Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
LA LUMINARIA PISANA SI ACCENDE ALLA NUNZIATINA
Il giardino storico di Palazzo Mastiani Brunacci a Pisa
sarà una nuova location della festa in luce del 16 giugno.
Giovedì 16 giugno alla Nunziatina arriva la luminaria.
Il giardino in centro storico, vicino a Corso Italia, parteciperà per la prima volta all’incanto della festa pisana, creando con le luci naturali un ambiente suggestivo, in ricordo di quello ottocentesco e uno spazio di relax con accesso immediato ai lungarni per partecipare direttamente agli eventi.
Per l’occasione saranno realizzate biancherie ad hoc e 500 lumini accenderanno parte del Palazzo Mastiani Brunacci, le strutture del bar e il palco dell’arena estiva che ogni sera propone incontri culturali, musica e proiezioni in città. In programma alle 21,30 l’accompagnamento musicale dei RadioAcusticKaos, con voce e tastiera di Massimiliano Salani, chitarra e cori di Giacomo Dell’Immagine.
I fuochi d’artificio si potranno godere anche rimanendo seduti in giardino, con le immagini su maxi schermo della diretta televisiva di 50 Canale.
Aperitivo e cena a lume di candela con cocktail freschi, sandwich e altre golose proposte gastronomiche.
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I PROSSIMI EVENTI
Il Giardino La Nunziatina, nel centro storico di Pisa a due passi da Corso Italia, è un’arena estiva con cocktail bar, spuntini e area bimbi. Ingresso libero; aperto dalle 18 alle 24
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LA STORIA DEL GIARDINO
La fama del giardino di palazzo Mastiani Brunacci, per l’identità esclusiva, per la rarità delle sue piante e per il suo assetto, si deve a Elena Amati, che sposò il cavalier G. F. Mastiani Brunacci, il più ricco dei maggiorenti pisani. Sia il palazzo che il giardino nel XIX secolo furono l'occasione mondana più ambita dell'aristocrazia e dei grand tourist: Madame de Staël, la contessa d'Albany, la duchessa de Berry, Vittorio Alfieri, lord William Hamilton, Elisa Baciocchi Bonaparte, Cammillo e Paolina Borghese, i principi Torlonia, Giacomo Leopardi, furono gli ospiti con i quali Elena aveva rapporti di consuetudine. Non conosciamo il nome del progettista, per l'irreparabile perdita dell'archivio familiare, ma si può ipotizzare che la Mastiani si sia affidata all'architetto Gherardesca che in quel periodo aveva realizzato il monumentale scalone del palazzo e il limitrofo giardino Venerosi Pesciolini.
Nel 1805 lo scienziato Gaetano Savi dedicò alla Mastiani il suo trattato Materia Medica vegetabile Toscana, perché la gentildonna aveva voluto nel suo palazzo un vago Giardino in cui “le piante più belle formano un variato spettacolo”. Sappiamo così che nel Giardino erano presenti i rari Gymnocladus Canadensis, il Laurus Camphora, originario del Giappone, la Sophora Tetraptera, originaria della Nuova Zelanda.
Coevo al trattato del Savi, probabilmente di sua mano, è un rarissimo opuscolo Catalogo delle piante del Giardino Mastiani. Una carta eseguita dall’ingegnere Giacinto Van Lint ci restituisce una pianta del giardino con la presenza, addossata ad un muro di recinzione, di una nicchia a grottesca (forse con statua), di una fontana, di aiuole articolate secondo geometrie e simmetrie ben precise, piedistalli su cui poggiavano i vasi delle piante di agrumi. Il giardino, dopo un periodo in cui è stato cinema all’aperto, è stato riaperto al pubblico solo nel 2021.