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Evento davvero memorabile a san Giuliano Terme il 25 luglio a partire dalle ore 18, all'interno del Fuori Festival di Montepisano Art Festival 2024, manifestazione che coinvolge i Comuni del Lungomonte pisano, da Buti a Vecchiano."L'idea è nata a partire dalla pubblicazione da parte di MdS Editore di uno straordinario volume su Puccini - spiega Sandro Petri, presidente dell'Associazione La Voce del Serchio - scritto  da un importante interprete delle sue opere, Delfo Menicucci, tenore famoso in tutto il mondo, studioso di tecnica vocale e tante altre cose. 

Che c'entra l'elenco del telefono che hai fatto, con .....
Le mutande al mondo non le metti ne tu e neppure Di .....
Da due anni a questa parte si legge che Putin, ovvio, .....
È la cultura garantista di questo paese. Basta vedere .....
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Di Edoardo Fanucci
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Di Antonio Campo
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di Bruno Desidera
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di Matteo Renzi, senatore e presidente di IV
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Da un'intervista a Maria Elena Boschi
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Mauro Pallini-Scuola Etica Leonardo: la cultura della sostenibilità
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Incontrati per caso
di Valdo Mori
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APOCALISSE NOKIA di Antonio Campo
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Il mare
con le sue fluttuazioni e il suo andirivieni
è una parvenza della vita
Un'arte fatta di arrivi di partenze
di ritorni di assenze
di presenze
Uno .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
di Umberto Mosso (a cura di BB, red VdS)
PUTIN NON VUOLE LA PACE

25/5/2022 - 23:34

PUTIN NON VUOLE LA PACE
Dopo l’impegno del governo italiano per arrivare ad un cessate il fuoco e avviare una trattativa di pace, le voci dal Cremlino fanno emergere la contrarietà di Putin all’apertura di qualunque percorso di pace.
Lo stesso Draghi ha riferito del muro opposto dal dittatore russo alla sua richiesta di cessate il fuoco rispondendogli più volte, in una lunga telefonata “non è il momento di parlare di questo”.
Non per questo cessa l’iniziativa italiana per l’apertura di una trattativa di pace che, tuttavia, trova un no deciso da parte russa.
Su questo i “nostri” pacifisti tacciono, non esprimono alcuna posizione, né di appoggio ai tentativi italiani, né di pressione sulla Russia. Né tantomeno di critica al rifiuto di Putin.
Si conferma che l’aggressore non ha alcuna intenzione di fermare il massacro del popolo ucraino, che non ha altro modo di salvare la propria libertà e indipendenza che combattendo.
Per questo occorre sostenere la sua resistenza, anche con adeguate forniture militari, per arrestare e respingere l’aggressione. Ad oggi l’unica condizione perché si avvii una trattativa di pace giusta, cioè che non premi la violenza aggressiva della Russia, è che Putin perda la sua sporca guerra.
Dopo questa sfida per la pace, chi intende disarmare l’Ucraina per consegnarla ai carnefici lo dica chiaramente assumendosi la responsabilità, politica ed umana, delle conseguenze che questo loro atto avrebbe.

Cosa hanno da dire Salvini e Conte?





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26/5/2022 - 18:16

AUTORE:
Beppe Calesse

............ sarebbe mellio per tutti. Vesto vi un ha anco 'apito che l'alternativa a Putin sarebbe uno peggio di lui. Lavrov? ........ Il passato non si cambia e una idea per affrontare la situazione non ce l'hai. Studia Mosso forza riprovaci ......... magari anco sballiando cindovini. ........... Beppe Calesse