Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Lettera aperta Al Chiarissimo Professore Andrea Prencipe, Magnifico Rettore dell’Università LUISSrettore@luiss.it
Egregio Professore,
come sa uno dei docenti dell’Università da Lei diretta, Alessandro Orsini, sostiene pubblicamente che Hitler non aveva nessuna intenzione di scatenare la seconda guerra mondiale, ma che vi fu trascinato a causa dell’intervento dell’Inghilterra e della Francia legate da un patto di reciproco soccorso con la Polonia che il Fuhrer aveva invaso.
Secondo Orsini, Hitler, che pure conosceva quel patto, non aveva messo in conto che le due potenze europee l’avrebbero rispettato e di conseguenza attribuisce a loro la responsabilità dell’effetto domino che portò alla deflagrazione mondiale. Secondo la versione del suo docente, se nessuno fosse andato in soccorso dell’aggredito, Hitler si sarebbe ritenuto soddisfatto dell’annessione della Polonia e nulla di quanto più tragicamente avvenne in seguito sarebbe accaduto. Incommentabile.
Contestare nel merito questa bizzarria è come dover dimostrare ad un incredulo che quando piove l’acqua scende dall’alto verso il basso.
Il fatto è che questa è solo la premessa di Orsini per spiegare che la responsabilità della guerra in Ucraina non è della Russia che ha invaso quel paese, come Hitler la Polonia, ma degli Usa e dei paesi europei che ne hanno appoggiato l’indipendenza, prima, e sostenuto la resistenza contro l’aggressione, poi.
Non sono competente a diagnosticare l’esistenza o meno di una disfunzione della sfera cognitiva del suo docente. Né domando a lei come mai, difronte ad affermazioni negazioniste o giustificazioniste del nazifascismo fatte da altri insegnanti o da consiglieri comunali di piccoli centri, si sia espressa una pubblica riprovazione e si sia fatto ricorso a misure disciplinari a tutela dell’onorabilità della scuola o dell’istituzione locale e questo non avvenga per le gravi affermazioni di Orsini.
Leggo che a Orsini verrebbe tolto l’incarico di direzione dell’Osservatorio internazionale della Luiss e Le manifesto il mio stupore per il fatto che l’Università da Lei diretta continui ad affidare la docenza ad una persona il cui contatto con giovani in formazione credo sia deleterio. E’ questo contatto che va interrotto.
Non si tratta di libertà dell’insegnamento o di autonomia del docente, ma di contestare un metodo di contraffazione della storia che, di certo, Orsini proporrà anche ai suoi studenti accreditando, col prestigio della Luiss, una distorsione degli avvenimenti che nel caso specifico produssero, dopo tanti lutti, anche i valori di libertà e democrazia sui quali si fonda la Repubblica e la nostra convivenza civile.
Non si tratta di censurare opinioni, ma di chiedersi quale classe dirigente del futuro può formarsi così?
Non trova che tollerare simili predicazioni con l’accredito, sono certo non condiviso da Lei, di una cattedra universitaria, sia lesivo del prestigio dell’Università che lo annovera tra i suoi docenti?
In attesa di una Sua cortese risposta la saluto con cordiale sconforto.
Umberto Mosso
(pubblicata su profilo facebook)