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Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto  da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose. 

Che c'entra l'elenco del telefono che hai fatto, con .....
Le mutande al mondo non le metti ne tu e neppure Di .....
Da due anni a questa parte si legge che Putin, ovvio, .....
È la cultura garantista di questo paese. Basta vedere .....
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di Matteo Renzi, senatore e presidente di IV
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Da un'intervista a Maria Elena Boschi
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Di Mario Lavia
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di Roberto Sbragia - Consigliere provinciale di Pisa Forza Italia
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Copmune di Vecchiano - comunicato delle opposizioni
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
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Incontrati per caso
di Valdo Mori
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APOCALISSE NOKIA di Antonio Campo
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Di Fabiano Corsini
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Una "Pastasciutta antifascista"
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Pontasserchio, 18 luglio
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Pisa, 19 luglio
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di Alessio Niccolai-Musicista-compositore, autore
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Il mare
con le sue fluttuazioni e il suo andirivieni
è una parvenza della vita
Un'arte fatta di arrivi di partenze
di ritorni di assenze
di presenze
Uno .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Dal web
IL DOPPIO STANDARD NELLA PANDEMIA.

23/1/2022 - 9:45

IL DOPPIO STANDARD NELLA PANDEMIA.

 

I dati settimanali sull’andamento della pandemia, diffusi ieri dall’Istituto Superiore di Sanità, ci dicono due cose che vale la pena sottolineare.La prima è che la curva dei contagi, dei ricoveri e delle terapie intensive, dopo settimane in salita dovuta ad Omicron, tende ad appiattirsi, condizione che in genere precede la discesa.

La seconda è che un non vaccinato ha oltre l’80% di possibilità in più di infettarsi rispetto a un vaccinato con tre dosi, quindi di contagiare, e che la possibilità che muoia è 33 volte superiore a quella che muoia un vaccinato.Non c’è bisogno di essere statistici per fare un calcolo semplice, simulando in quale situazione avremmo potuto essere oggi se tutti si fossero vaccinati secondo i tempi e le modalità decise dal governo. Avremmo 1/33°, dico un trentatreesimo, degli attuali deceduti. Ieri sono stati 333, sarebbero stati 10.

Il mio sarà pure un calcolo poco scientifico, ma anche se invece di 10 decessi ne avessimo avuti 100 avremmo comunque risparmiato 233 vite.Significa che i NoVax hanno perso la partita, umana e politica, confermando che, prima ancora, avevano perso l’istinto di autoconservazione che caratterizza tutti gli esseri viventi. Spiriti morti nella mente, prima ancora che nel corpo, ai quali non rimane che dire che quei dati sono falsi senza portare, come al solito, alcuna prova a conferma di questa affermazione.Con zero NoVax saremmo in uno scenario diverso, che sarebbe stato possibile se tutti avessero seguito le istruzioni di sopravvivenza e convivenza con la pandemia. Anche se la nostra è ancora la situazione migliore a livello europeo, vedendo le condizioni di Francia e Germania, considerando l’equilibrio in continuo adattamento tra le misure sanitarie e quelle economiche che, entrambe, ci consentono di vivere.

Il fatto che non tutti si siano vaccinati ci ha costretto, secondo la linea di “comprensione a condizione che” seguita fin qui, a inerpicarci in regole di comportamento sempre più complesse le quali, comunque, hanno funzionato se consideriamo le chiusure della prima ondata con le aperture di quella attuale, nonostante quest’ultima sia più veloce ed espansiva.I media che negli ultimi due mesi hanno attaccato Draghi commentando i numeri della quarta ondata forse senza capirli, farebbero bene a smetterla di prendere in giro la gente, dato che si è capito che sono condizionati dall’indirizzo politico dei loro editori.

Ai direttori che non fanno giornalismo, ma vestono abusivamente e su commissione i panni dei “grandi elettori” virtuali per condizionare l’opinione pubblica sulle decisioni di quelli veri, hanno fatto un pessimo servizio al Paese e alla professione.

I dati di ieri ci dicono, infine, che sarebbe ora di smetterla di tollerare i NoVax considerando un tampone negativo alla stregua di un ciclo vaccinale compiuto. Non è possibile che continui ad esistere un greenpass “di base”, ottenuto col solo tampone, che dia l’agibilità anche se a un numero limitato di movimenti.Perché non si tratta più solo di un problema sanitario, c’è da sanzionare l’iresponsabilità di ogni singolo NoVax che, in base ad una malintesa e incostituzionale idea di libertà individuale, mette a rischio la salute e la vita di altre persone.

Il campo NoVax si va restringendo. Vedremo dopo il 1 febbraio quanto funzioneranno le nuove restrizioni per loro, ma la politica dei tamponi di massa non ha senso ormai, se non per chi ha bisogno di una diagnosi.Un tampone che fotografa un istante non può valere tre vaccini, neanche per entrare dal tabaccaio. Se dobbiamo convivere ancora molto tempo con la pandemia non può prolungarsi oltre questo doppio standard. 
UM

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