Ah giusto, lui può farlo perché difende Vecchiano, la bellezza, i geni del Rinascimento, il dna toscano, scomoda il Pascoli e De Amicis.
2)A Gigi di Teglia: quindi, secondo il suo ragionamento, per i toscani il bello si vede con gli occhi e col cuore, di conseguenza io non posso vedere il bello perché sono una donna che mira alla sostanza. Questo vuol dire che nella sostanza non c’è il bello? Che la sostanza non si può vedere con gli occhi? Ma soprattutto, cos’è la sostanza per lei? Il bello non è sostanziale? Se avesse eletto meglio i miei interventi avrebbe dedotto che io ritengo non sia bello QUEL bello, ossia quello vecchianese decantato da Trilussa. Infatti ho fatto esempi di altro bello, quello che secondo me, ma anche secondo molti altri visto che ci si recano in vacanza molto più che a Vecchiano, è il vero bello. Poi continua: “Fortunatamente i geni del Rinascimento non erano come Lei e ci hanno insegnato il bello e l'amore per la nostra terra, che ormai è nel nostro DNA, e che Lei palesemente ignora” e qui le copio e incollo un passaggio del mio precedente intervento in cui parlo di Bocca di Serchio che riassume in poche righe “l’amore” dei vecchianesi per la propria terra: “gente che va in barca lungo il fiume a velocità doppia rispetto al consentito? Gente che ci bivacca, ci dorme e ci accende fuochi in barba alle regole del parco? Gente che fa pesca di frodo di molluschi? Gente che negli anni si è costruita la propria baracca lungo fiume e tratta la riva come se fosse di sua proprietà? Queste sono le belle cose che fanno i vecchianesi col loro mare, la loro bocca e il loro parco. Io conosco il vento in faccia che sa di salsedine, ho fatto tante volte in bici la strada per arrivare a Bocca di Serchio o a Marina, ho quasi distrutto la bici per percorrere quella che una volta era la pista ciclabile per arrivare al muraglione ma è stata distrutta da gente, soprattutto vecchianesi, che ci passa coi motorini.” E per quanto riguarda l’aeroporto di Pisa: nel 2019, ultimo anno utile per stilare classifiche sul traffico dei passeggeri negli aeroporti italiani, non era neanche nella top ten…. (https://www.corriere.it/cronache/20_gennaio_24/aeroporti-italiani-2019-record-193-milioni-passeggeri-7b1f3ee0-3e26-11ea-a1df-03cb566fb1c9.shtml).
3)Per P.G_: idem come sopra per quanto riguarda il non avere l’animo ricettivo alla bellezza. Quella di Vecchiano, per me, non è bellezza. Vecchiano è un comune che ha delle cose, indubbiamente. Condivide le sponde di un lago, ha una marina (di nuovo mi ripeto: non è l’unica marina al mondo accessibile gratuitamente per tutti cosa che comunque, mi permetta di dire, non è del tutto vera, dal momento che anche i residenti pagano per il parcheggio, una cifra irrisoria ma la pagano), ha un bosco in cui non si può entrare perché è riserva naturale, ha una campagna uguale a tante altre. Certo, Scampia è esteticamente molto peggio di Vecchiano ma da qui a dire che a Vecchiano dimora la “grande bellezza” ce ne corre. Avere una vena contestatrice non lo reputo un difetto, caro P.G_: è contestando lo status quo, le certezze, i vari “è sempre stato così” che si sono poste le basi per i cambiamenti, per le prese di coscienza, per le sane autocritiche. Tutte cose che coi vecchianesi, a quanto pare, è impossibile affrontare.
Bene, concludo qui la mia incursione su queste pagine, consapevole di aver smosso più odio che riflessioni oneste e genuine, come del resto, conoscendo flora e fauna locale, avevo ampiamente immaginato.

28/12/2021 - 19:34

AUTORE:
Dubbioso

Quando dalla normale dialettica anche se esprimono pareri contrari, si passa alle offese non è un buon segno e significa non riconoscere all'altro il merito delle sue idee.
Nonostante la sua acredine per il luogo e le sue genti, vedo che segue ancora le vicende locali attraverso questo portale il che significa che qualcosa è rimasto in Lei. Che sia tutto odio non credo?

