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Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto  da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose. 

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Di Edoardo Fanucci
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Il mare
con le sue fluttuazioni e il suo andirivieni
è una parvenza della vita
Un'arte fatta di arrivi di partenze
di ritorni di assenze
di presenze
Uno .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
di
Umberto Mosso
CANFORA E DUGIN V/S MANCONI E DE LUCA

14/3/2022 - 11:03

CANFORA E DUGIN V/S MANCONI E DE LUCA


Trattandosi di uno storico le affermazioni del professore Luciano Canfora, secondo il quale Zelens’kyj sarebbe diventato Presidente a seguito di un colpo di Stato, sono inspiegabili se si utilizzano gli strumenti classici dell’analisi storica. Questa affermazione è talmente falsa da far dubitare della credibilità dell’opera intera di Canfora, pensando che sia viziata dalle sue convinzioni ideologiche.
E’ desolante vedere uno studioso tentare di accreditare un falso storico così evidente con argomenti rappattumati dal fondo di una discussione tra tangheri da bar.
Semmai ci fu colpo di Stato in Ucraina fu quando un sommovimento popolare, ricordato come la lotta di piazza Maidan, costrinse alla fuga, nel febbraio 2014 il Presidente filorusso Janukovyc, che nel suo programma elettorale aveva messo l’adesione all’UE e, viceversa, era corso a firmare un trattato di cooperazione con Mosca che la escludeva.
Chi ha sperato insieme al popolo delle primavere arabe e a quello iraniano, chi è stato dalla parte dei manifestanti di Istiklal, delle donne afgane o degli studenti di Tian Anmen e di Hongcong, come fa a non riconoscere legittimità a quella rivolta?
Per arrivare a Zelens’kyj si passa prima da un governo provvisorio votato dal Parlamento Ucraino, allora a maggioranza russofila, nello stesso febbraio 2014, che indice le elezioni generali, solo quattro mesi dopo la fuga di Janukovyc In Russia, nelle quali, in giugno, è eletto presidente Porosenko.
Nel frattempo, per ritorsione, la Crimea viene annessa alla Russia, nel marzo 2014. Questo, sì, attraverso un vero colpo di stato e un referendum sotto l’occupazione militare dei russi che invadono la penisola con un esercito senza insegne.
Porisenko porta a termine il suo mandato e si arriva, a cinque anni da Maidan, all’elezione di Zelens’kyj che ottiene oltre il 70% dei voti.
Il professore appoggia la tesi stragista della “denazificazione” dell’Ucraina, pur sapendo che in quelle elezioni le formazioni filonaziste non raccolsero più del 2% dei voti. Come sostenere che l’Italia vada denazificata per la presenza di Casa Pound e di Forza Nuova. Pure elucubrazioni in malafede. E cinismo che fa definire, sempre dall’esimio, “passanti” i profughi in fuga dalla guerra di aggressione russa e la perdita dei bambini “episodi”. Uomo vergognosamente male invecchiato. Fa venire in mente il “vecchio malvissuto” dei Promessi sposi.
Più in generale le tesi di Canfora sono identiche a quelle dell’ideologo del Cremlino, ispiratore e amico personale di Putin, Alexandr Dugin, delle quali ho scritto qui il 6 marzo scorso, e che oggi trovate in una intervista del teorico nazionalista russo su il Giornale. Dugin ribadisce la sua teoria secondo cui la sicurezza della Russia passa "solo" attraverso la conquista di Eurasia, non solo l’Ucraina dunque, ma anche l’UE, e l’affermazione di un regime autoritario russo, esteso, antioccidentale, chiuso alla corruzione portata dal diffondersi dei diritti civili e della democrazia, come predicato anche dal patriarca Kirill. Un vero nuovo nazifascismo.
A Canfora rispondono in molti. Un altro bell’articolo di Luigi Manconi, che prosegue il suo discorso sul pacifismo.
Segnalo, soprattutto, Erri De Luca sul FQ che “da pacifista”, come sottolinea, sostiene che “armare l’Ucraina è l’unica soluzione possibile”. “Cosa dovremmo fare?”, aggiunge, “chiedere all’Ucraina di alzare bandiera bianca?”. E prosegue con considerazioni calzanti e giudizi assai netti sulla legittimità e l'etica della lotta armata contro l'invasore.
De Luca si chiede cosa “dovremmo” fare noi, non cosa dovrebbero fare gli ucraini, perché ha capito bene che la loro battaglia è la nostra. Non è solo questione di solidarietà, ma di risposta ad un attacco che, come sostiene Dugin, non si fermerebbe all’Ucraina.
Quindi o riusciamo a fermare la guerra lì, o forte del suo successo, Putin sarà incentivato ad andare avanti. Chiedere di alzare bandiera bianca significa chiedere la resa dell’Ucraina.
E questo non porterebbe la pace, ma la resa dell’occidente, in particolare dell’Europa tutta, al dominio delle idee di Putin e Dugin con la benedizione di Kirill. E’ questo quello che vogliamo?
E’ quello che, molto rispettosamente, chiediamo di sapere ai nostri pacifisti immaginari.





