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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
di Alessandra Ricciardi: intervista a Stefano Ceccanti
Quando votava il 90% degli aventi diritto. Non adesso con la smobilitazione dei votanti, Il quorum, formula del passato

14/6/2022 - 11:32

POLITICA
Quando votava il 90% degli aventi diritto. Non adesso con la smobilitazione dei votanti

Il quorum, formula del passato
Stefano Ceccanti, costituzionalista alla Sapienza di Roma

di Alessandra Ricciardi

Il quorum del 50%+1, con un astensionismo strutturale, va eliminato, «bisogna partire dalle esigenze di partecipazione del cittadino e su di esse modellare nuove regole», dice Stefano Ceccanti, costituzionalista all'Università La Sapienza di Roma, capogruppo del Pd in commissione Affari costituzionali della Camera. In merito al flop dei referendum sulla giustizia, Ceccanti spiega: «Il quorum ha un paradosso: quando non c'è come nei referendum costituzionali si raggiunge perché tutti sanno che contano solo i Sì e i No; quando c'è non si raggiunge perché la sua soglia del 50 per cento più uno, pensata per quando votava normalmente il 90 per cento degli elettori, fa sì che a priori larga parte dell'elettorato si smobiliti».

Domanda. Il referendum ha registrato un'affluenza molto bassa. Era nell'aria?

Risposta. Sì, obiettivamente lo era, però dovremmo riflettere sulle cause strutturali dell'astensionismo più che sui casi concreti, anche perché in questa circostanza abbiamo visto anche un aumento dell'astensionismo per le Amministrative. In particolare, anche sulla base dell'ottimo rapporto governativo sull'astensionismo curato dal Ministro D'Incà, al di là delle singole proposte contenute, penso che dovremmo abituarci a capovolgere la prospettiva: bisogna partire dalle esigenze di partecipazione del cittadino e su di esse modellare le regole.

D. In che senso?

R. L'idea che si possa e si debba votare solo in un determinato luogo e in una determinata fascia oraria di un giorno specifico è arcaica perché prescinde dalle mobilità delle nostre vite reali. Bisogna favorire il voto tenendo conto di questo grande cambiamento.

D. Non è debole anche il richiamo del tema della giustizia?

R. Il servizio giustizia obiettivamente è in Italia di bassa qualità, anche se il numero di coinvolti (e quindi di danneggiati) non è elevatissimo. Però mi sembra più un problema di una staticità delle norme sulla partecipazione per tutte le elezioni e poi ci sono anche delle questioni specifiche relative ai referendum.

D. Se ci fosse il quorum anche alle elezioni amministrative in molte città non si avrebbe il sindaco. Il quorum ha fatto la sua stagione?

R. Penso che dovremmo trovare sui referendum un equilibrio diverso, ossia essere più rigorosi in entrata, aumentando il numero di firme e di delibere dei Consigli regionali per avere richieste più rappresentative, e avere un quorum più ragionevole. Il quorum ha un paradosso: quando non c'è come nei referendum costituzionali si raggiunge perché tutti sanno che contano solo i Sì e i No; quando c'è non si raggiunge perché la sua soglia del 50 per cento più uno, pensata per quando votata normalmente il 90 per cento degli elettori, fa sì che a priori larga parte dell'elettorato si smobiliti.

D. Se ci fossero stati anche i quesiti su cannabis e eutanasia non ci sarebbe stata una maggiore partecipazione?

R. Contrariamente ad altri, lo ritengo del tutto improbabile.

D. Correttivi?

R. O si porta alla metà più uno dei partecipanti alle precedenti elezioni politiche, tenendo conto dell'astensionismo strutturale nel periodo, o si pone una soglia di rappresentatività dei Sì, come quella che si era immaginata alla Camera ad inizio legislatura, ossia che i Sì, oltre che battere i No, debbano essere pari ad almeno un quarto dell'elettorato. In fondo cosa voleva il Costituente? Che i Sì battessero i No con una partecipazione valida al cinquanta per cento più uno.

D. Lei è stato uno dei pochi del Pd che si è speso per spiegare i quesiti e l'importanza di andare a votare. Non pensa che il silenzio sulla stampa non abbia aiutato?

R. Sì ma è il fattore quorum che trascina tutto. Se si pensa che sia irraggiungibile non c'è neanche l'incentivo per parlarne da parte dei media. In ogni caso, avendo fatto un appello per i tre Sì, e in particolare sul quesito separazione delle carriere, per posizionare chiaramente il Pd e il centrosinistra su un profilo garantista equilibrato, sono comunque parzialmente soddisfatto per il consenso più elevato su quei tre e ancor più per il fatto che il picco dei Sì sia stato sulla scheda gialla.

