Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Una iniziativa senza precedenti. Fuori da ogni protocollo.
Mai un Papa si era fatto carico di un gesto così forte.
Ma Francesco è Francesco e prima di mezzogiorno, a sorpresa, è arrivato a bordo della sua Fiat 500L bianca in Via della Conciliazione 10, ingresso della rappresentanza diplomatica russa in Vaticano ed ha incontrato l'ambasciatore Alexander Avdeev.
Quaranta minuti di faccia a faccia, la grande preoccupazione per le popolazioni, l’invito a prendersi cura dei bambini, dei malati e dei sofferenti. Poi un tweet, altrettanto senza precedenti. In lingua russa, con un passaggio dell'enciclica “Fratelli tutti”: «Ogni guerra lascia il mondo peggiore di come lo ha trovato. La guerra è un fallimento della politica e dell'umanità, una resa vergognosa, una sconfitta di fronte alle forze del male».