none_o


Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto  da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose. 

Che c'entra l'elenco del telefono che hai fatto, con .....
Le mutande al mondo non le metti ne tu e neppure Di .....
Da due anni a questa parte si legge che Putin, ovvio, .....
È la cultura garantista di questo paese. Basta vedere .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
per pubblicare scrivere a spaziodonnarubr@gmail.com
Di Edoardo Fanucci
none_a
Di Antonio Campo
none_a
di Bruno Desidera
none_a
di Matteo Renzi, senatore e presidente di IV
none_a
Da un'intervista a Maria Elena Boschi
none_a
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
none_a
Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
none_a
Incontrati per caso
di Valdo Mori
none_a
APOCALISSE NOKIA di Antonio Campo
none_a
Il mare
con le sue fluttuazioni e il suo andirivieni
è una parvenza della vita
Un'arte fatta di arrivi di partenze
di ritorni di assenze
di presenze
Uno .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Dalla pag fb di UM (a cura di BB, red VdS)
GIUSEPPE CONTE MASCETTI, ESPERTO DI “MONNEZZA” E IMPIANTI OBSOLETI.

4/5/2022 - 9:29

GIUSEPPE CONTE MASCETTI, ESPERTO DI “MONNEZZA” E IMPIANTI OBSOLETI.

 

Giuseppe Conte è riuscito a passare dalla fase dell’infantilismo politico a quella della decadenza istituzionale senza passare attraverso un seppur breve periodo di maturità tout court.

La sua ambiguità è stupefacente, ma lascia sbigottiti di più che molti lo considerino lucido.

Di politici inetti ne abbiamo visti molti. Lui appartiene alla categoria di quelli che, avendo evidentemente già prima del suo pescaggio una pessima concezione della politica, si è ingegnato per peggiorarla facendola diventare uno straccio per coprire le sue ambizioni sbagliate.

“In Italia” diceva Ennio Flaiano “il potere non si conquista, lo si raccoglie” e lui non ha mai digerito di esserselo fatto cadere dalle mani come il peggiore dei dilettanti e spende tutto il suo tempo per cercare di mettere in difficoltà chi ha raccolto l’Italia dopo averla ridotta a pezzi.

Ridemmo di gusto quando Ugo Tognazzi interpretò il Conte Mascetti con la sua “supercazzola”, nel film Amici Miei (1975), ma non avremmo mai immaginato che un giorno il Conte Mascetti si materializzasse nel Conte Giuseppe, che neanche L’IMMAGINA di Pietro Germi e Mario Monicelli avrebbero messo a Capo del Governo. Conte è il trionfo della supercazzola

.Ora pretende che Draghi, prima di incontrare Biden o Zelensky, riferisca al Parlamento cosa andrà a dire. “Non so quali sono gli obbiettivi dell’Italia”, dice trafelato davanti alle telecamere. E rosica, rosica, rosica. Come se lui, quando era PdC, avesse riferito preventivamente al Parlamento il merito delle sue chiacchiere con Trump, che gli valsero l’elogio pubblico e il titolo onorifico dell’Ordine di Giuseppi, o sugli accordi fatti con Putin sui militari russi in giro per l’Italia. Delle sue chiacchiere avemmo una minima prova col famoso fuori onda con Angela Merkel, imbarazzata difronte a tanta meschinità. Un vero statista italiano.

Ieri ha preteso che i suoi ministri non votassero il decreto dei sostegni alle famiglie e alle imprese sul caro energia perché conteneva la norma per la costruzione di un termovalorizzatore a Roma. Perché, dice, quella è una tecnologia “obsoleta”. Non sa di che parla. L’analisi dei flussi dei rifiuti a Roma ci dice che, pur spingendo al massimo la differenziata, come la nuova Giunta ha intenzione di fare, nel 2026 avremo ancora più di 700mila tonnellate l’anno di rifiuti indifferenziati che, dopo il pre-trattamento negli impianti tmb, dovranno essere inviati a incenerimento e a discarica.

Per smaltire i suoi rifiuti oggi Roma usa per la maggior parte impianti che si trovano fuori regione, con costi enormi e danni ambientali molto alti a causa delle emissioni di CO2 legate ai trasporti. La nuova Giunta vuole chiudere il ciclo secondo i principi di autosufficienza e prossimità, come da indicazioni della normativa nazionale di riferimento in via di approvazione. Per questo sono state valutate tutte le migliori tecnologie oggi disponibili per il trattamento dei rifiuti, e il termovalorizzatore di ultimissima generazione è sicuramente quella più sperimentata e affidabile. Produce energia e calore da riutilizzare ed ha l’indubbio vantaggio di eliminare gli impianti di trattamento intermedio riducendo drasticamente il ricorso alle discariche, quelle sì altamente inquinanti.

