Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
La spiegazione in un mio vecchio sonetto in stretto vernacolo:
Spòrti periolosi
Appena levo va dar pedïure
senza nemmeno fa’ lla ‘olazione,
sgranchisce tutte ‘vante le giunture
e ‘ncomincia ‘na sfirza di fressione.
Insuengiù ne fa armeno un’ottantina,
va ppoi a rruffolà’ nella credenza,
mangia du’ fegatelli ‘olla retina
e s’avvede di ciccia d’esse’ ssenza.
Pigli’allora una rete coll’ombuto,
du’ pali pe’ montà’ la bilancina
e invia a llavorà’ di filo e sputo.
La massaia pulisce la ‘ucina,
vede ner canto ‘r filo già tessuto
…e lla granata stiaccia ragno e trina!