Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
IL SETTIMO CONTINENTE
di e con Alberto Ierardi, Giorgio Vierda e Luca Oldani
Tecnica e light designer: Alice Mollica
Costumi: Chiara Fontanella
Grafica: Sue
Ph: Matilde Meliani
Produzione La Ribalta Teatro
Col sostegno del Teatrino dei Fondi di San Miniato
Vincitore di Italia dei Visionari 2020-Festival le Città Visibili di Rimini e di Earthink Festival di Torino 2018
Premiato al Festival Giovani Realtà del Teatro 2018 di Udine, Minimo Teatro Festival di Palermo 2019 e Inventaria Festival 2019 di Roma
“L’oceano è grande perché non respinge nessun fiume” detto cinese.
L’oceano ha il mal di pancia! Se ne è accorto da trent’anni Charles Moore, marinaio, esploratore, ambientalista, scrittore che da Cristoforo Colombo dei giorni nostri denuncia (non con troppo successo) la scoperta, o meglio l’emersione, o più correttamente “l’agglomerazione” coatta della più grande opera artificiale mai costruita, la più grande improvvisazione ingegneristica mai concepita, e si sa dalle improvvisazioni nascono grandi cose.
Al momento è grande tre volte la Francia ed è chiaramente visibile dallo spazio (altro che grande muraglia).
È il Pacific Trash Vortex, per alcuni la grande zuppa di plastica, per i più fantasiosi l’Isola di Plastica.
Tre antropologi clown, attraverso uno stile comico-surrealista, ci illustrano il tragicomico rapporto tra uomo e plastica.
Tra goffi tentativi, belle speranze e improbabili soluzioni, si consuma la disperata impresa di compiere “la grande magia”, quella di far scomparire tutta la plastica del mondo.