Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
"Ho capito tante cose, dopo. Cose che non potevo capire quando venivo mandata idealmente a morte tutti i giorni, solo per la colpa di essere nata, non perché avessi fatto qualcosa.
Però in quei giorni ho visto chi ce l'ha messa tutta per vincere la stanchezza, per vincere le piaghe nei piedi, per vincere quell'indifferenza che faceva così male. Le ho viste, queste persone, voler vincere quella marcia della morte. Una gamba davanti all'altra.
E questo può ripetersi ogni giorno, per tutti noi, perché tutti abbiamo delle difficoltà, tutti i giorni, non deve necessariamente essere l'estremo della marcia della morte. Deve essere la marcia della vita, una gamba davanti all'altra.E allora non incontri solo gli odiatori, gli assassini, i cattivi. Ho imparato a rivedere il mare, a guardare un bambino, un fiore. E questo mi ha dato la forza di diventare una donna, e di essere capace di amare."Liliana Segre, un'intervista bellissima al TG1 di stasera.
"Il mare nero dell'indifferenza", il libro dedicato alla sua storia e al suo messaggio, è su bit.ly/segre2020