28/12/2021 - 0:32

AUTORE:
vecchianese di s. Frediano

Cara signora Wendy, lei fa bene a esprimere le sue opinioni, ci mancherebbe. Però si fermi a quelle. Andando oltre comincia a offendere le persone. E, a scatenare reazioni. Non può pretendere di farci passare da trogloditi, lo sa anche lei che non è vero. Semplicemente lei ha un'idea diversa di società, che fa bene a ricercare, ma che non troverà da queste parti. Ce ne faremo tutti una ragione, lei per la sua e noi per la nostra.
Però una cosa voglio dirgliela : da appassionato di geografia, spesso apro un vecchio atlante e mi metto a guardare i territori di questo paese. Bene, quando apro la cartina della nostra regione, puntando l'ago del compasso su Vecchiano e aprendolo con un raggio di 20/30 km, o anche più, dipende dai gusti e le possibilità, mi trovo ad avere una quantità enorme di cose belle da visitare che non ha molti eguali in Italia. Questo , giusto per andare oltre il campanilismo.
A Vecchiano abbiamo la fortuna di essere baricentrici,rispetto ad altri territori, verso le bellezze toscane, e di avere a disposizione la possibilità di arrivarci in tempi relativamente brevi. Vedi autostrada, ferrovia, aeroporto.
A proposito, sarà anche un buco di culo, ma a cose normali è il 5/6 aeroporto d'Italia per trasporto di passeggeri.
Come vede non ci possiamo lamentare, le possibilità le abbiamo e cerchiamo di usarle nel miglior modo possibile. Sa, i nostri vecchi ci hanno insegnato anche il rispetto per la natura e per il territorio in cui abbiamo la fortuna di abitare.
E che cerchiamo di preservare per chi verrà dopo di noi.
Un saluto

27/12/2021 - 16:19

AUTORE:
P.G_

E' un'amarezza di fondo che traspare dalle sue parole. Lei non è stata bene a Vecchiano, mi pare chiaro. Forse non l' hanno aiutata come voleva o forse è lei, con il suo animo poco recettivo alla bellezza, con la sua vena contestatrice, con la sua insoddisfazione e amarezza di fondo che le ha impedito di essere felice qui da noi.
Le colline che abbiamo ci bastano (inutile dire che non ci sono, basta alzare lo sguardo) il bosco ci circonda, il mare è a due passi e libero per tutti (non è scontato in questa zona, basta spostarsi a nord di qualche chilometro). La nostra campagna è bellissima, ma solo per chi la sa guardare, la nostra Bocca è unica, almeno per noi che ci accontentiamo di poco. E abbiamo tutto a portata di mano, di bicicletta, non bisogna spostarci molto per avere tutto questo a disposizione.
Per questo ci sono tutti questi interventi contro di lei, alcuni garbati, altri irosi perchè lei ci ha toccato nel vivo, disconoscendo la bellezza del nostro territorio e mettendo in ombra la fortuna di noi che siamo nati qui.
Chi ha avuto la fortuna di girare l'Italia il mondo ne ha conosciuti molti di luoghi belli, di belle spiagge, di belle città, ma raramente possiamo trovare tutte queste cose così vicine, così facilmente accessibili. Magari ci si può domandare come mai questa fortuna non sia stata sfruttata in pieno, non sia stata usata a scopo turistico. Ma è l'unica cosa con cui sono d'accordo con lei, per il resto dissento in pieno e, sinceramente, non la invidio.

27/12/2021 - 14:41

AUTORE:
GigiDiTeglia

............ tanto odio per la terra che le ha dato i natali è difficilmente riscontrabile in altre persone.
Signora, nel mio precedente intervento le ho fatto notare che per noi toscani il bello si vede con gli occhi e col cuore, dal suo scritto è palese quanto lei sia una donna che mira alla sostanza. ......... Fortunatamente i geni del Rinascimento non erano come Lei e ci hanno insegnato il bello e l'amore per la nostra terra, che ormai è nel nostro DNA, e che Lei palesemente ignora. ........ Inoltre " Non sempre il tempo la beltà cancella " come ha scritto Edmondo De Amicis " mia madre a sessant'anni e più la guardo più mi sembra bella". De Amicis guardava sua madre col cuore ......... ma forse per Lei questi sono sentimenti di altri tempi ...... ma non per noi toscani.
Signora, sinceramente in quello che Lei scrive leggo una donna arida e concreta ......... e carente nel comprendere i veri valori dell'esistenza umana che staziona " in quest'atomo opaco del male " e qui scomodo il Pascoli. C'è anche chi ha detto "non di solo pane vive l'uomo" e qui non mi permetto di fare nomi perché troppo in alto dovrei guardare e potrei vederlo solo col cuore perché è impossibile con gli occhi. ........ Spero che Lei mi scusi se sono uscito dal nostro piccolo comune per esprimere pensieri e valori universali che riflettendoci bene Lei potrebbe appropriarsene per arricchirsi di valori veri. .......GigiDiTeglia

