Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA sono la figlia della "Cocca".
Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.
Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è ancora comunità.
Al matinée del giovedì
vado lesto a Radicat
a cercar l’asparagì.
Si accendono le luci,
tacciono le voci
e frai sassi senti sussurrar:
Prego, vuol venire con me?
Grazie, preferisco di no,
non amo il tango col casquè,
perciò grazie.
Prego, grazie, scusi, tornerò
Tornerò Scusi, scusi
Al matinée dell’orchidé
ricchi premi e cotillon.
Fascia d'oro per la Miss.
Si accendono le luci,
tacciono le voci
e frai sassi senti sussurrar:
Prego, vuol ballare con me?
Grazie, ballo solo il flamencò,
perciò, sì grazie, ballerò.
Prego, grazie, scusi, ballerò.
Son flamenco ed amo il tango
perciò, grazie, prego, grazie, scusi, ballerò.
Un occhiata alle orchidee, sembrano fenicotteri vero?
E come si chiama il fenicottero in spagnolo, lingua della terra di tanghi e flamenchi?
Logicamente: flamenco!