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Un paese che amo, il paese della mia mamma.Anche ora quando vado a RIPAFRATTA  sono la figlia della "Cocca".

Un paese con una storia importante che conserva vestigia di grande rilievo.

Un paese rimasto inalterato nel tempo, non ci sono insediamenti nuovi, potrebbe essere il set di film d'epoca perché  anche le case, le facciate conservano la patina del tempo.Un paese che è  ancora comunità.  

Ricordate il tubo di refrigerazione della nuova pista .....
. . . come minimo si risponde due volte altrimenti .....
. . . siamo a M@ sterchief. Sono anni che giri/ ate .....
. . . Velardi arriva buon ultimo.
Il primo fu il .....
per pubblicare scrivere a: spaziodonnarubr@gmail.com
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di - Mazzarri (Lista Boggi Sindaco)
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di Micol Fiammini, Il Foglio, 17 apr. 2025
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Che tempo che fa - di Michele Serra
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di Fernando Bezi
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Cena per la Liberazione 24 aprile
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Rosanna Betti
per Fiab Pisa
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Assemblea soci Coop.
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Cascina, 27 aprile
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CNA AREA VALDERA
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Qualcuno mi sa dire perche' rincoglionire
viene considerato un inevitabile passaggio
alla fine del faticoso viaggio
vissuto da tutti con coraggio?
Il .....
ad oggi la situazione è peggiorata
ora anche tir, pulman turistici , trattori, camion con cassoni per massi,
etc. . E ad alta velocita,
inquinamento .....
Di Umberto Mosso(a cura di Bruno Baglini, red VdS)
Putin il bugiardo

29/6/2022 - 10:13


PUTIN IL BUGIARDO. 

E’ la mattina del 20 febbraio. Tra quattro giorni la Russia invaderà l’Ucraina, ma questo lo sa solo Putin.

Macron chiama il presidente russo e ora è stata diffusa la trascrizione di quella telefonata, il cui video sarà trasmesso in Francia il prossimo 30 giugno. Qui trovate la trascrizione in francese: https://tinyurl.com/59xp28hr 

Sintetizzo la parte più significativa.

Macron è preoccupato della tensione che sale alla frontiera ucraina per via delle esercitazioni russe. Lo dice al capo del Cremlino, il quale lo rassicura dicendogli che, con ogni probabilità, a partire da quella sera stessa inizierà il ritiro delle truppe. Il colloquio prosegue con Macron che vorrebbe ripristinare il gruppo di contatto per attuare gli accordi di Minsk e i due capi di stato approfondiscono il merito di alcune questioni legali. 

Il clima del colloquio sembra essere positivo, al punto che Macron propone a Putin di incontrare Biden a Ginevra nei giorni seguenti.

Il presidente francese, che è anche presidente di turno dell’UE, informa quello russo di aver parlato col presidente Usa due giorni prima, il 18 febbraio, il quale si è detto d’accordo a volare a Ginevra nella data scelta da Putin.

Aggiunge anche che Biden lo ha autorizzato a riferirgli che “l’intenzione del presidente Usa è quella di trovare un accordo per raffreddare in modo convincente la situazione ed è disponibile a tenere in conto le tue domande e affrontare molto chiaramente la questione NATO e Ucraina. Dimmi che data ti sta bene", conclude Macron.

Putin risponde di essere d’accordo sul principio, ma non ha una data da proporre perché l’incontro va preparato. Per questo incaricherà i suoi consiglieri di prendere contatto per definire. Non seguirà alcun contatto e quattro giorni dopo la Russia invaderà l’Ucraina.

Si è fatto un gran parlare, soprattutto in Italia, del trattamento umiliante riservato a Putin dall’occidente, il quale si sarebbe rifiutato di rispondere alle richieste di Mosca, spingendo l’Ucraina ad assumere un atteggiamento provocatorio, in linea con quello altrettanto offensivo della Nato.

Sappiamo che non è mai stato così, lo abbiamo scritto e documentato più volte. Ma questa è la narrazione di comodo dei filorussi, che anche questa testimonianza smentisce. Non c’è da sperare che cambino, la propaganda di Putin per loro è la verità e la realtà degli altri è solo propaganda.

E’ giusto cercare ogni possibilità di trattativa e utilizzare ogni spiraglio diplomatico soprattutto per arrivare quanto prima a un cessate il fuoco. Ma ogni atto di Putin e ogni sua dichiarazione confermano che da parte russa non c’è alcuna intenzione di trattare se non a condizioni inaccettabili per il paese aggredito. Cioè la sua resa incondizionata e la sua cancellazione conseguente.

Inoltre anche questa testimonianza dimostra, come altre precedenti, che Putin è un bugiardo inaffidabile, che nega la realtà dei fatti e non rispetta alcuna parola.

Quindi, come ha ribadito il G7, bisogna aiutare l’Ucraina a resistere fino a che Putin non capirà che non vincerà mai la sua guerra. Solo allora inventerà un’altra grossa bugia per far credere al suo popolo che sia arrivato il momento di negoziare.

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29/6/2022 - 16:34

AUTORE:
sacrestano

Al di là della telefonata in se, che poco aggiunge, mi colpisce l' ultimo trafiletto del sig. Mosso. Aiutare l' Ukraina a resistere finchè i russi non capiranno che non possono vincere la guerra. Quale guerra, quella Russia /Ukraina o quella che sta portando avanti la Nato ? Mio parere personale è che la stanno vincendo, pezzo dopo pezzo conquistano nuovi territori costringendo i soldati ucraini a ritirarsi. Forse, da profano, sarebbe il caso di chiedersi se non è meglio cambiare strategia, perchè alla lunga le cose possono solo peggiorare. Per il popolo Ukraino in particolare, per il resto dell' Europa a breve scadenza.

Se la malattia Da-lemon è quella dei bugiardi allora siamo fritti, colpisce anche in provincia di Firenze.

29/6/2022 - 13:54

AUTORE:
cinque alle due

un giudizio su Putin la storia l'ha già dato...dopo la vicenda Ucraina la storia ne darà magari uno molto più severo...fino a qualche mese fa Putin era quello che aveva impedito che l'isis venisse a far seri danni in Europa...non so se vi ricordate le minacce che arrivavano con tanto di bandiere isis issate sul Vaticano, con la Libia e la Sicilia che avrebbero fatto da ponte per l'invasione in Europa....un bel giorno Putin ha detto basta e sulle rovine di Palmira l'armata russa celebrò la liberazione con un concerto di musica classica...cercate sul web...concerto di Palmira...gli opinionisti italiani targati rai hanno davvero la memoria corta..ma la storia, quella vera non dimentica.
Pensate alla pace ed a come conseguirla, con le offese non si va da nessuna parte

29/6/2022 - 11:17

AUTORE:
Ex comunista

...falso come una moneta da tre euro.
Così come i suoi poveri accoliti che gli tocca essere ricchi e bugiardi più di lui altrimenti li fa fuori.
Un giorno o due prima dell'invasione dell'Ucraina fece vedere la sceneggiata dei carri armati che salivano sui pianali merci per prendere la via del ritorno in Russia e...solo Travaglio e pochi altri ci credettero.
Soloviov, Nedvedev e lui stesso non erano cosi; sarà la malattia Da-Lemon?
Che brutta sorte poveretti da Arcangeli Gabriele a Satana.