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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
di Umberto Minopoli (a cura di Bruno Baglini, red VdS)
È Putin, non Zelensky, che deve essere fermato

23/4/2022 - 20:43

È Putin, non Zelensky, che deve essere fermato


Putin è un despota antico.

Nel XXI secolo pretende di combattere la guerra del XIX secolo: conquistare territori con la forza del numero di soldati, la paura dei governanti e dei cittadini nemici e la resa per le morti civili. Una utopia.
Sul campo lui la guerra l’ha già persa: non ha preso Kiev, si è impantanato e si è rivolto a prendere il Donbass.

Dal punto di vista militare l’armata russa si è dimostrata un colabrodo. Supplisce con la ferocia e la barbarie all’evidente frustrazione delle sconfitte sul campo. Ha ottenuto il risultato politico di riaccreditare il bisogno di NATO e di riaffermare, per il futuro, la necessità della difesa e delle spese militari.
Come fanno a non capirlo i residui pacifisti nostrani e i giornalisti putiniani delle nostre Tv? Putin, che è un unno, ha sfidato la tecnologia. E questo lo perderà. L’affondamento della Moskva lo dimostra. La tecnologia permette di avvistare e colpire mezzi di offesa a qualunque distanza e condizioni. E di colpire, chirurgicamente, senza come una volta la necessità di usare uomini o bombardieri. O missili lanciati da basi individuate dal nemico e messe fuori uso. E’ l’epoca dei satelliti, dei radar e dei droni.
Il barbaro russo ha preteso di fare la guerra antica: deprimere l’avversario con la legge del numero, con morte e distruzioni e fiaccando la popolazione civile. Gli ucraini si difendono con la tecnologia, fornita dai paesi NATO. Per questo Putin, sul campo, può vincere solo a costo di una distruzione immane e del genocidio dei civili. Militarmente non ha possibilità.
Ma lui è un criminale. La frustrazione può portarlo a usare l’arma nucleare. Che ci metterebbe in un altro scenario. Putin va fermato: è un barbaro, non un politico del ventesimo secolo. Va fermato smettendo di credere che il negoziato sia frutto di un appello ai due contendenti. Come, forse, è obbligato a fare il Papa.
Gli ucraini si stanno solo difendendo. E con la tecnologia, militarmente, lo fanno con molta efficacia. È su Putin che andrebbero rivolti cortei, manifestazioni pacifiste e appelli. E con le sanzioni per strozzare il suo bilancio di guerra. È Putin, non Zelensky, che deve essere fermato.

Umberto Minopoli
Presidente dell’Associazione Italiana Nucleare. Ha lavorato nel Gruppo Finmeccanica e in Ansaldo nucleare. Capo della Segreteria Tecnica del Ministro delle Attività Produttive tra il 1996 e il 1999. Capo della Segreteria Tecnica del Ministro dei Trasporti dal 1999 al 2001. Consigliere del Ministro dello Sviluppo Economico per le politiche industriali tra il 2006 e il 2009.






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