27/12/2021 - 14:15

AUTORE:
Wendy

Che risposta degna di un lord, piena di contenuti, molto ben argomentata, che aggiunge molto al dibattito. Io non strillo, Peter Pan, esprimo solo un'opinione. O non si può più? O forse si deve per forza essere in linea con ciò che pensano i frequentatori di questo giornale on line? Ad ogni modo la sua risposta rafforza ancora di più la pessima opinione che ho di voi e del vostro bel comune.

27/12/2021 - 13:50

AUTORE:
Peter Pan

E infatti te di (s)trilli ne stai facendo un poco troppi.
Non volevo scendere al tuo livello ma son costretto, hai lasciato Vecchiano ma non la vecchianesaggine e quindi arriviamo al nocciolo:
hai rotto i coglioni a dire martellandoci che al di fuori di Vecchiano ci sono cose più belle, grazie al cazzo! Lo sanno anche a Nodica e Filettole, Avane e Migliarino!
NOI CI ACCONTENTIAMO E SIAMO FELICI COSÌ!
Te noo?
Hai fatto bene ad andartene e… ti preghiamo… restaci lontana dalle palle!

27/12/2021 - 13:50

AUTORE:
Vecchianese di Migliarino

...ci dici noi -vecchianesi di stare- non sappiamo cosa c'è di "più bello"
aldilà del Serchio?
Da Vecchiano poi basta ndà sur monte e si vedano (vedono) anche ad occhio nudo: Metato, Pontasserchio, Pappiana, Corliano, Molina di Quosa-Rigoli e poi Librafatta (Ripafratta).

Se unlo sai, basta guardare su Google Maps per sapere cosa c'è di bello "veramente" anche più nlà D'Albavola e li ho visto anche (oltre Navajorche), la casa di Stefano Benedetti in Sri Lanka, nei pressi di Colombo
Ma te pensa quanto liè piccino ir nostro mondo.

