...dal termine camerata si arriva a compagno così come i comunisti di Vecchiano di Franco Gabbanii e Sandro Petri sulla BATTIGIA.

I Salviati e i Comunisti
2)Le Comunità della Valle del Serchio
di Franco Gabbani e Sandro Petri

Per quanto riguarda la collocazione di IV in appoggio al sindaco di Genova ha il suo motivo; quel sindaco Marco Bucci è stato bravo e merita; cosi come quando Renzi promosse il commissario straordinario dell'expo di Milano Beppe Sala a sindaco di quella città preferendolo ad un iscritto al suo partito il PD e fu una buona scelta.

Aprioristicamente bisogna dare il merito a chi ha meritato punto!
Mentre in Sicilia Lagalla è sgallato per altri motivi.
..poi l'amico giò il termine populista lo ha rivoltato come un calzino riferendosi ai tempi moderni del cosiddetto populismo.

...non è Enrico Letta a deciderlo, è proprio IV a farlo. Glielo l'ho già scritto, evidentemente le è sfuggito. Le sue litanie non sono questa roba qui, sa benissimo di cosa parlo, non cerchi di buttarla in vacca come di solito.

Più semplicemente io mi rifaccio a Wikipedia :
Per " populismo "( dall'inglese populism ) si intende geneticamente un atteggiamento e una prassi politica che mira a rappresentare il popolo e le grandi masse esaltandone valori, desideri, frustrazioni e sentimenti collettivi o popolari.

Figurarsi che il termine storicamente era riferito ai movimenti socialisti e anti- zaristi russi.
Buona notte.

Non lo posso salutare, era coetaneo di Esopo.
Non è il nipote di Gianni Letta a stabilire che Conte, Taverna & siano di centrosinistra e Maria Elena Boschi, Teresa Bellanova, Elena Bonetti, Matteo Renzi, Ettore Rosato, Luigi Marattin, Gennaro Migliore no.
Poi tu chiamale litanie se vuoi...

Grazie al sodale giò per la descrizione del populista classico inteso da "elettore" così ora sa la dicitura esatta di cosa vuol dire populista.

Il termine “Populista” ha un accezione senz’altro negativa, infatti non significa popolare, tantomeno gradito alla popolazione oppure ispirato dal popolo, voluto dai più, relativo ad una sensibilità diffusa, proattiva e comune.

È invece riferito al fautore di manovre strumentali, volte alla manipolazione dell’opinione pubblica, con l’intento di pilotarne l’evoluzione ideale su posizioni politiche radicali ed estremiste, possibili attraverso una serie di semplificazioni ingannevoli quanto artefatte, allo scopo di carpirne il consenso facilmente.

Con argomenti capziosi e di facile presa, senza essere in grado di elaborare alternative valide e concrete o limitandosi a proporre soluzioni approssimate e inadeguate, se non controproducenti, capaci però di mobilitare forti suggestioni, esercitando immeritatamente notevole fascino, aggregando consensi nelle fasce sociali e nei ceti meno attrezzati, preparati e acculturati.

I populisti si approcciano non casualmente, a sistemi di democrazia diretta, prediligono il contatto ravvicinato con l’elettorato, il rapporto informale promiscuo, l’intima complicità di valori archetipici, mostrandone senza vergogna i gravi limiti con orgoglio ed esibendo lacune di una formazione mediocre, come medaglie al merito scintillanti.

Volgarità, cacofonie, slogan truculenti, flatulenze fragranti e rumorose rilasciate con generosità, poste al servizio della causa, insieme a sonori “Waffa”, suggeriscono la presunta comune estrazione e incoraggiano l’avvicinamento attraverso un processo di auto-identificazione per affinità elettive, da cui la piena adesione di vedute e identità di pensiero, sviluppati su piattaforme informatiche, (vulnerabili) coinvolgendo (o meglio tentando di coinvolgere) nello specifico dibattito specialistico, il maggior numero di inesperti estensori.

Al grido di “uno vale uno”, anche se “chiorbone”, impugnato quale dichiarazione programmatica di intenti, vorrebbero prendere decisioni cruciali, con una accolita di dilettanti allo sbaraglio, e discutere argomenti correlati e complementari, non in modo ponderato e organico, ma sull’onda emozionale degli avvenimenti e consultando gli ultimi sondaggi demoscopici.

