La disfatta della cosidetta terza repubblica, quella probabilmente mai nata veramente dopo le elezioni del 2018, si vede anche nella responsabilità e nel ruolo, fatemelo dire, da statisti che hanno rivestito in questi giorni gli uomini delle Repubbliche precedenti.

Lasciando da parte la figura di Mattarella, che si erge, come senso di responsabilità, su tutti gli altri, di qualsiasi schieramento, del ruolo vincente da attendista "democristiano" di Letta ho già scritto; oggi mi piace sottolineare quello che hanno fatto Silvio Berlusconi e Pier Ferdinando Casini.

Berlusconi, da un letto di ospedale, è stato credo risolutivo nella soluzione della crisi, nell'ultimo giorno, stoppando, anche lui come Renzi, la folle ipotesi Belloni e separandosi dal resto del centrodestra nelle ultime trattative.

Anche il suo ritiro dalla corsa, comprendendo che non fosse possibile spacciare la sua candidatura come unitaria è stato un gesto da statista. Casini ha vinto queste elezioni senza vincerle.

E' l'unico che per due giorni è stato vicinissimo a diventare Presidente della Repubblica, nell'ultimo giorno in "contrapposizione" a Mattarella. In tanti, anche solo per orgoglio personale, sarebbero andati alla conta, basta vedere cosa ha fatto la Presidente del Senato, lui, da uomo delle istituzioni si è tirato indietro per il bene del paese.

Tutte figure che fanno parte di quel Centro di cui il nostro paese avrebbe tanto bisogno in questa fase; quelli che non guardano all'estremismo populista e sovranista, ma che lavorano, ognuno con le sue idee, per il bene comune.

Si può fare!!