27/12/2021 - 12:34

AUTORE:
Wendy

La sua risposta e quella di Gigi di Teglia non fanno altro che confermare quanto penso e ho espresso nel mio precedente intervento: guai a toccare Vecchiano e la sua sfavillante “bellezza”, guai a parlare male di Bocca di Serchio (sappiate che esistono nel mondo altre spiagge molto più belle e altrettanto fruibili gratuitamente: nel sud Italia, dove il mare è assai più bello che a Marina di Vecchiano, le spiagge sono quasi interamente libere, ad esempio), impossibile esprimere una critica negativa nei confronti del territorio vecchianese. Se rilegge bene il mio intervento, non ho speso nessuna parola contro le amministrazioni comunali perché ritengo che non siano loro la causa del problema: chi amministra è lo specchio di chi vota quindi il problema sta a monte, ossia in chi vota, e nello specifico quindi la gente che vive qui.
Torno a ripetere il concetto di base del mio intervento: la grande bellezza a Vecchiano non c’è. Vecchiano non è bella. La bellezza in Toscana c’è, e l’ho detto nel mio post, ma è altrove. Le colline belle non sono a Vecchiano (a Vecchiano proprio non ci sono, non capisco perché insista nel dire il contrario), sono in val d’Orcia; la montagna a Vecchiano non c’è, a meno che lei non intenda il monte Serra (“me cojoni”, direbbero a Roma). Il Parco, il Bosco, la Marina esistono anche da altre parti, non sono esclusiva di Vecchiano e non sono le più belle del mondo; l’aeroporto, mi spiace dirlo, ce l’hanno anche altre città, non è un’esclusiva di Pisa (anzi, da altre parti negli anni gli aeroporti con l’aumentare del traffico aereo si sono ingranditi, quello di Pisa è sempre lo stesso buco di culo di quaranta anni fa quando c’era un volo al giorno).
Il Lago: ce ne sono di più belli, tenuti bene, “sfruttati” (è una bruttissima parola, concordo con lei) di quello di Torre del Lago: ha mai fatto un giro in Trentino per vedere come si fa di un lago, anche piccolo, volano per il turismo? Le città d’arte: ok, Pisa è bella, ma è l’unica città d’arte del mondo? Ha mai sentito parlare di Roma, Venezia, o tutte le altre meraviglie che abbiamo in Italia, nord o sud poco importa? Le terme: qualcuno conosce San Giuliano fuori della provincia di Pisa? Nessuno se la incula. Salsomaggiore, Abano, Saturnia, invece? Queste qui sì.
Ci sono a Vecchiano e dintorni delle “cose” (terme, lago, aeroporto, mare ecc…) che non sono da buttare via, ma non sono belle e soprattutto non sono utilizzate per fare sistema e portare allo sviluppo del territorio. Le piste ciclabili e la cartellonistica, caro Gigi di Teglia, forse non saranno indispensabili ma fanno capire quanto un territorio sia votato ad accogliere chi viene e non conosce questi luoghi, ma soprattutto guardi a modelli di turismo sostenibili e che vadano incontro alle nuove preferenze della gente ( ha mai visto le biciclette issate sui tetti della auto tedesche o olandesi che vengono in Italia? Secondo lei perché se le portano? Per bellezza?).
I grandi centri commerciali, mio caro signore, ci sono dappertutto, anche in provincia di Pisa, non sono un’esclusiva del nord, non li utilizzi per una sterile contrapposizione tra “loro che pensano al consumo (di soldi, di suolo) e “noi che invece preferiamo andare in bici a Marina di Vecchiano con il vento in faccia”.
Ho vissuto 25 anni a Vecchiano e mi sono resa bene conto di ciò che avevo intorno: il nulla, in tutti i sensi. Sia come bellezza, ripeto per l’ennesima volta che a Vecchiano di “bello” non c’è nulla, nulla che non si trovi anche altrove. Non c’è una peculiarità vecchianese, tutte le cose che lei elenca come specificità di Vecchiano si trovano anche in altri luoghi e sono di gran lunga migliori. Non può negare che a Vecchiano la montagna e la collina non ci siano, c’è solo un gran piattume (vuole forse dirmi che il territorio di Vecchiano non è di un piattume disamante? Dove le vede le dolci colline?) C’è il mare, ok, ma Bocca di Serchio NON è tutta questa gran meraviglia, è la foce di un fiume come ce ne sono tante altre. “L’animo leggero quando si arriva a bocca di Serchio”: l’animo leggero nel vedere gente che va in barca lungo il fiume a velocità doppia rispetto al consentito? Gente che ci bivacca, ci dorme e ci accende fuochi in barba alle regole del parco? Gente che fa pesca di frodo di molluschi? Gente che negli anni si è costruita la propria baracca lungo fiume e tratta la riva come se fosse di sua proprietà? Queste sono le belle cose che fanno i vecchianesi col loro mare, la loro bocca e il loro parco. Io conosco il vento in faccia che sa di salsedine, ho fatto tante volte in bici la strada per arrivare a Bocca di Serchio o a Marina, ho quasi distrutto la bici per percorrere quella che una volta era la pista ciclabile per arrivare al muraglione ma è stata distrutta da gente, soprattutto vecchianesi, che ci passa coi motorini. Ahhhh, i Vecchianesi che amano il proprio bel territorio, eccoli lì! Su questi individui neanche una parola,eh?
