Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Quando si trovano i primi morecci nel bosco o si colgono i primi zucchini nell’orto o si fanno le prime arselle dell’anno, piacerebbe condividere il tutto con gli amici. Ora i funghi non ci sono, l’orto è sguarnito e per le arselle è troppo freddo, ma ci son cose impreviste che si possono, anzi si devono, condividere: in questo caso con i lettori.
Conoscete la mia “mania” di rovistare nel passato e specialmente in quello del nostro paese e/o territorio e stavolta, dall’Inghilterra, con un colpo solo… due centri!
1° nel nostro Migliarino era attivo il Servizio postale già dal 1886 con l’antico timbro ottagonale.
2° la stessa Cartolina postale spedita con tassa 10 centesimi, raffigurante Umberto 1°, è scritta dalla prima suora vincenziana che prestò la sua opera nelle scuole volute dai Salviati, dopo la sospensione dell’opera delle Figlie della Carità per eventi bellici delle guerre per l’indipendenza, chiusura voluta dal governo nel 1846. Suor Denis arrivò a Migliarino nel 1876 quando furono aperte le scuole materne, asilo ed elementari e vi morì nel giugno del 1908. È stata una delle più amate ed attive, fondatrice delle Figlie di Maria e delle Madri cristiane.
La sua opera è stata fondamentale per lo sviluppo del centro didattico che ora conosciamo.
Questo che ho trovato è un piccolissimo tassello alla nostra storia, non è semplice curiosità.
La lettera della suora ad un fornitore di lino livornese (senz’altro ebreo) è un esempio di correttezza professionale.
La cartolina era stata segnata con uno scritto che non sono riuscito a togliere completamente per paura di sciupare la minutissima scrittura.