Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
Franco Roberto è stato uno degli autori teatrali e radiofonici più prolifici d'Italia. Non c'è rassegna di teatro amatoriale in tutto il paese che non abbia in cartellone almeno un suo spettacolo.
Ha pubblicato decine di commedie, atti unici, scenette, dialoghi comico-palla, monologhi da cabaret, farse, barzellette.
Dalla prosa, al varietà, alla rivista, al cabaret ha scritto i testi per tutti i generi del teatro leggero. Ha collaborato con varie radio private e con la RAI di Torino curando trasmissioni di successo.
La trasmissione radio di maggior ascolto fu quella che la RAI trasmetteva in Piemonte al mattino della domenica. Era strutturata come il nostro Grillo Canterino dell'epoca e alternava scenette e monologhi comici a varie esibizioni canore Franco ne fu uno degli autori più rappresentati.
Acquistai i suoi primi libri, pubblicati dalla ELLE-DI-CI, presso la libreria Salesiana di Piazza del Duomo a Pisa e successivamente presso la sede di Campo.
La sua immensa produzione teatrale è ancora ben visibile su Internet che riporta i numerosi siti dove è ancora possibile acquistare i suoi volumi.
Nel 1998 lo contattai per incontrarlo e lui, gentilmente, mi ricevette nel suo appartamento posto in un grande grattacielo di Corso Vercelli a Torino. Mi presentai come una attore amatoriale che si dedicava al teatro con curiosità e passione.
Mi raccontò della sua vita artistica e delle sue innumerevoli pubblicazioni che teneva in bella vista nelle grandi e antiche librerie in legno che arredavano il suo salotto.
Mi dedicò un volume che custodisco gelosamente.
Mi parlò delle sue molteplici attività di organizzatore di festival per bambini e di incontri per giovani nelle parrocchie e nelle scuole piemontesi.
Seguiva alcune compagnie amatoriali e dialettali che operavano nella sua regione e mi raccontava della loro vita errabonda.
Le serate programmate nei piccoli teatri dei paesi circostanti costringevano il gruppo a far ritorno a casa nel cuore della notte incontrando spesse grandi coltri di nebbia.
Il tempo per una doccia veloce, un caffè e via di corsa a lavoro in fabbrica o in ufficio per gli stanchi attori amatoriali.
Amava la Toscana per il clima, il cibo ed il nostro carattere aperto e sempre pronto al sorriso e alla battuta.
Infatti negli anni seguenti si trasferì, con la sua compagna, a Torre del Lago in una villetta vicino al mare dovei andai a trovarlo e ancora una volta mi accolse con simpatia.
Portai con me molti articoli di giornale, testi teatrali e foto dei miei spettacoli fatti con La Brigata dei Dottori.
Li guardò e commentò con attenzione e mi raccontò altri suoi aneddoti. Tra il materiale esposto c'era anche il mio ritratto fatto da Fremura. Apprezzava le sue vignette e mi pregò di organizzare una visita alla Torre di Calafuria dove il Maestro aveva lo studio.
Purtroppo dopo vari rimandi la visita non ebbe seguito e di ciò mi rammarico ancora.