Io non amo i centri commerciali più di quanto non li amino i vecchianesi, che a quanto pare vi si riforniscono senza problemi, dal momento che l’economia di vicinato, i piccoli negozi, in frazioni come Migliarino non esistono più… come me lo spiega questo? Non sostiene che voi amate le cose semplici e siete una “piccola comunità dove ci si conosce, dove si può chieder un aiuto, dove si può ancora parlare”? Ah si? Io ho ricevuto più aiuto nella mia vita dai miei dirimpettai nelle città grandi in cui ho vissuto che non dai miei ex compaesani vecchianesi. Anzi, ho solo ricordi di gente chiusa, vecchia e gretta, con cui non ho mai avuto nulla in comune. Per i vecchianesi, e lei e Di Teglia, ne siete un fulgido esempio, o la pensi come loro o sei fuori, non meriti di vivere a Vecchiano. “lei non ci interessa”, mi scrive. Lo so, signor Trilussa, non vi sono mai interessata quando abitavo là e il disinteresse era reciproco.
I giovani: sì, ce ne sono che fanno volontariato e il loro impegno è encomiabile, ma di fatto quel territorio e più in generale la provincia di Pisa e zone limitrofe che cosa offre a livello lavorativo per loro? A me solo tanta desolazione, stage non pagati o pagati una miseria. Il primo vero lavoro me lo ha offerto un’altra regione. La mia ha saputo solo darmi porte in faccia.
Lei scrive “Non è facile per loro uscire dalla gabbia appiccicosa dei social, da una società troppo competitiva, da una percepita mancanza di futuro ma forse lo è di più se si vive in una piccola comunità dove ci si conosce, dove si può chieder un aiuto, dove si può ancora parlare, dove le istituzioni sono ancora vicine. Più difficile nelle città disumanizzanti dove la solitudine è condizione comune, le istituzioni lontane, i vicini nemmeno si conoscono e appena si salutato gli stessi dirimpettai, dove pensare solo a sé stessi e al proprio interesse rappresenta il massimo impegno personale.”: la gabbia appiccicosa dei social non è prerogativa dei giovani vecchianesi, signor Trilussa, se la società è troppo competitiva per i vecchianesi allora mi sa che sono poco competitivi loro (dopotutto se cresci al bar sport e quello è il tuo unico orizzonte è ovvio che nella vita non andrai troppo in là). A chi si può chiedere aiuto nella piccola comunità mi faccia capire? Al vicino di casa che magari ti trova un lavoro? Ma per piacere…. Nella città in cui vivo, che è di medie dimensioni, le istituzioni sono molto più vicine di quanto lei non creda, ma dopotutto non ne ha idea, avendo sperimentato solo la realtà vecchianese: qua esistono comitati di quartiere, case di quartiere, associazioni che sono realmente attive nella realtà di quartiere a aiutano chi ha bisogno, oltre ad organizzare eventi, sagre, feste. Si faccia un giro su internet a vedere quante sagre paesane e di rione sono state organizzate quest’anno anche nel più sperduto comune di 100 anime in Emilia Romagna. Proprio come a Vecchiano, sì, dove si pensa ancora che la Fiera di Primavera sia l’evento mondano dell’anno (a cui partecipano solo i vecchianesi, ma voi siete convinti che arrivi gente da tutto il mondo per vedere le strabilianti bancarelle).
Un ultimo appunto sull’intervento di Di Teglia: quello che lei scrive mi fa dedurre che non ha capito il tenore del mio intervento. Cita Dante, Amici Miei, Galileo, il Rinascimento, un minestrone di personaggi, film epoche storiche buttato lì a caso, lo stesso minestrone che i toscani tirano fuori ogni volta per giustificare il proprio essere, la propria specificità…. Come avevo scritto, siete ancorati ad un passato, seppur glorioso, che non ritorna. Ha lasciato cose belle, ci mancherebbe, ma è ora di andare avanti, non ci si piò ancorare a quello dicendo “noi siamo fatti così, siamo irriverenti” Ok, e quindi? Va bene prendere la vita con leggerezza, ma poi? Bisogna andare avanti, cambiare, offrire un futuro a chi verrà dopo, le supercazzole servono a poco. Sì, fanno ridere ma poi cosa resta? Il campanilismo so benissimo che cos’è e so altrettanto bene che è più croce che delizia per la Toscana perché impedisce, ad esempio, di realizzare piste ciclabili che passano in due province che nel 1200 si sono fatte la guerra e ancora non se lo perdonano. E questo nel 2021, me lo consenta, non può esistere. Io sono nata toscana, so cosa vuol dire essere toscani, so cos’è la bellezza della toscana, so meglio di lei che cosa è stato il Rinascimento ma tutto questo con Vecchiano c’entra poco. E la gente di Vecchiano di irriverente ha molto poco, non è ironica e sdrammatizza con difficoltà, siete solo gente chiusa nel proprio orticello, ferma ai bei tempi andati. Io, come ho già scritto, non vi rimpiango, compatisco solo chi rimane perché non sa cosa c’è di veramente bello aldilà del Serchio.

27/12/2021 - 11:17

AUTORE:
Migliarinese

Basta guardare la foto... se non è bellezza allora cos'è?

26/12/2021 - 21:18

AUTORE:
GigiDiTeglia

.......... diplomatico il Signor Trilussa nella risposta alla signora WENDY. In questo periodo natalizio ha rispettato lo spirito del momento e probabilmente la signora WENDY adesso ha materiale per riflettere. ........ Io meno pacatamente auguro alla signora che il denaro che spende in tasse non finisca nelle tasche di alcuni amministratori padani ......... che dai tempi di " mani pulite " fino ad oggi non sono stati un l'esempio della corretta amministrazione. .......... GigiDiTeglia