Il mese scorso è stato presentato un nuovo libro pubblicato dall'Editore MdS, "Il coraggio tra i fiori di ortica", un'opera intensa e profonda cheracconta l'infanzia non solo nella sua dimensione più luminosa, ma anche nelle sue ombre, fatta di giochi e risate, ma anche nelle sue ombre, tra segreti, paure, abusi e battaglie quotidiane che i più piccoli affrontano con straordinaria forza.
Un libro che ci ha subito colpito e per il quale si preannunciava un sicuro interessamento e successo a livello nazionale.
Ormai D'Alema parla a ruota libera e usa clichè sinistrorsi ormai antelucani ed inadeguati a definire il presente.
Definire Draghi come esponente di punta del potere della finanza internazionale è una semplificazione micidiale che forza la realtà dimenticando che la finanza internazionale nel 2021 aveva lanciato un assalto all'euro ed alla stabilità economica degli Stati europei (facendo proprio uno slogan che un tempo veniva urlato nei cortei dell'ultrasinistra e cioè che "lo Stato si abbatte non si cambia").
E dimenticando che a far fallire questa operazione speculativa fu quel gigante di Draghi che si oppose vittoriosamente con la sua dichiarazione di difendere l'euro ad ogni costo e con la pratica conseguente.
Questi fatti stanno già nella storia e spiegano la deferenza e l'ammirazione che tutti i leaders della vecchia europa (dai socialisti ai popolari) hanno per il nostro premier.
C'è tra l'altro una fiction televisiva, "i diavoli", che spiega molto bene questo ruolo di super Mario all'epoca,