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Una vicenda tutta personale viene descritta in questo nuovo articolo di Franco Gabbani, una storia che ci offre un preciso quadro sulla leva per l'esercito di Napoleone, in grado di "vincere al solo apparire", ma che descrive anche le situazioni sociali del tempo e le scorciatoie per evitare ai rampolli di famiglie facoltose il grandissimo rischio di partire per la guerra, una delle tante. 

. . . uno sul web, ora, che vaneggia che la sua .....
. . . . . . . . . . . a tutto il popolo della "Voce". .....
. . . mia nonna aveva le ruote era un carretto. La .....
. . . la merda dello stallatico più la giri più puzza. .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Domenica 7 Luglio mercatino di Antiqua a San Giuliano T
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Ripafratta, 12 luglio
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Bagno degli Americani di Tirrenia
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Molina di Quosa, 8 luglio
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Casciana Terme Lari-Pontedera, 12 luglio-3 agosto
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Alzarmi prestissimo al mattino
è un'adorabile scoperta senile
esco subito in giardino
e abbevero i fiori
Mi godo la piacevole
sensazione
del frescolino .....
Nel paese di Pontasserchio la circolazione è definita "centro abitato", quindi ci sono i 50km/ h max

Da dopo la Conad ci sono ancora i 50km/ h fino .....
Crisi Ucraina
Incontro all'ARCI di San Giuliano Terme, sabato 4 giugno ore 17.30

31/5/2022 - 12:52

 𝐂𝐫𝐢𝐬𝐢 𝐮𝐜𝐫𝐚𝐢𝐧𝐚: 𝐮𝐧 𝐢𝐧𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐩𝐚𝐫𝐥𝐚𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐞𝐟𝐟𝐞𝐭𝐭𝐢 𝐬𝐮𝐥𝐥'𝐞𝐜𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢𝐚, 𝐥𝐚 𝐟𝐢𝐧𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐞 𝐥𝐞 𝐫𝐞𝐥𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢



Nuovo appuntamento dedicato alla crisi ucraina. Sabato 4 giugno, presso il circolo ARCI di San Giuliano Terme, con inizio previsto alle ore 17.30, Raffaele Picarielli discuterà degli effetti della guerra sull'economia, la finanza e le relazioni internazionali.


La guerra in Ucraina ha amplificato e accelerato processi già in corso in Occidente. Inflazione, primi segni di recessione, blocco o difficoltà nelle catene di approvvigionamento di materie prime, semilavorati e merci, aumento dei tassi, caduta di valore di tutti gli asset finanziari: non sono fenomeni nuovi ed improvvisi legati alla guerra; sono le conseguenze dei due anni di della pandemia e della crisi sistemica cominciata nel 2008. Cosa è successo di veramente nuovo con la guerra? Il tentativo di riaffermare la supremazia del modello Usa di riproduzione capitalistica basato su industria delle armi, controllo dell'energia, forza del dollaro e macroscopica finanziarizzazione. Il tutto a fronte del grave indebolimento del progetto capitalistico europeo a base tedesca, fondato su approvvigionamento energetico a basso costo e modello industriale deflattivo. Insieme al tentativo di liquidazione della possibilità di integrazione tra manifattura, tecnologia e finanza europee ed energia, tecnologie e grandi mercati russo e cinese. Un disperato e feroce tentativo dell'imperialismo a base angloamericana di "perpetuatio ad infinitum", a mezzo di una guerra per procura, del proprio dominio mondiale da tempo in crisi e in declino.
L'ingresso è libero. Durante la conferenza sarà possibile acquistare prodotti del mercato equo-solidale. A seguire cena conviviale al costo di 15,00 euro/persona (prenotazione obbligatoria: 329 9825299)

Alessio Pierotti


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31/5/2022 - 21:03

AUTORE:
Nativo Baldinacca

Ho visto oltre me stesso nato in famiglia contadina di 13 bocche da sfamare ed erano gli anni /50 e all'età di anni n° 12 fui avviato al lavoro; quindi povero per forza maggiore.
Ingrassavo un gocciolino quando maturavano i fichi e qualche pigna d'uva e quest'ultima di strafugo perchè se visto dalle guardie della bandita Salviati come minimo c'era un richiamo a mio padre nell'ufficio de conte Pesciolini amministratore per conto del duca Pietro Salviati e...come mi disse Roberto Benigni il 21/2/76 alla Casa del Popolo di Migliarino: noi poveri contadini si avrà la fortuna di stare ogni giorno che passa, sempre meglio (si spera) e così è stato e già mio fratello e le mie sorelle mi ritenevano fortunato per non aver visto i tedeschi con il mitra spianato che raziavano le nostre pover cose ed a distanza di 65 anni da quei racconti, ora li vedo in TV.
Quindi (per ora) fortunato/ricco 2 volte.

nb. i nostri vecchi contadini non avevano pensioni a quel tempo.
Poi con le lotte sindacali anche loro ebbero la percipienza: mio padre 63 mila lire, mia madre 46 e senza 13esima e la 14esima fatta avere dal governo Renzi/Alfano a chi percepiva poco.
Giusto lamentarsi, ne ho fatto largo uso anch'io dei lamenti nel /59 quando mi pà per "parcondicio" disse: gli atri tre non sono andati a "scola" a Pisa e vai nel campo come loro e zitto!
amen.

Piesse, i poveri residuali comunistichi che vellicano i poveri vecchi nostrali con la solita solfa anticapitalistica ....che poi i comunistichi cinesi ed russi son quelli che hanno sorpassato il Berlusconi ...oimmena però....

31/5/2022 - 19:25

AUTORE:
Pensionato

Chi ha un bello stipendio fisso o più stipendi in famiglia, chi ha pensioni non da fame non si deve preoccupare per quello che succederà.
E si permette anche di prendere in giro.
Per gli altri che sono al limite si presentano anni bui, fare finta di niente non aiuta.

31/5/2022 - 13:10

AUTORE:
Nipote della Isolina del Tabucchi

...salva il nostro popolo e quell'artri no!
Così cantava la mì zì Isolina quando parti da richiamato suo genero per la conquista della Russia da parte dell'Italia fascista e che poi non ha visto ritornare neppur le ceneri (disperso).

Ed ora vedo questa "povera gente" pregare chi subisce un aggressione con ruberie di grano, mietitrebbie e pentole: di arrendersi? "nsennò inclementano ir mercato delle armi"... di difesa prodotte dagli Angloamericani/Francesi/Tedeschi, Taliani et Turchi.
Dice che son buffi ccunigliuli, maanche chi li governa però.....