Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Una iniziativa senza precedenti. Fuori da ogni protocollo.
Mai un Papa si era fatto carico di un gesto così forte.
Ma Francesco è Francesco e prima di mezzogiorno, a sorpresa, è arrivato a bordo della sua Fiat 500L bianca in Via della Conciliazione 10, ingresso della rappresentanza diplomatica russa in Vaticano ed ha incontrato l'ambasciatore Alexander Avdeev.
Quaranta minuti di faccia a faccia, la grande preoccupazione per le popolazioni, l’invito a prendersi cura dei bambini, dei malati e dei sofferenti. Poi un tweet, altrettanto senza precedenti. In lingua russa, con un passaggio dell'enciclica “Fratelli tutti”: «Ogni guerra lascia il mondo peggiore di come lo ha trovato. La guerra è un fallimento della politica e dell'umanità, una resa vergognosa, una sconfitta di fronte alle forze del male».