Ricordi il tramonto, il mare
il volo libero, la voglia di planare,
cerchi dell'umano la presenza
pur restando alla debita distanza,
garrisci al gruppo per cacciare
oppure nel pericolo per avvisare
i compagni
tutti schierati in difesa,
la mia stima guadagni
perché vorrei anch'io
una vita sospesa
tra l'acqua e la terra
col becco che afferra
l'attimo fuggente
del poco o del niente!

Caro gabbiano che sorvoli l'onda
cacci ti cibi e ritorni alla sponda,
vivi all'aria aperta secondo natura
pur conoscendo anche tu la paura,
temi le moderne bizzarrie del clima
e scopri che è bizzoso più di prima,
trascorri libero giorni mesi ed anni
senza l'assillo dei troppi compleanni
e quando arriva l'avversa sorte
ti lasci catturare dalla morte
senza l'amarezza di lasciare agli eredi
quello per cui hai vissuto e che possiedi!

Pelo dell'acqua dorato
che tremoli al venticello
trasporti chi s'è annoiato
e vuole scoprire
qualcosa di bello
in più di quello
che vede ogni giorno
Spesso
ciò che vediamo intorno
ci sembra banale, scontato
e ciò che abbiamo desiderato
si affaccia
così prepotentemente
da spingerci a seguire
il cuore
La mente
sa che c'è un rischio reale
che ci si può far male
ma la foga è troppa
il buonsenso s'intoppa
e si segue il destino
che ci fa l'occhiolino.