Non inganni, L’apparente modernità del metodo populista che si scontra ed infrange clamorosamente con la reale arretratezza concettuale e di fatto, già superata nella democrazia rappresentativa, dove il potere legislativo viene esercitato da parlamentari preparati capaci di affrontare gli argomenti con cognizione di causa, risolvendo il conflitto e mediando soluzioni plausibili e relativa composizione coerente.

Cambiano i nomi, non cambiano le litanie. Se lei e iscritto al PD che le interessa di IV e delle sue peripezie. Questo partito di sta allontanando sempre più dal campo del centro sinistra, ho già fatto alcuni esempi nel commento precedente, sia a livello locale che nazionale, di conseguenza il suo " amico " si sta allontanando da lei, quindi o lo segue o lo saluta. Ma, come si deve, è un problema suo.
Vede, visto che parliamo di favole di Esopo, io posso tranquillamente essere la volpe, l'u(I)va però qualcuno la mangerà, probabilmente nel 2023, le consiglio la Lepre e la Tartaruga, è più assonante alle mie caratteristiche.
Previsioni non ne faccia, le sbagliano anche gli esperti, si figuri noi popolani, sempre che il termine non la irretisca, che votiamo di pancia.
La prendo in parola, ne riparliamo tra un anno, quando voteremo. Se Draghi vuole fare il Presidente del Consiglio, dovrà candidarsi, la pseudo unità nazionale finirà ( è già finita ), con partiti o liste. E a quel punto governo tecnico addio. Senza considerare che al momento non c'è una legge elettorale sicura, ma sicuramente avremo oltre 300 parlamentari in meno. Vedrà che rumba...
Mi saluti il sig. Giannino e tutta la sequela di ministri, la gran parte improponibili.
Buona serata.

...anche Fausto Bertinotti poteva fare il PdC.
A Vecchiano come altrove noi con simpatie del nostro ex segretario e PdC non lo abbiamo seguito in IV, ma siamo rimasti nel PD.
Lui è Renzi io/noi no.
Anche con Zingaretti ho aspettato che passasse come feci con Natta, ed altri meno noiosi ma altrettanto insignificanti per la guida politica del mio partito che seguo dal /69 e spero per altri 53 anni.
Altri credendo di essere più a sinistra del PCI di Berlinguer, poi di Veltroni e Renzi, han dato vita ad altre...diciamo piccole formazioni politiche per poi come succede spesso riunirsi per governare i comuni, regioni e si spera anche per la formazione del governo centrale; altrimenti spariscono come successe con l'ammucchiatella fatta fuori da ogni contesto da Ingroia, che in un colpo solo fece/fecero sparire 4 partiti di livello nazionale (verdi, RC, PCdI e IDV).
E menomale che Draghi c'è come c'è una maggioranza governativa ma...
Mi si dice ogni 3x2, vedremo nel 2023.
Infatti, il mio amico Renzi sosteneva che se la legislatura non finiva anzitempo, era la Lega salviniana ed i pentastellati di Grillo a non arrivare gaudenti alla scadenza naturale del/23.
Ma se...scende in campo Berlusconi?
Si bona Ugo.
Luili confidava che Renzi lo votasse PdR.
In due anni son successi quasi due finimondi e...domenica che viene se il tempo buono regge, mi toccherà pedalare se voglio piantà l'ombrellone sul ciglio del nostro bel mare.
....e ll'omo vive.

Piesse: lascia perdere Renzi, te "siei" la vorpe, lui l'uva, e pensa positivo almeno godi come ho goduto per aver sbagliato una previsione (in positivo appunto) che Angori avrebbe vinto con il 63%.
Ero l'unico che sosteneva tale percentuale di scarto del 20% sul diretto concorrente e sbagliai di poco; Angori fu Sindaco con il 65%.

