Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Ricordo di Marco Pannella
Oggi è il 2 Maggio ed in questo giorno, nel 1930, a Teramo nasceva Marco Pannella, politico, attivista e giornalista che fu tra i fondatori, nel 1955, del Partito Radicale.
Si definiva anche socialista, liberale, federalista europeo, anticlericale, antiproibizionista, antimilitarista, nonviolento e gandhiano. Protagonista delle battaglie civili fin degli anni settanta (legge sul divorzio, sull'aborto, lotta alla fame nel mondo, moratoria contro la pena di morte, antiproibizionismo sulle droghe leggere, riforme del sistema carcerario, diritto al rifiuto dell'accanimento terapeutico e all'eutanasia, ecc..) ha fatto costantemente ricorso ai metodi della lotta politica nonviolenta, con scioperi della fame, disobbedienze civili, sit-in, ecc. riferendosi ai precedenti resi popolari dal Mahatma Gandhi e dal reverendo Martin Luther King. Cofondatore di “Radio Radicale”, con Emma Bonino, e attraverso l'associazione “Non c'è pace senza giustizia”, ha promosso anche la creazione del “Tribunale Penale Internazionale per l'ex-Jugoslavia” e l'arresto del criminale di guerra serbo Slobodan Milosevic, nonché l'istituzione della “Corte Penale Internazionale”.
Oltre alle cariche di deputato ed europarlamentare è stato Presidente del Senato del Partito Radicale Transnazionale ed ha operato attivamente nella vita politica italiana anche attraverso l'intensa applicazione dello strumento del referendum. Con incrollabile passione e determinazione nel perseguire gli ideali e le lotte libertarie è stato tra i massimi protagonisti della vita politica italiana per oltre 40 anni. Morì di tumore a Roma nel 2016. Questa mia opera ad acquarello e grafite è in sua memoria.
Bruno Pollacci
Direttore dell'Accademia d'Arte di Pisa