Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose.
Si suole dire che nei piccoli paesi quelli che contavano veramente, e a cui rivolgersi in caso di necessità o per un semplice consiglio, fossero il dottore e il prete, ma anche il maestro, il farmacista o il maresciallo dei carabinieri se c’erano.
A Migliarino per noi più giovani che ci occupavamo un po’ di politica e molto di sociale c’era anche un’altra figura di riferimento a cui rivolgerci quando c’era qualche problema da risolvere e questo era Mauro del Tolaini.
Operaio specializzato nella lavorazione del ferro, poca scuola ma grande intelligenza, occupava un punto di riferimento per tutto quello che succedeva a Migliarino. La Casa del Popolo porta moltissime tracce della sua presenza, non solo intellettuale ma propriamente fisica. Quando si guarda un traliccio, una lampada, un ferro ritorto, una scala o un portone possiamo stare sicuri che dietro c’è stata la mano di Mauro. Senza denaro, ci mancherebbe, solo il costo vivo del materiale e la pazienza di aspettare che avesse finito il suo turno di lavoro in fabbrica prima di mettere mano alla nuova struttura.
Durante le assemblee, sia si parlasse di politica o di problemi sociali, Mauro era sempre presente e molti aspettavano sempre con trepidazione e interesse il suo intervento perché aveva il raro dono di saper cogliere sempre il nocciolo della questione, senza mai deviare dalla sua linea di onestà e della ricerca del bene comune, non per se stesso ma per la comunità, cose sempre più rare al giorno d’oggi.
Qualche volta a braccio, qualche volta con pochi appunti si alzava in piedi e con la sua voce stentorea che non aveva bisogno del microfono esponeva, con pacatezza ma anche con passione civile, il suo punto di vista, anche in dissenso talvolta, ma sempre con il massimo rispetto per gli altri.
Con lui se ne va un’ epoca, una persona semplice e modesta che era riuscita da semplice operaio a diventare un personaggio politico importante nel comune di Vecchiano fino a ricoprire cariche importanti sia nel suo vecchio partito che nell’Amministrazione Comunale.
Ultimamente un po’ per età e un po’ per la delusione di vedere il suo partito lacerato e cambiato, con la tendenza a escludere le vecchie correnti di pensiero e le vecchie idee nel nome di una rottamazione che desse adito alla nascita di nuove idee e nuove energie per un mondo diverso, si era fatto da parte.
Era rimasto comunque, anche se anziano e con qualche problema di salute, un punto fermo di riferimento per tutti coloro che pensavamo di poter dare ancora qualcosa in campo sociale per la nostra piccola comunità di Migliarino.
Ciao Mauro, ciao amico mio!
Un suo intervento al tempo della vicenda Ikea.
http://www.lavocedelserchio.it/vediarticolo.php?id=10518&page=0&t_a=uno-spettacolo-mortificante-di-mauro-tolaini