Quindi autorizzo me medesimo a dire che Draghi sarà PdC fino al 2028 con l'attuale base politica con numeri diversi che sapranno mantenere con il loro buon governo i vari Brunetta, Franceschini, Di Maio, Gelmini, Guerini, Bonetti, Giorgetti, Carfagna ed alcuni validi ministri tecnici; Cartabia, Colao, Cingolani.
..e Renzi?
Renzi alla mia TV ha detto: io ho già dato ed ora a Chigi c'è uno meglio di me.
Poi; poi si "vederà" diceva Giannino del Ciati.
bona.

Che Passarelli sia il coordinatore provinciale di IV è chiaro, che Iv sia un piccolo partito altrettanto. Che abbia 48 parlamentari si vede, quello che non si dice è che sono usciti dal PD, tranne 4/5 che sono arrivati da altri partiti. Bisognerà vedere alle prossime elezioni che risultato avrà per dare un giudizio equilibrato. Per intanto nelle elezioni amministrative dello scorso anno ci sono stati risultati modesti, sia da soli che in coalizione. Per contro alle prossime amministrative si sta comportando in maniera assai strana : appoggia qua e là aspiranti sindaci,in maggioranza di centrodestra, senza però la presenza del simbolo del partito sulle schede. Fossi un loro elettore ne chiederei conto a chi di dovere. Ma, per fortuna, non è un mio problema.
Discorso a parte merita la giunta Gualtieri : dopo quasi un anno di lavoro, Roma è la stessa di prima. Problemi sul ritiro della " monnezza ", autobus in ritardo o che si incendiano, ungulati in aumento, buche come prima. L'unica cosa che è cambiata sono le critiche dei giornali. Prima sempre puntuali e precise, ora, specialmente il Messaggero, latitano. Pure la Rai fa il suo, alla rovescia però, non trovi un servizio su i problemi della città Eterna neanche pagando. E che c...mica amministra la Raggi.

...per ora è "scadente" anche il suo partito di appartenenza.
Michele Passarelli Lio è il coordinatore provinciale di Italia Viva; che poi starebbe in un "partitello" dove il suo massimo dirigente ed i "suoi" 48 deputati ha deciso tre governi e due PdR.
Praticamente tutto quello che c'era di importante da decidere in questa legislatura.
Mentre il "populista" Fra-Toianni che liscia il pelo a tutte le proteste e fa proposte al pari del Conte Giuseppe; volete voi aumentare le spese militari o quelle della sanità?

Ergo poi quando è toccato a lui (Conte) ha risposto a Trump: si! aumenteremo le spese di difesa NATO al 2% come tutti e nel contempo ha detto no ai 36 miliardi del MES sanitario.

I "poveri" romani dopo Vetere, Petroselli, Argan, Veltroni e dopo "la frana" Ignazio Marino si ebbero Alemanno e la Raggi votata anche dalla sinistra-sinistra di Fassina (chi) per arrivare finalmente a Gualtieri per ritornare a "quelli di sinistra che governavano la nostra capitale ammodino".

Certo che i vedovi di Conte 1 e 2, ma non 3 per volere del "solito con partitello decidetutto" ci son rimasti con il cane tirato su.

...o Greta Tumberghe che dice che dice quando vede quei fumacchi orribili causati da una missilata partita dalla Russia indirizzata sui depositi di petrolio in tutta l'Ucraina.
Ah già, le nostre TV l'hanno messa in pausa?

Ps: per dir qualcosa bisogna essere giornalisti/ opinionisti affermati come Travaglio, Sgarbi, Capuozzo, Borgonovo, Grillo, Maglie, Scanzi, Montesano, Giordano?
Aridateci Enzo Biagi, Andrea Barbato maanche Indro Montanell, altrimenti con quelli attuali va bene anche Lio Passarelli.

In effetti populista non dovrebbe avere tutta questa patina negativa. Vorrebbe dire interpretare il desiderio di un popolo.
E il popolo dei 5 stelle sono contrari per principio ai termovalorizzatori prefrendo la scelta della raccolta differenziata e il riciclo.
Personalmente sono a favore del termo considerando i progressi su questo tipo di impianti ( e Roma un caso particolare) ma Conte esprime solo la volontà dei suoi elettori, scorretto volerlo offendere, articolo veramente scadente di un rancoroso ignoto personaggio.