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Il 15 novembre p.v. L'Amministrazione Comunale di San Giuliano Terme apre la stagione del Teatro Rossini di Pontasserchio, con la direzione artistica di Martina Favilla - Presidente dell’Associazione Antitesi Teatro Circo. Una proposta artistica originale e di grande rilevanza, sostenuta dal Comune di San Giuliano Terme, Regione Toscana, Ministero della Cultura, che posiziona la città di San Giuliano Terme come area della cultura e della multidisciplinarietà con particolare attenzione all’inclusione sociale e alle nuove generazioni, con metodologie innovative. 

E non c'è da cambiare idea. Dopo aver sostenuto la .....
. . . sul Foglio.
Secondo me hai letto l'intervista .....
L'intervista a Piazza Pulita è di 7 mesi fa, le parole .....
Vedi l'intervista di Matteo Renzi 7 mesi fa da Formigli .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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Arabia Saudita
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Incontrati per caso...
di Valdo Mori
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Dalla pagina di Elena Giordano
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storie Vere :Matteo Grimaldi
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Indaco il colore del cielo
non parimenti dipinto
Sparsi qua e là
come ciuffi di velo
strani bioccoli di bambagia
che un delicato pennello
intinto .....
tutta la zona:
piscina ex albergo
tutto in stato di abbandono

zona SAN GIULIANO TERME
vergogna
Incontrati per caso...
di Valdo Mori
ANTONIO SALINES

27/6/2022 - 16:46

  Nell'estate 2019 Antonio Salines presentò a Pisa il recital Cattivi e cattivissimi nel teatro Shakespeariano per la regia di Luigi Lunari che aveva curato anche i testi di raccordo e di collegamento tra un monologo e l'altro.  

Per questo spettacolo aveva ottenuto un importante riconoscimento: La Maschera d'oro del Teatro Italiano. Il prologo è di particolare impatto emotivo perché l' Enrico V invita lo spettatore a vedere "... con gli occhi della fantasia quello che il palcoscenico non può dare." 


    Dopo lo spettacolo l'attore mi fu presentato da Daniela Bertini direttrice della Compagnia Teatrale Il Gabbiano


    Ebbi modo di rivederlo pochi mesi dopo in qualità di Presidente dell'Accademia Teatrale città di Pisa, diretta dalla sua allieva Cristina Sarti. Nel corso della cerimonia di presentazione dei docenti ribadì un concetto secondo lui basilare che "possono insegnare solo coloro che hanno vissuto direttamente l'esperienza del palcoscenico". 

Quindi secondo Salines la professione di insegnante deve essere necessariamente supportata da una altrettanto vissuta pratica teatrale.


    Antonio e Cristina furono protagonisti nel 2008 di una memorabile messa in scena de Sei personaggi in cerca di autore di Pirandello al Teatro Carcano di Milano con la regia di Giulio Bosetti.
Ho avuto la fortuna di assistere come uditore al suo seminario svolto nell'ambito dell'Accademia Teatrale di Pisa. Trasmetteva con semplicità e modestia il suo grande amore per il teatro coinvolgendo gli allievi in una atmosfera di reciproca partecipazione.
Nei colloqui privati la prima domanda che gli posi fu il ricordo della "Grotta del Piccione" e del Cab 37 che lo videro protagonista delle prime esperienze cabarettistiche Capitoline insieme a Maurizio Costanzo, Pippo Franco, Magda Mercatali e altri pionieri di questo genere di spettacolo.

Erano i primi anni '60: una stagione innovativa che precorse il boom del teatro cabaret con la successiva affermazione del Bagaglino e Il Puff a Roma e del famoso Derby a Milano.


    Ripercorrere la sua carriera è rivivere il percorso dello spettacoo italiano degli ultimi 60 anni. 
Con Carmelo Bene  fondò I Ribelli primo esempio di teatro autogestito. Dagli inizi dei teleromanzi in TV (si ricorda un memorabile I fratelli Karamazov del 1969) alle ultime apparizioni nel suo Teatro Belli passando per una serie interminabile di esperienze nel cabaret, teatro, cinema e tv al fianco dei maggiori protagonisti italiani della scena guidato da insuperabili registi.


    Quando venne a sapere che mi occupavo anche di libri ed in particolare modo di quelli fuori catalogo e di antiquariato mi disse che aveva un'opera a lui particolarmente cara, mancante di un tomo. Dopo alcune ricerche riuscii a completare la sua collezione.

Rimase molto contento e mi ringraziò con vero sentimento di amicizia tanto che conservo gelosamente la corrispondenza intercorsa tra noi.


    Raccontava che tutti gli attori pensano ad avere una propria casa mentre lui pensava ad avere un "suo teatro: il Belli ". 

Nel 1969 lo aveva materialmente sottratto alla demolizione per farne un gioiello di struttura e di programmazione nel cuore di Trastevere.

Così dove si erano esibiti grandi attori del passato ad iniziare da Petrolini, Fregoli, Lina Cavalieri e Ermete Novelli, Antonio creò uno spazio che oltre a proporre opere di assoluto valore ed esperimenti di teatro innovativo ha permesso la formazione  di numerosi attrici ed attori che si sono poi affermati nel panorama nazionale.

A coronamento del suo sogno una epigrafe "Il teatro è la mia casa" è posta a ricordo nel suo teatro col quale negli ultimi tempi aveva un contatto anche fisico totale abitando proprio sopra di esso tanto da essere in collegamento diretto tra il suo appartamento ed i camerini dello stesso.


    Durante la pandemia il Belli, come molti altri teatri, presentava una programmazione in streaming ed io ne ho approfittato per vedere o rivedere molti suoi spettacoli:
- I Cattivi e Cattivissimi nel teatro Shakespeariano
- Gente di facili costumi di Manfredi e Marino
- Coppia aperta, praticamente spalancata di Fo, Rame
- Chi ruba un piede è fortunato in amore di Fo
- Il diario di Anna Frank con la regia di Carlo Emilio Lerici  
Questi ultimi spettacoli sempre in compagnia di Francesca Bianco


    Dopo la sua ultima visita a Pisa lo accompagnai alla stazione ferroviaria: all'arrivo del treno ci abbracciammo, lui salì ma rimase sul predellino e mentre il treno ripartiva lentamente mi salutava alzando e sventolando la mano.


    E' l'ultimo ricordo che mi rimane impresso nella mente di uno dei più grandi personaggi della scena teatrale italiana giusto a un anno di distanza dalla sua morte.
    

Foto 1 - Cena dopo lo spettacolo
Foto 2 - Rara foto: Roma anni '60 cabaret con Magda Mercatali.

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