Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Lungofiume riparte dalle emozioni
Giorgia Zangrossi con “Sono” presenta a Cascina il suo nuovo disco
La ripartenza, alla Casa di Lungofiume, profuma di musica, di poesia e di bel canto. Abbiamo scelto Giorgia Zangrossi per aprire le porte e riconciliarsi con il mondo e lei ha scelto noi per presentare la sua ultima fatica discografica.
“Sono” è il titolo del disco che uscirà il 25 febbraio, vigilia del nostro evento, dove Giorgia racconta la sua poetica dell’anima densa e luminosa.
Di dieci tracce, la cantautrice torinese, ha scritto sia i testi che le musiche con gli arrangiamenti preziosi di Gigi Marras che firma anche quattro brani del disco.
L’ultima traccia è quella, quanto mai dolorosa, scritta da Paolo Capodacqua, che con “I nidi degli uccelli” dona un suo personalissimo omaggio e ricordo ai tanti bimbi morti nell’Olocausto.
Dopo la felice esperienza di Canzoni addosso (dicembre 2018), album completamente autoprodotto in cui Giorgia ha voluto interpretare buona parte dei cantautori che hanno fatto la storia della musica d’autore, italiana e straniera; forte anche di una bella presenza sui social nata proprio in occasione delle numerose dirette voce e chitarra in pandemia, Giorgia mette su disco le parole e la musica scritte in questo tempo di respiro e affidate ai magistrali arrangiamenti di Marras che ha saputo raccogliere l’anima di questa donna e musicista e restituirle tutti i colori già scritti fra le righe e le linee melodiche.
Sono, prima persona singolare del verbo essere, io sono, rappresenta, come descrive la titletrack, una vera e propria confessione: parole uscite di getto, per lo più di notte, scritte per l’esigenza di liberare emozioni profonde, pensieri e visioni del mondo.
Ma sono è anche la terza persona plurale dello stesso verbo essere: perchè Giorgia sa immedesimarsi nelle vite degli altri, cerca ad ogni verso di comprendere anche altre vite, molto lontane nel tempo e nello spazio, ma molto vicine nella condivisione dei sentimenti.
Sono, la canzone che dà il titolo a tutto l’album, è scritta totalmente di getto in cui le parole sono uscite fuori spontaneamente una dietro l’altra e, anche in questo caso, dopo è nata la musica.
Parole e musica che tracciano del suo essere più profondo, forse anche delle sue contraddizioni, dell’inespresso.
Perché la musica è così: sa andare oltre i gesti, le parole, i pensieri stessi: soprattutto sa andare oltre qualsiasi apparenza.
Giorgia Zangrossi nel suo abituale repertorio musicale includerà buona parte dei grandi cantautori che hanno fatto la storia della musica d'autore italiana e straniera: da Guccini a De Andrè, da Dalla a Fossati, da De Gregori a Battiato passando per Dylan, Baez e molti altri…
E poi arriveranno le novità e le emozioni che il nuovo disco riuscirà a tramettere.
Sì, sarà bello ascoltare Giorgia Zangrossi a Cascina, alla Casa di Lungofiume (sabato 26 febbraio alle 21.15) per provare ad immaginare e sognare che con le belle emozioni, anche i brutti sogni si possono allontanare.
Info e prenotazioni: 339 8269696