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Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

14/3/2022 - 21:13

AUTORE:
Lettore VdS ed altro

1° Ne' con lo stato ne' con le brigate rosse.
Ergo: Prospero Gallinari, Mario Moretti, Antonio Savasta, Anna Laura Braghetti sono stati silenziati dai giornali cartacei di quel tempo ed il "Cittadino" come la pensava? dovevano dir la sua?

2° Enrico Montesano, Povia, Parisi e Brigliadori non sono mai apparsi (soprattutto) su questo giornale per manifestare la loro idea no vax. Eppure prima della pandemia il partito non vax, no TAP, no TRIV, no TAV con 11miloni di elettori era il partito di maggioranza relativa in Italia, ora tutti zitti fuori che il povero Alessandro Di Battista
Ed ora? menomale che i vaccini ci sono e le trivelle in Adriatico son ripartite per dare una mano al TAP.

3° Ora i "pacifinti" si lamentano per la mancata "parcondicio"
Tempo al tempo, dice che sono arrivati i ceceni tagliagole alla porte delle città assediate in Ucraina e appena l'Orso rosso gli da il via cancellano tutto quel che trovano davanti e...menomale non arriveranno a noi, Enrico Berlinguer ci mise sotto l'ombrello NATO.
4° dice...ma la NATO c'era già! eh si!...e menomale che Matteo Renzi ha stoppato l'altro Matteo che con la richiesta di pieni poteri portava la nostra Italia fuori dall'euro e fuori dal Patto difensivo NATO*.
*La NATO, North Atlantic Treaty organization, ovvero organizzazione del Trattato dell'Atlantico del Nord, è un'organizzazione governativa nata il 24 agosto 1949

nb, laggiù c'è un aggressore ed un aggredito, per fermare la guerra c'è un solo verso e lo ha detto anche Bergoglio cessate il fuoco! poi quando un uomo con la barca a remi, incontra un altro uomo con una barca da 560 milioni di dollari; l'uomo con la barca a remi ha sempre la precedenza!

14/3/2022 - 18:59

AUTORE:
Cittadino

Io pacifista non sono per Putin, lo ritengo un dittatore e sono a fianco del popolo ucraino.
Ma non sono convinto che inviare armi sia la soluzione migliore per risolvere la crisi ucraina.
Pare invece che non si possa esprimere un'opinione diversa senza essere bombardati da articoli che ci definiscono pacifinti o peggio.
Un giornale serio non dovrebbe forse esprimee più di una opinione?
Noi pensiamo che in questa crisi non ci sia un bianco e un nero, un dittaore cattivo e una Nato/occidente buono, la cosa è molto più complessa e piena di sfumature che nessun intervento pare rilevare.
Credo invece che ci sia veramente poca incisività da parte dell'Europa con qualche buona iniziativa di Macron e una completa assenza del nostro Draghi (da rilevare anche una brutta figura).
Rispetto l'idea di chi pensa sia il caso di inviare armi, mi piaerebbe fosse rispettata anche l'idea di chi non la ritiene la soluzione migliore.