D. Non ritiene che questo referendum sia stato anche strumentalizzato come arma di lotta tra i partiti?

R. Il conflitto sui referendum non si svolge in un vuoto, si incrocia sempre fatalmente con le dinamiche del sistema dei partiti, non mi sembra un punto decisivo.

D. C'è chi, come Carlo Nordio, sostiene che ora riformare la giustizia sarà molto più difficile se non impossibile e non solo per questo Parlamento. Che ne pensa?

R. Guardi, sui tre quesiti che andavano nella stessa direzione della riforma Cartabia, e solo su quelli, sia pure nella ristrettezza della partecipazione, si è avuto un largo successo dei Sì. Approviamola subito in Senato, rispondendo anche a questi elettori.

D. Alle Amministrative il campo largo di Pd-5stelle non pare essere decollato. L'alleanza programmatica con i grillini è ancora in campo?

R. Le Amministrative sono una cosa e le Politiche un'altra. In ogni caso anche le elezioni amministrative ci dimostrano che nel campo alternativo alla destra il Pd è il soggetto con molti più consensi degli altri e a cui spetta quindi l'onore e l'onere di impostare la costruzione di una coalizione di continuità dinamica con l'esperienza Draghi. Sarà questo criterio a verificare i possibili alleati.




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Minimo 3 - Massimo 50 caratteri
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16/6/2022 - 20:44

AUTORE:
BdB, Iscritto PD

...ad incaricare Benito Mussolini dopo la marcia su Roma.
Fu Benito Mussolini a chiedere elezioni plebiscitarie sulla sua persona.(ELEZIONE DIRETTA)
Di partiti c'era solo il PNF e le schede erano due, una già votata ed una da votare e secondo la "libera scelta" una era accompagnata da una manganellata soda nel groppone (cit mi pà).

Sul resto tiri a coglie perchè "purtroppo" ero un soldatino
diligente e votai per il segretario del mio partito Bersani Pierluigi alle primarie; Renzi non lo conoscevo a quel tempo.

16/6/2022 - 8:43

AUTORE:
Cittadino

Non fu Benito. Qualcuno gli dette l'incarico. Come spesso succede anche oggi magari facendolo diventare senatore a vita. È successo anche con il tuo Renzi chiamato e sostenuto dal PD. Stammi bene passo e chiudi . Tempo perso.

16/6/2022 - 7:58

AUTORE:
BdB, Iscritto PD

...che legge (forse) solo i titoli e non ha letto e forse non compreso quello che dice Stefano Ceccanti e Petruccioli riguardo il quorum dei recenti referendum che come vediamo anche " il povero Enrico Letta" si è adeguato per non perdere del tutto suoi iscritti come me che ha votato secondo coscienza e non su indicazione della responsabile giustizia PD, una torinese fidanzata con un magistrato in carica; così si dice e...
Il quorum del 25% porterebbe i sostenitori del si e del no alle urne e non come avvenuto in tanti casi di dare indicazione di andare al mare...per poi lamentarsi se ci vanno anche quando son chiamati casa x casa per un voto amministrativo.

Nb: l'unico Presidente del Consiglio italiano eletto dal popolo è stato Benito Mussolini, tutti gli altri son stati nominati da PdR e poi confermati dalla maggioranza dei nostri parlamentari eletti, compreso Fanfani, Berluscon, Renzi, Monti e Draghi.

16/6/2022 - 7:00

AUTORE:
Cittadino

Avete fatto in modo che la fiducia in voi non ci sia più. Anche se i referendum hanno il quorum e vengono vinti come nel caso dell'acqua pubblica poi non vengono legittimati . Lei si chiede perché devo perdere del tempo ? Quando l'ultimo presidente del consiglio eletto è stato Berlusconi dopo solo presidenti chiamati dal sistema . Dopo che programmi elettorali finite l'elezioni diventano proclami elettorali . Dopo che si fa finta di non sapere niente di una base militare quando tutte le autorità sono del PD . Mi chiedo ma avete intenzione di continuare così ? perché tra qualche anno ci andrete solo voi. Sono di sinistra e non sono rappresentato da nessuno e ultimamente nemmeno in questo comune dove il sindaco è anche presidente della provincia ente che doveva sapere della caserma . Questo si fosse saputo in campagna elettorale tanti come me gli avrebbero fatto richiesta di un si o un no anche se spesso si risponde anche con un ni e di conseguenza avrebbe preso il mio voto o no. Quindi se vado a votare è solo per ricordare quelli che hanno dato la vita per la democrazia e che oggi si metterebbero le mani nei capelli nel vedere come siamo messi .

14/6/2022 - 23:04

AUTORE:
Edo

Invece di fare i soliti discorsi del giorno dopo, quando è andata nel verso non desiderato, visto che si definisce costituzionalista, si chieda e ci spieghi come mai i cittadini non vanno a votare. Sfiducia nella Magistratura o nella politica ?