Roma non si può permettere una nuova paralisi, che sommergerebbe per sempre la Capitale sotto un mare di rifiuti. Ma questo Giuseppe Conte Mascetti non lo capisce, come per 5 anni non l’ha capito Raggi e il M5S.

A lui piace ascoltarsi dire “obsoleto”. Tutto qui.

Quello che gli salva l’autostima è che non hanno un sano e obbiettivo orrore di sé. 

+  INSERISCI IL TUO COMMENTO
Nome:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
EMail:

Minimo 0 - Massimo 50 caratteri
Titolo:

Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
Testo:

Minimo 5 - Massimo 10000 caratteri

6/5/2022 - 9:25

AUTORE:
BdB, alias Bruno der Baglini

....le iniziali BdB riconducono a Bruno der Baglini di Migliarino e se le sue/tue? Erre Pi
se riconducessero a Ermanno Pienotti, Enzo Papa e/o Enrico Pasciuti lascerebbero il tempo che trova, non avendo alcuna possibilità di verifica.
Poi lo spirito di questo giornale è chiarissimo fin dal 2007.
La lotta è sulle idee, non sulla persona!
Quindi se vuoi stare nell'anomimato come il forummista Ultimo è affar tuo e non cambia niente anche se metti il nome di battesimo, di omonimie è pieno il mondo.
Per quanto mi riguarda, lo so da me cosa fare e come agire.
Due babbioni "comunistichi" del PD vecchianese mi han detto: se ti garba Renzi cosa ci ste' a ffa ner PD?
Ora giù, bisogna esser torsoli davvero e...sarebbe a dire: se ti garbava così tanto Sofialore e Brigitte Bardotte perchè stai colla tu mollie?
Apparte ir fatto; come direbbe ir Bacci; a chi di noi omini unni garbava da bimbetto l'Annitona? (Annitaerbegghe)
Liera arta, bionda a cavallo come disse ir Benigni e poi... sposi una mora belloccia assai, ma con il Ciao Piaggio?

Alle prime primarie di Vecchiano per la segreteria PD votai Bersani Pierluigi e vinsi sui renziani, poi il Bersani, anche per colpa mia, avendo sbagliato cavallo, perse elezioni già vinte, aveva un vantaggio del 10% su Berlusconi e si mise a rincorrere i tacchini sul tetto, pettinare le bambole e smacchiare i giaguari che poi ci presi del coglione anche dal mi filliolo perche gni dissi di votà x Bersani e dopo 6 mesi mi disse: ma io un ciò mia (mica) 'apito una sembola (sega) di cosa volesse di' smacchiare il giaguaro.

Poi in seguito noi vecchianesi del PD si recarono ai gazebo e votarono per Matteo Renzi al 79% per ben due volte.
Poi quel torsolo di Renzi dette retta a Zingaretti dicendogli: se ti ripresenti alle primarie e le rivinci il partito si divide e lui da buon soldatino non si ripresentò.
Ma di Zingaretti che io non votai ora non lo ricorda + "nissuni" (votai Ascani ed il Bobo Giachetti) ed Anna Ascani per giunta la feci scendere in campo io, ma "adduceva" che essendo giovane e di buone speranze era fra le favorite (politicamente) di Obama a quel tempo e mi disse: se trovo "uno" che si presta a coprirmi le spalle per non bruciarmi in caso di sconfitta...
Per concludere: te credi che noi del PD vecchianese rimasti nel PD si sia dei rincoglioniti?
Ci demmo un occhiata e si disse: basta inutili divisioni come nel caso di RC; D'Alema invece fece un partito chiamato ConSenso e fece fiasco perchè nel suo collegio fu battuto dalla Lezzi, Matteo Richetti fece un partito chiamato Arambee ed è li come una noce in un sacco insieme al deputato europeo Calenda che si fece eleggere dal PD per poi fa combriccola con il fuoriuscito Matteo Richetti, Bersani & han fatto un partito anda e rianda...

....e tanto ci leggeranno in pochi e "finiscio" qui!
Stammi bene Romolo Petri alias Roberto Palle?

