Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative.
BOSCHI E I FATTI INSUSSISTENTI
Il Tribunale di Arezzo ha assolto il padre di Maria Elena Boschi dalle accuse rivoltegli da quella Procura per il, così detto, scandalo della Banca Etruria “perché il fatto non sussiste”.
Non cito per nome il dottor Boschi perché è sempre stato del tutto evidente che l’obbiettivo dei Pubblici Ministeri era colpire la figlia attraverso di lui, così come fatto coi genitori di Renzi per colpire l’ex PdC.
Il fatto che il dispositivo della sentenza stabilisca che l’accusa era su di un fatto inesistente, per il quale verosimilmente non potevano esserci né tracce di reati, né le relative prove, dimostra una volta di più, dopo analoghe assoluzioni, che anche in questo caso l’impianto accusatorio era di pura fantasia.
Difficile pensare che i PP.MM. si esercitino per diletto nella letteratura gialla. E non bisogna neanche avere troppa immaginazione sul perché Renzi e tutti quelli più vicini a lui, parenti, amici, donne e uomini del suo partito, siano stati e continuino ad essere oggetto di indagini astruse che, amplificate dai media collusi con le Procure, hanno assassinato politicamente un leader politico additandolo all’opinione pubblica come un delinquente.
Non c’è bisogno di immaginare complotti, l’ordine era stato impartito dallo stesso presidente dell’Associazione Nazionale dei Magistrati che aveva proclamato “bisogna fare un cordone sanitario attorno a Renzi”. Detto fatto!
Si sono mossi in modo convergente tre soggetti per realizzare la più grande operazione di deviazione del normale corso politico, seconda solo alla svolta a destra provocata dall’assassinio di Moro.
La, così detta, “sinistra del PD”, che ha inventato di tutto per bloccare l’azione riformista del proprio governo e far perdere il PD nel 2016 e nel 2018, a vantaggio della destra e solo per liberarsi di Renzi.
Alcune Procure, la cui azione è descritta e documentata nel libro “Il Mostro” che, unico caso di politico non ricattabile, cita nomi, cognomi, fatti, date e prove della character assassination che nessuno dei citati ha il coraggio di querelare per non renderne conto in Tribunale. Chi parla di vendetta ha smarrito il senso della giustizia.
Certi media, che hanno fatto da cassa di risonanza sui giornali, sulle TV e in rete facendo credere, ad una opinione pubblica inebetita, che Renzi fosse la peggiore calamità politica che potesse capitare al Paese.
In realtà Renzi era una calamità per questi tre soggetti e doveva essere tolto di mezzo prima che riformasse l’Italia e spazzasse via il sistema incartapecorito, compromissorio e consociativo che li vedeva e li vede ancora uniti nella conservazione dei rispettivi poteri.
Qualcuno chiederà scusa per questo? Qualcuno scriverà in prima pagina che questo e altri fatti sui quali si è formata un’opinione pubblica negativa non sussistono? Qualcuno accerterà lo sperpero di risorse pubbliche in inchieste inutili per insussistenza dei presupposti?
C’è da sperare di no perché, in questo ultimo caso, sembra che i buoni cittadini siano d’accordo a pagare con le loro tasse gli errori giudiziari.