Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
COMITATO PICCOLI AZIONISTI TA
ASSOCIAZIONE PONTE DI MEZZO – MOVIMENTO OPI
Comunicato stampa Pisa, 27 Febbraio 2022
Oggetto: La solidarietà pisana all'UCRAINA
Le immagini dei bimbi ucraini malati ricoverati nelle cantine, per sottrarsi ai bombe russe e della coppia di giovani sposi armatisi dopo le nozze, per difendere Kiev sotto attacco, hanno riempito le piazze del mondo di cittadini contrari alla guerra e scosso le coscienze di una Europa titubante di fronte all'invasione di uno Stato democratico confinante.
In assenza di un Governo europeo e di una sua forza armata, i singoli Governi stanno cercando di concordare sanzioni economiche contro l'invasore.
La NATO, in previsione di eventuali sconfinamenti del conflitto, ha previsto di potenziare la difesa dei suoi Paesi, sul fronte EST, per garantire il mutuo soccorso previsto dal Patto atlantico.
Il Governo italiano ha quindi decretato di autorizzare lo stato di preallerta dei militari italiani a disposizione della Nato, per rafforzarne il contingente schierato ad Est e il Ministero della Difesa ha aumentato di altri 4 aerei la presenza italiana nella base rumena di Mihail Kogalniceanu e in aggiunta ai circa 240 uomini già rischierati in Lettonia e alle forze navali e velivoli in Romania, metterà a disposizione della Nato altri 1.400 uomini e donne dell’Esercito, della Marina e dell’Aeronautica, con una ulteriore disponibilità di 2.000 militari.
Gli aviatori e paracadutisti pisani, come accaduto in Afghanistan, risponderanno alle eventuali richieste dalla Nato, ma l'Italia, in cui vivono già 236.000 ucraini, all'80% donne e la nostra città che ospita molte badanti ucraine che, pur vivendo in apprensione per le sorti dei familiari, continuano ad accudire gli anziani non autosufficienti, come potranno dimostrare loro vicinanza e la solidarietà ad un popolo disposto a difendere strenuamente la propria libertà?
Dopo l'invasione russa della Crimea, l'Italia anziché diminuire la propria dipendenza dai granai sovietici e dal gas russo, l'ha aumentata. Tale dipendenza energetica ci penalizza e costituisce uno svantaggio per l'intera Europa, nel sedersi ai tavoli delle trattative.
Vediamo i bimbi e il popolo ucraino nascondersi all'agghiaccio nel buio dei sotterranei, mangiando viveri d'emergenza. Pensiamo che condividere gli orrori della guerra, per la mezz'ora del telegiornale, lasciando accesa solo la TV, spegnendo le altre luci e diminuendo il riscaldamento, sia il minimo sindacale da offrire per la loro libertà, ma ciò dimostrerebbe all'oppressione energetica che la difesa della democrazia non ha prezzo.
Per il Comitato Piccoli Azionisti TA - Movimento OPI – Associazione Ponte di Mezzo
Dr. Gianni Conzadori