6/5/2022 - 0:53

AUTORE:
vecchianese di s. Frediano

No guarda, tranquillo, fortunatamente non ho ossessioni. E nemmeno i piedi in due staffe come te. La vita la prendo per il suo verso, senza seguire le e-news giornaliere del boss di turno, a modo mio.
Tra l'altro, accetta un consiglio, leggi bene prima di rispondere. La mia era una risposta al tuo mentore di turno, Mosso, lui si ossessionato da Conte. O forse è più ossessionato dal farsi notare. Come diceva Warhol, 15 minuti di celebrità non si negano a nessuno.
Per quanto riguarda il Sindaco uscente di Genova, (......)
Le iniziali sono RP....

5/5/2022 - 20:35

AUTORE:
BdB, iscritto PD con simpatie per Enzo Rametti

Caro sanfredianese di Vecchiano: te fai il paio con Da-Lema che disse: come può l'uomo più impopolare d'Italia (MR) mandare via (a casa) il più popolare? (gonde Mascetti)
Evisto?
Renzi non fa mai una cosa tanto per fare.
Disse no ad un governo PD/5* quando ancora faceva parte del PD e così fu.
La motivazione era che ebbri del successo elettorale la 5* avrebbe dato a Martina la vice presidenza allo stesso Martina reggente vicario PD e forse sarebbe rimasto al dicastero dell'agricoltura e con l'inamovibile Franceschini ministro della cultura e basta.
Mentre con il Conte due voluto da Renzi il PD ebbe nove ministeri compreso l'esule Speranza.
Il governo giallo/rosso fu fatto per appiedare Salvini che voleva pieni poteri e per zittire il segretario PD Zingaretti che in accordo con Salvini voleva nuove elezioni per perderle comodamente, per rimanere lui capo del più grande partito di opposizione per 40 anni come ai tempi del PCI.
La crisi del governo Conte due è stata "una crisi costruttiva" non al buio insomma.
1° Renzi mesi prima andò a trovare Draghi Mario a Città della Pieve per sentire se non aveva altri impegni e...
2° Renzi ha potuto fare la crisi di governo perché aveva con se 48 deputati nel suo partito e due ministri; cosa che non avrebbe potuto fare sotto la segreteria Zingaretti (quello del: o Conte o voto).
Le "vedove" di Conte all'interno del PD si stanno assottigliando ed anche Letta Enrico traballa perchè si sta avverando la profezia renziana del: se la legislatura arriva alla scadenza naturale del 2023 la 5* e la Lega ci arrivano dimezzati e con mezzi grilli+PD non si va "da punte parte".

La preoccupanza ossessiva di quel che farà Renzi, lasciala perdere deretta.
Alla mia televisione ho sentito che anche Vespa Bruno si preoccupava del futuro dell'ex presidente della provincia di Firenze; dell'ex sindaco di Firenze, dell'ex PdC ed ex segretario del partito italiano
più grande (41,8%) e la risposta fu: io ho già dato molto non le pare? poi ora a Chigi c'è uno più bravo di me....e tutti lo costatiamo giorno e notte e sempre alla luce del sole.

Per quanto riguarda l'appoggio alle liste elettorali di primavera, fossi genovese voterei anch'io il sindaco uscente Marco Bucci che fu commissario per il nuovo ponte e persona meritevole di appoggio per come governa il suo comune.

Poi vedi a Vecchiano, in tanti elettori della destra "nazionale" alle comunali han votato per il sindaco uscente...anche per il loro bene.

5/5/2022 - 15:46

AUTORE:
veccchianese di s.Frediano

Il povero Mosso, in attesa del 2023, non sa più a che santo votarsi. Cerca tutti i pretesti per ostacolare la possibile alleanza Pd/5stelle alle prossime elezioni, cosa che vedrebbe la sua Iv fuori dai giochi. Tra l' altro alle prossime amministrative ha deciso di appoggiare alcuni candidati sindaco di centro destra, quindi che cerca ? Cerca visibilità politica in attesa di chiamata. Aspetta e spera, nel frattempo spara.....

4/5/2022 - 21:41

AUTORE:
u.m.

...come dice Beppe calesse, va 'domo a tutti e lo sa lui dove nasce il pioppino e il moreccio e! non cosa pensano i politichesi!
Attento alle briglie

4/5/2022 - 20:06

AUTORE:
Beppe Calesse

.............. il Conte Mascetti è un vero sangue blù come il Principe della Baldinacca, grandi toscani che resteranno nella storia, ....... è tutt'altra cosa di tal Conte Giuseppi che, con le prossime elezioni politiche quindi a breve, potrebbe rischiare di finire nel termovalorizzatore di ultimissima generazione, e quello che lo rende più scalcitante è il pensiero che il comico genovese gli tenga compagnia. ......... Beppe Calesse