Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante.
Giovanni Falcopne: l'esempio di un grande Uomo
Oggi è il 18 Maggio, ed in questo giorno, nel 1939, a Palermo, nasceva il grande magistrato Giovanni Falcone, il quale, per il suo straordinario, costante e determinato impegno contro la mafia, fu assassinato da "Cosa Nostra" il 23 Maggio, del 1992, a 53 anni, insieme a sua moglie ed agli uomini della scorta, nella strage di Capaci.
Un grande uomo che anche se dopo la morte venne riconosciuto come uno tra i più grandi, prestigiosi, intuitivi e determinati protagonisti della lotta alla mafia di tutti i tempi, a livello nazionale ed internazionale, in vita fù paradossalmente anche aspramente criticato ed isolato da molti stessi ambienti delle Istituzioni di Stato, di fatto delegittimandolo e prefigurando la sua fine.
Da uomo positivo e fiducioso, mi piace ricordare questa sua frase: “...gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini.” Questa mia opera a carboncino seppia è in suo omaggio e memoria.
Bruno Pollacci
Direttore dell'Accademia d'Arte di Pisa