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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

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. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
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per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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San Giuliano Terme, 30 giugno
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Dr. Raniero Facchini (a cura di Bruno Baglini, redattore Voce del Serchio)
No Mask/No Vax: novità dei nostri tempi?

29/4/2022 - 8:53

No Mask/No Vax: novità dei nostri tempi?

 

Guardate questo manifesto creato dal movimento No Electricity risalente al 1890.

All’epoca le grandi città venivano illuminate con lampade a petrolio. L’aria era irrespirabile e gli incendi all’ordine del giorno. Eppure quando fu annunciato un progresso scientifico per migliorare sicurezza e ambiente c’era chi profetizzava ogni tipo di sciagura per l’umanità a causa della rivoluzione elettrica.

Si diceva ad esempio che i cavi trasportassero un'energia mortale, e che poteva uccidere un uomo a distanza e che se non l’avesse fatto subito sarebbe stata solo una questione di tempo!Tutto cominciò quando finì nel 1889 su tutti i giornali statunitensi la foto di un operaio folgorato. Si legge nell’articolo: “rimasto appeso senza vita per ore a dei cavi elettrici”.I quotidiani titolavano: "I pericoli delle linee elettriche", tutto ciò contribuì a spaventare ulteriormente i cittadini avvolti ormai da quel che fu chiamato"panico da cavo elettrico".

Le persone evitavano accuratamente di passare o camminare sotto i cavi. Molti cittadini evitavano di accendere le luci, altri arrivarono a rinunciare all'allacciamento elettrico.George Westinghouse, industriale, proprietario di molte linee elettriche delle più grandi città americane fece presente che in confronto alle 5 vittime folgorate in 1 anno, ci furono 87 morti da incidenti d'auto e molti di più con esplosioni di gas.Anche se osteggiata fortemente l’elettricità entrò lentamente in tutte le case.Diventò addirittura utile, fondamentale, anche per la salute. Permetteva infatti una buona conservazione dei cibi, l'eliminazione di batteri, infezioni, muffe, si rinfrescava l'acqua, si illuminava e riscaldava la casa, si avevano a disposizione strumenti e utensili utilissimi e mai visti prima. Ma adesso voi mi direte: “ma sono passati più di 120 anni da quel periodo storico…ora abbiamo una cultura diversa nei confronti della ricerca e del progresso scientifico!

”E INVECE NO!... CONTINUIAMO AD AVER PAURA DI TUTTO CIO’ CHE NON CONOSCIAMO!

Non conoscendo qualcosa ne immaginiamo le conseguenze, l'evoluzione, gli effetti e, ovviamente, li immagineremo in base alle poche notizie che abbiamo. Saranno così le "voci" incontrollate, le notizie sul giornale, su internet, sui social, quello che dicono i nostri conoscenti, a condizionare la nostra immaginazione e quindi la paura e la diffidenza.Per questo, il modo migliore per affrontare le novità, è provare a conoscerle da vicino, informarsi da chi è “sul fronte di una guerra”, rivolgersi a persone di cui ci fidiamo e di competenza.Lo studio, la ricerca ed il progresso ci servono proprio a questo…a non assecondare le paure che ci assalgono con l’aiuto delle nostre armi più efficaci: intelligenza e pensiero critico.

Fonte: Antonio Campo
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